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Ha lasciato la sua auto un mese intero nel parcheggio dell’Oriocenter, a due passi dall’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, convinto di aver trovato la soluzione più comoda (e gratuita) per partire in vacanza. Al suo ritorno, però, il “furbetto della Mercedes” si è trovato davanti a una sorpresa tutt’altro che piacevole: la sua berlina coperta di polvere, decorata con scritte ironiche e con almeno venti verbali infilati sotto il tergicristallo.
Secondo quanto riportato da Il Giorno, l’automobilista ha lasciato la vettura a fine luglio e l’ha ritrovata a fine agosto, dopo oltre un mese di sosta vietata. In quell’area, infatti, vige il divieto e il Codice della strada consente alle forze dell’ordine di elevare una sanzione ogni 24 ore. Risultato: una multa al giorno, fino ad accumulare una cifra che sfiora gli 800 euro.
Il regolamento non prevede la rimozione forzata dei veicoli, motivo per cui l’auto è rimasta lì per settimane, diventando un simbolo del fenomeno che interessa sempre di più l’area aeroportuale bergamasca.
Oltre alle multe, il proprietario dovrà fare i conti con la “creatività” dei passanti. Sulla polvere che ricopriva la Mercedes sono comparsi messaggi di ogni tipo: dal sarcastico “buon rientro” fino a epiteti meno eleganti, un modo per stigmatizzare un comportamento che non è passato inosservato.
Il caso del “furbetto della Mercedes” non è isolato. Come spiegato dal sindaco di Orio al Serio, Alessandro Colletta, ogni notte vengono contate fino a 300 auto lasciate nei parcheggi dell’Oriocenter da viaggiatori diretti in aeroporto. Un’abitudine che comporta problemi di sicurezza e gestione: "Abbiamo deciso di mandare un agente della polizia locale ogni notte, dall’una alle tre, con il risultato di avere 50-60 multati al giorno".
Oltre al salasso economico, chi decide di lasciare l’auto in sosta vietata deve fare i conti con un altro problema: la sicurezza. "Ci sono episodi di vandalismo e furti sulle auto parcheggiate abusivamente", ha spiegato Colletta. "Non deve diventare un calcolo tra quanto costa una multa e quanto costa il parcheggio. La priorità è la sicurezza, perché l’area intorno all’aeroporto è molto sensibile e riceviamo continue allerte dalla Prefettura".
Secondo i dati raccolti, la maggior parte degli automobilisti multati è italiana. I passeggeri stranieri, invece, tendono a utilizzare i parcheggi ufficiali dell’aeroporto o quelli privati nelle vicinanze, evitando così spiacevoli sorprese al ritorno dalle vacanze.