Nuovo SUV Volvo con guida autonoma: dal 2025

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Questa funzione di Volvo avrà il nome di Ride Pilot
12 gennaio 2022

Volvo ha annunciato di lavorare a un progetto chiamato Ride Pilot, una funzionalità di Guida Autonoma che permetterà alle auto di nuova generazione di guidare in assoluta autonomia in autostrada, senza bisogno che il conducente presti un attenzione alla guida come in passato. Una tecnologia che a primo impatto sembra più avanzata rispetto alla guida autonoma proposta dalla leader Tesla.

Volvo vuole dunque provare a superare Elon Musk e soci con una tecnologia al momento ancora in sviluppo, che debutterà con molta probabilità a bordo di un SUV elettrico di nuova generazione, il successore della famosa XC90 (che sarà ispirato al Volvo Concept Recharge). A oggi si stanno svolgendo i test in Svezia, la tecnologia però debutterà in California come servizio in abbonamento; qualora il servizio prendesse piede, verrebbe poi portato nel resto del mondo.

Rispetto alla tecnologia Tesla,Il sistema è sviluppato dalla società produttrice di software per la guida autonoma (AD) Zenseact insieme al team interno di sviluppatori di Volvo Cars e agli sviluppatori di Luminar, uno dei suoi partner tecnologici. Funziona con un sensore LiDAR, 5 radar, 8 telecamere e 16 sensori a ultrasuoni. Ovviamente Volvo potrà migliorare costantemente il servizio con aggiornamenti over the air.

Ride Pilot, punta a lasciare più tempo libero ai clienti e a rendere la guida ancora più confortevole e piacevole. I conducenti, saranno in grado di dedicarsi ad attività secondarie come lettura, scrittura, lavorare con il proprio computer o normalmente  socializzare. La funzione aiuta inoltre gli automobilisti ad arrivare a destinazione riposati e ricaricati, riducendo la tensione, specialmente quando ci sono ingorghi o traffico intenso.

Il nome ‘Ride Pilot’ suggerisce ciò che il guidatore può aspettarsi: quando l’auto si guida da sola, Volvo Cars si assume la responsabilità della guida, offrendo al conducente comfort e tranquillità. Un piccolo appunto però, per Volvo il tempo è denaro, perché questo servizio di Ride Pilot sarà disponibile sulla vettura ma con un ulteriore a pagamento attraverso un abbonamento.

Nell’ambito di questo processo, Volvo Cars sta già testando le funzionalità e raccogliendo dati in tutta Europa e negli Stati Uniti. Entro la metà di quest’anno, la Casa intende iniziare i test sulle strade della California.

“La realizzazione di un nuovo standard di sicurezza per il settore richiede che vengano eseguiti test e verifiche rigorosi ad un livello globale”, ha dichiarato Ödgärd Anderson, CEO di Zenseact. “Il software per la guida autonoma di Zenseact svolge un ruolo fondamentale per questo nuovo standard e per la realizzazione del progetto di azzeramento delle collisioni”.

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