Salone di Ginevra 2020: tutte le assenze eccellenti

Salone di Ginevra 2020: tutte le assenze eccellenti
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Daniele Pizzo
Le kermesse motoristiche un tempo palcoscenici prestigiosi per le novità appaiono oggi poco interessanti per i costruttori. Non fa eccezione il Salone di Ginevra 2020: ecco chi non ci sarà
21 gennaio 2020

E’ da decenni la rassegna automobilistica europea di maggior prestigio, ma lo smalto del Salone di Ginevra risulta in questi ultimi anni un po’ troppo opaco per i costruttori, come del resto anche quello di appuntamenti un tempo importanti come Francoforte e Parigi.

Sono infatti numerosi i costruttori che non parteciperanno all’edizione 2020. L’ultimo marchio ad annunciare la propria defezione è stato Lamborghini. La Casa del Toro si unisce ad una nutrita lista di grandi assenti, che comprende ad oggi Maserati, Citroen, Peugeot, General Motors, Nissan, Mini e Mitsubishi.

Le ragioni? Partecipare ad un salone per un costruttore può costare cifre a sei zeri, ma il ritorno di immagine e visibilità che si ottiene oggi non è più quello di un tempo, con un pubblico in costante calo che preferisce essere informato sulle ultime novità su web e dispositivi portatili e attraverso eventi ad hoc.

Non è da trascurare il contesto in cui si trova oggi il business dell’automobile: i ricavi sono in calo per gli effetti della svolta verso l’elettrico, che richiede investimenti massicci e riduzioni dei costi, che passano dalla contrazione per le spese di comunicazione ma arrivano fino ai tagli consistenti del personale.

A ciò si aggiunga anche l’incertezza nei rapporti dell’industria con la Cina, minacciata dalla svolta protezionistica intrapresa dagli USA con Trump.  E allora si saltano i saloni tradizionali e magari ci si sposta verso eventi con maggiore appeal, come il CES di Las Vegas o il Mobile World Congress di Barcellona, fiere che con il boom dell'elettronica degli ultimi anni assicurano una copertura dei media maggiore. 

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