Volvo XC40, sfida le tedesche con la guida semi autonoma e tanta qualità costruttiva [Video]

  • Voto di Automoto.it 8 / 10
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Alberto Pellegrinetti
  • di Alberto Pellegrinetti
Ecco l'entry level nel mondo SUV della casa scandinava, con tanta cura per i dettagli e una vasta gamma di motorizzazioni, per sfidare le tedesche del segmento C-SUV
  • Alberto Pellegrinetti
  • di Alberto Pellegrinetti
6 dicembre 2017

CMA, ovvero Compact Modular Architecture; è questa la caratteristica tecnica più importante della nuova Volvo XC40, la SUV entry level della casa scandinava che arriva a dare battaglia a una schiera di concorrenti fino ad adesso indisturbata. Questa apre la strada alla generazione di vetture che nel 2019 cominceranno a vedere propulsori esclusivamente ibridi od elettrici. Si parla di un’auto lunga 443 cm, alta 165 e larga 185, con un peso totale di 1733 kg. Sotto il cofano trovano spazio, per le versioni di lancio, il benzina drive-e da 250 CV e 350 Nm di coppia e il diesel D4 da 190 CV e 400 Nm di coppia. Entrambi sono abbinabili a un cambio geartronic a 8 rapporti con comando al volante è c’è anche la trazione 4WD. Arriveranno poi un T3 e un T4 da 160 e 190 CV, ai quali si unirà un D3 da 150 CV. Si viaggia su ruote che vanno da 17 fino a 21” che presentano un design sportivo che ben sposa quello della carrozzeria, capace di donare all’auto un aspetto deciso e tanta personalità.

Dal vivo, com’è fuori:

Protagoniste sono le nervature che la fanno da padrone sulla parte laterale del cofano e sulla parte bassa della linea di cintura andando a dare forti contrasti alla carrozzeria, intorno alla quale corre un’apprezzabile cornice di plastica a protezione. Anche la reinterpretazione del martello di Thor a LED incastonato nei fari da una connotazione ancor più marcata all’auto che ben si sposa con la griglia rovesciata e il logo che integra la telecamera 360. In generale comunque le forme restano misurate nelle proporzioni e piacevoli alla vista, con il contrasto della parte posteriore, dove se da una parte troviamo i fari con uno sviluppo simile a quello degli altri modelli della gamma, dall’altra si notano sbalzi meno squadrati e forme più tondeggianti, con il portellone del bagagliaio che si apre automaticamente passando il piede sotto il paraurti posteriore.

Dal vivo, com’è dentro:

Grande attenzione per l’accoppiamento dei pannelli e la qualità dei materiali. L’interno della XC40 restituisce un feedback molto positivo al contatto con le varie superfici, in più il design minimalista fa si che non ci sia confusione tra i comandi, agevolando l’ergonomia. Degne di nota sono la rimozione della cassa dalla parte inferiore della portiera, che guadagna più spazio nella tasca per i vostri effetti personali. A ciò si aggiunge la presenza di un ‘cestino’ nel tunnel centrale utile per evitare di gettare le cartacce fuori dal finestrino, con la possibilità di rimuoverlo per svuotarlo. Protagonisti restano però lo schermo da 12,3” un TFT che integra tutte le indicazioni di velocità, giri motore e dettagli della navigazione, assieme al sistema Sensus da 9” per gestire l’infotainment.

Se si parla di spazio invece si resta piacevolmente sorpresi per la capacità di accogliere persone decisamente alte e 5 passeggeri senza troppi problemi, bagagli inclusi, visto che la capienza del vano di carico va da 460 a 1335 L.

Dal vivo, come si guida:

Esperienza al volante molto piacevole e rilassante. Si può riassumere con poche parole un viaggio a bordo della XC40 che grazie a un setting generale orientato verso il comfort riesce a offrire un ambiente a bordo ben isolato dall’esterno e sicuro, visto i tanti sistemi attivi in cui volvo si conferma sempre di più leader. Su XC40 arrivano il lane assist, l’adaptive cruise control, il rear view warning e il pilot assist, sistema che porta l’auto sulla soglia della guida autonoma e che grazie alla perfetta calibrazione riesce a tenere l’auto al centro della corsia evitando il fastidioso ping pong tra una linea e l’altra tipico di adlcuni sistemi più acerbi.

Abbiamo provato sia il T5 da 247 CV che il D4 da 190 CV con cambio automatico e ci sentiamo di dire che il diesel sposa decisamente meglio il carattere e la destinazione di questa vettura. Meno esuberante ma altrettanto pronto grazie a 50 Nm di coppia in più disponibile più in basso rispetto al benzina, cosa che lo aiuta anche nei consumi, che Volvo attesta intorno ai 5,1 Km/L. Anche il volante è ben calibrato in termini di progressione e assieme ai freni pronti ma non troppo aggressivi aiuta a tenere sempre la situazione sotto controllo, anche se la mancanza di un rollio accentuato limita molto il lavoro al volante. La R-Design è ottima per chi ha pretese più sportive, ma ricordatevi che gli habitat migliori per quest’auto sono la giungla cittadina e i lunghi tragitti.

In conclusione:

Si parte da 44.000 euro per la versione D4, ma si potrà scendere fino a 31.000 con l’arrivo del benzina 3 cilindri. Se ancora non vi convince ricordatevi che arriveranno varianti ibridi e FE, in ogni caso comunque la XC40 si conferma come una proposta molto concreta e ricca di contenuti per un pubblico dalle molteplici necessità.   

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  • Peso da 1.530
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  • Segmento Suv e Fuoristrada
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