CIR 2013. Rally 1000 Miglia, seconda prova. Tempo di rivincite e di nuove proposte?

CIR 2013. Rally 1000 Miglia, seconda prova. Tempo di rivincite e di nuove proposte?
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il 1000 miglia è una “classica”, e sulla versione “light” del percorso, disegnato nelle valli a Nord di Brescia tornano tutti i protagonisti della prova di apertura, più qualche nome da seguire con attenzione | <i>P. Batini</i>
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
12 aprile 2013

Con il Rally del Ciocco e della Val di Serchio, l’edizione 2013 del Campionato Italiano è partita certamente con il piede giusto. In Toscana ha vinto Giandomenico Basso, se vogliamo un po’ a sorpresa poiché la mappatura dei pronostici della vigilia era stata redatta concentrando il fuoco su Umberto Scandola. Dal podio di Castelnuovo di Garfagnana Basso aveva lanciato un segnale che andava interpretato come un interrogativo sul suo futuro stagionale. Così eravamo andati a sentire il fortissimo Pilota di Montebelluna, per scoprire che era “vittima” della situazione generale e alla ricerca di maggiori garanzie per il proseguimento della sua stagione.

È passato meno di un mese e, alla vigilia della seconda prova, il Rally 1000 Miglia, il nodo è parzialmente sciolto: Giandomenico Basso, “navigato” da Mitia Dotti e ancora alla guida della Peugeot 207 S2000 del Power Car Team, sarà al via della “classica” che ha già vinto quattro volte, l’ultima lo scorso anno. Si ricostituisce così il “pacchetto” che ha animato l’apertura del CIR sulle strade della Garfagnana, e di cui fanno “obbligatoriamente” parte, seguendo rigorosamente l’ordine del podio del Ciocco, anche Alessandro Perico e Umberto Scandola, tutti in classe Super 2000 e rispettivamente al volante di una Peugeot 207 e della Fabia ufficiale di Skoda Italia Motorsport. Non ci saranno Luca Rossetti e Lorenzo Bertelli, protagonisti al Ciocco, e Simone Campedelli, impegnato in Portogallo nel WRC3, ma la griglia si arricchisce, come in tutte le grandi occasioni che si rispettino, della presenza dei migliori Piloti “di casa”.

A Brescia, dunque, dovremo tenere in forte considerazione anche il giovane e forte Stefano Albertini, Peugeot 207 Racing Lions, la cui partecipazione aggiunge al copione un interessante tema che solo le nove prove speciali tracciate nel doppio anello di 600 chilometri tra la Valtrompia e la Valsabbia (Albertini è, appunto, di Vestone) potrà svelare.

Alla vigilia della seconda prova, il Rally 1000 Miglia, il nodo è parzialmente sciolto: Giandomenico Basso, “navigato” da Mitia Dotti e ancora alla guida della Peugeot 207 S2000 del Power Car Team, sarà al via della “classica” che ha già vinto quattro volte, l’ultima lo scorso anno


Ma il “libretto” della seconda prova dell’Italiano, che si apre con la grande sfida per la corsa ai Titoli Piloti e Costruttori per la stagione 2013, è anche la guida per seguire un evento che propone in cascata una lunga serie di argomenti “forti”, che vanno dall’evoluzione dei Trofei Nazionale/Challenge di Zona agli interessantissimi Trofei Monomarca Citroen, Renault e Suzuki passando per le categorie Produzione e Junior. Una così fitta rete di spunti è materia per competenza e palato fini, e uno dei motivi di base del successo dell’intero Torneo nazionale.

Ma il “thriller” non si ferma qui, e propone altre linee di suspense che già al Ciocco hanno catalizzato l’interesse e la curiosità degli appassionati. È innegabile che una di quelle più avvincenti sia la sfida del Campione Italiano assoluto in carica, Paolo Andreucci che, insieme alla compagna e navigatrice Anna Andreussi, ha raccolto quest’anno la sfida della R2 con la nuovissima Peugeot 208. Il Pilota ufficiale del “Leone” è sceso in campo con una macchina completamente nuova, con il compito di guidare l’evoluzione della 208 Turbo 16 R5 che accenderà i fari alla fine della stagione in corso, in un programma di collaudi e di sviluppo le cui tracce si fondono con quelle dell’Italiano di quest’anno. La classe del Pilota Peugeot Sport Italia sarà ancora una volta a disposizione del pubblico, come al Ciocco, e del confronto con le legittime aspirazioni di Piloti del calibro di Elwis Chentre. Per il piacere di seguire anche sulle montagne di Brescia uno spettacolo agonistico che è assicurato.

Spettacolo che avrà il suo epicentro logistico ad un passo dal centro storico della Leonessa d’Italia, con il palco di partenza di Piazzale Arnaldo e il Parco Assistenza all’interno dell’area Spettacoli Viaggianti. Gli organizzatori dell’Automobile Club Brescia si sono orgogliosamente attenuti alla tradizione d’intraprendenza e suggestione che accompagna una storia importante dello Sport automobilistico iniziata nel 1977, e hanno composto il mosaico di un programma “tirato” ed eccitante. Si comincia venerdì pomeriggio, a ruota dello “shakedown”. Dopo la passerella sul palco di partenza, infatti, la “carovana” del 1000 Miglia si sposterà sul circuito di Franciacorta a Castrezzato, per disputare sulla pista del Daniel Bonara il primo test-spettacolo, in un contesto che da subito si farà, crediamo, incandescente.

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