Gli spinaci sono buoni anche per riciclare le batterie: nuovo processo

Gli spinaci sono buoni anche per riciclare le batterie: nuovo processo
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I ricercatori svedesi, grazie all’acido ossalico, sono riusciti a recuperare fino al 98% del litio
23 ottobre 2023

I ricercatori della Chalmers University in Svezia hanno scoperto un nuovo processo di riciclaggio per le batterie, che mira ad essere più efficiente e rispettoso per l’ambiente

La mobilità elettrica si sta diffondendo esponenzialmente e, allo stesso tempo, il riciclo delle batterie rimane ancor oggi un tema molto importante per il futuro. Tuttavia, ci sono tante aziende che stanno lavorando per mettere a punto metodi efficaci per recuperare le materie prime degli accumulatori e, soprattutto, si sta cercando di dare priorità all’efficienza. Infatti, per riciclare le batterie i metodi sono complessi e, allo stesso tempo, il processo necessita sia di sostanze dannose per l’ambiente che di grandi quantità di energia

Per risolvere questo problema, i ricercatori del dipartimento di Chimica e di Ingegneria Chimica della Chalmers University di Goteborg, hanno trovato il modo per riciclare gli accumulatori nel rispetto dell’ambiente. Infatti, grazie all’acido ossalico (un acido organico che si trova in natura, ad esempio negli spinaci, kiwi, riso o grano), sono riusciti a recuperare il 98% del litio presente all’interno delle celle, il 100% dell’alluminio e alte percentuali di altre materie prime (come nichel,cobalto o il manganese). 

"Finora nessuno era riuscito a trovare le condizioni giuste per separare così tanto litio utilizzando l'acido ossalico, rimuovendo allo stesso tempo tutto l'alluminio. Poiché tutte le batterie contengono alluminio, dobbiamo essere in grado di rimuoverlo senza perdere gli altri metalli. Noi ce l’abbiamo fatta senza usare altre sostanze chimiche"

Lea Rouquette, dottoranda della Chalmers University che ha preso parte alla ricerca

Le batterie utilizzate dai ricercatori provengono direttamente dal mondo automotive e, dopo una serie di esperimenti, sono riusciti a trovare il modo di riciclare quasi tutto il contenuto delle celle stesse, senza utilizzare troppa energia o inquinare l’ambiente

Dato che i metalli hanno proprietà molto diverse, non è difficile separarli. Il nostro metodo è un nuovo e promettente percorso per il riciclo delle batterie, un percorso che merita sicuramente ulteriori esplorazioni e che speriamo possa essere utilizzato nell'industria negli anni futuri

Martina Petranikova, a capo del gruppo di ricercatori

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