Ciao ciao, esagerata F1 di oggi: il nuovo Mondialino 2020 se vivrà sarà degli intoccabili (ma buoni)

Ciao ciao, esagerata F1 di oggi: il nuovo Mondialino 2020 se vivrà sarà degli intoccabili (ma buoni)
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La hanno capita un paio di settimane dopo che noi in Italia, certi personaggi della F1: le gare del Mondiale non saranno più come prima e ora tocca decidere se e come farle, nei prossimi mesi. Nuovi formati ridotti, per emozioni positive maggiori
13 marzo 2020

E tanto ascoltarono, tanto videro, tanto furono messi sotto pressione... Che dopo aver fatto due conti lo hanno chiuso nella peggiore delle tempistiche, il GP Australia 2020: il venerdì, quando tutto era pronto. Quando la gente da lontano dice "ecco le prime prove" ma per gli addetti ai lavori è almeno il terzo giorno in loco, con tutte le attività ufficiali del giovedì eseguite, è saltato il primo GP F1 dell'anno. Causa Covid-19, quello che in un attimo ha stravolto le abitudini di tutti in Italia e ora si estende anche altrove, anche dove è estate.

MESSAGGI POSITIVI. La F1 ha un compito di cui ancora non si rende conto: salvarci. Non come il personale sanitario e i Governi, ma salvare gli appassionati di motori e la loro passione. Facendoci vivere ancora sensazioni belle dalle gare, perchè dalle strade ora purtroppo, di cose belle non se ne vedono pensando alle vetture sportive. A fronte della mobilità ridotta e i motori spenti, in città come in campagna, chiunque si merita di poter vedere, magari gratuitamente, il più grande show del Motorsport. Acoltarlo a pieno volume (ecco: via subito i silenziatori, nelle piste non cittadine, pure se in barba a tutte le norme); piuttosto che collegare le quattro ruote ai soli rumori dei mezzi pesanti a passo d'uomo, quelli di servizio necessità, o peggio delle ambulanze a sirene spiegate.

Il metodo per far vivere in regime di Covid19 il Mondiale lo possono trovare, lo devono mettere insieme con calma perdendo anche altri tre GP, quattro.. Forse anche molti di più, non si può dire adesso. Come abbiamo già scritto dipende dalle regole che ogni nazione si darà. Meglio non fare il pasticcio dell'approccio diverso gara per gara, rischiando di accumulare persone positive di volta in volta e correggere il tiro, le regole in corsa più volte (vedi i Governi Europei sotto accusa). Forse meglio una pausa che metta paletti validi per qualche tempo. Il tempo... Se un tempo le star della F1 apparivano lontane ma avvicinabili almeno una volta l'anno per il GP nazionale, pur con minimo sforzo e qualche amicizia, di recente si lamentavano molti fan perchè erano divenuti troppo distanti, i piloti. Verissimo, isolati nel mondo del dio denaro che avvolge il paddock, già dai tempi di Schumi o poco dopo. Ora immersi per pochi minuti in eventi affollati e combinati a saturare i loro momenti fuori dal box, per gli sponsor.

Quando Ascari vinceva con la Rossa, le gare del Mondiale erano un terzo di quelle odierne
Quando Ascari vinceva con la Rossa, le gare del Mondiale erano un terzo di quelle odierne

Nuovo approccio

Beh, prepariamoci: sarà anche peggio dal punto di vista umano, per il contatto, ma ci piacerà ugualmente la gara. La F1 degli intoccabili? Forse, perchè le circa 4000 anime del Circus anche senza folla di pubblico sono troppe. Se invece si restringe il gruppo di presenze e si fanno dei test sanitari, se si fanno firmare accordi a squadre e organizzatori... Forse, ma proprio forse, qualche monoposto in pista la si resce a mettere senza creare danni esterni e far lavorare controvoglia. E allora, come si diceva dalle parti di Monza ai tempi in cui le pretese erano poche: "Pitost che nient l'è mej pitost". Se quel piuttosto si combina con le norme sanitarie che i Governi si sapranno dare, indipendentemente dalla volatilità dell'epidemia e dei morti, allora vedremo qualche garetta. La vedranno e seguiranno tutti da remoto, alleviando i pesi della malattia virale più o meno vicina e della mobilità ridotta.

Maggio ancora no, forse giugno. In Europa? Meglio partire dal Canada? Meglio restare in uno massimo due continenti? Difficile dirlo ora, ma fino ad anni Sessanta inoltrati le gare di una stagione F1 erano circa una decina: bastavano eccome a creare idoli e prodigi della tecnica che mandavono eco delle loro cambiate a limite di sbragatura del motore in tutto il mondo. Poche di certo allora, sperando nell'urlo forte a limitatore che non fa più rompere i motori, ma almeno suona sempre con tutti i cilindri a dire intorno: ci siamo per le macchine da corsa, anche con il virus latente. A porte chiuse ovviamente, con il minimo di addetti ai lavori necessari, filtrati e suddivisi, magari anche senza certi esuberi di apparenza, perchè l'approccio sarà più pacato da parte di tutti (anche a virus ridimensionato, le teste saranno diverse). Nelle sole piste dove si riesce ad arrivare lavorando in sicurezza (vedi situazioni ospedaliere di zona entro la norma). Oggi Monza sarebbe un no in ogni caso: satura per ogni evento dove si possa fare male qualcuno mettendosi in coda ad un PS in crisi.

Delle gare nuove, un mondialino apparentemente povero, lontano e freddo, con accessi al paddock simili a quelli di certe aziende cinesi che riprendono il lavoro sotto la "cappa di vetro" ma capace di mandare in onda delle gare "buone" nella competizione e nei messaggi agli appassionati veri. Anche senza tutti i volumi di denaro, sponsor, eventi correlati e gente fancazzista intorno a farsi bella per niente, come prima a dirla tutta, aveva proprio stancato.

Il podio tra la folla "liberata" di Monza, vissuto almeno una volta da ogni giovane appassionato di F1 nella vita, per ora resta nelle foto
Il podio tra la folla "liberata" di Monza, vissuto almeno una volta da ogni giovane appassionato di F1 nella vita, per ora resta nelle foto

Calendario F1 2020 (in aggiornamento)

F1 2020 - Data - GP programmati

15 marzo: Australia (Melbourne) CANCELLATO - 22 marzo: Bahrain (Sakhir) SOSPESO

5 aprile: Vietnam (Hanoi) SOSPESO - 19 aprile: Cina (Shanghai) - SOSPESO

3 maggio: Olanda (Zandvoort) - 10 maggio: Spagna (Montmelò) - 24 maggio: Monaco (Montecarlo)

7 giugno: Azerbaigian (Baku) - 14 giugno: Canada (Montreal) - 28 giugno: Francia (Le Castellet)

5 luglio: Austria (Zeltweg) - 19 luglio: Gran Bretagna (Silverstone)

2 agosto: Ungheria (Budapest) - 30 agosto: Belgio (Spa)

6 settembre: Italia (Monza) - 20 settembre: Singapore (Singapore) - 27 settembre: Russia (Sochi)

11 ottobre: Giappone (Suzuka) - 25 ottobre: Stati Uniti (Austin)

1 novembre: Messico (Città del Messico) - 15 novembre: Brasile (Interlagos) - 29 novembre: Abu Dhabi (Abu Dhabi)

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