F1: c’era la Porsche dietro al team Horner-Newey!

F1: c’era la Porsche dietro al team Horner-Newey!
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Paolo Ciccarone
Chris Horner e Adrian Newey, per realizzare il loro progetto di fondare un nuovo team lasciando la Red Bull, avevano avuto dei contatti ad alto livello con la Porsche | <i>P. Ciccarone, Singapore</i>
21 settembre 2013

Singapore - Dopo che in tanti hanno ignorato la voglia di mettersi in proprio di Chris Horner e Adrian Newey, lasciando la Red Bull, adesso salta fuori che c’erano stati dei contatti ad alto livello con la Porsche per la realizzazione di un team intestato a Newey!

 

L’operazione è poi saltata perché Porsche ha preferito il mondiale prototipi prendendo proprio Mark Webber come pilota e offrendogli uno stipendio di 3 milioni di euro per il programma. Alcuni giornalisti inglesi sapevano dei problemi politici all’interno del team ma come spesso accade, la stampa britannica è protettiva nei confronti dei propri team mentre noi in Italia alla prima occasione diamo addosso alla Ferrari.

 

In ogni caso per il 2015 sarà difficile che nasca il team Newey perché i finanziamenti necessari sono difficili da recuperare e il partner tecnico latita in vista di chiarimenti sul come andranno le cose.

 

Di sicuro in Austria la mossa e il mal di pancia del duo Horner Newey è associato al malessere nei confronti di Halmut Marko che non gode della simpatia di alcuni nel team e che hanno minacciato di andarsene, tanto che a Monza è pure tornato Gerhard Berger per capire cosa sta succedendo e che essendo amico del boss della Red Bull potrebbe sostituire Marko dalla prossima stagione al timone del team, ma Berger, impegnato nel programma FIA per lo sviluppo della F.3 non pare averne molta voglia.

 

Di sicuro i giapponesi di Infiniti hanno il mal di pancia, altri sponsor non sopportano di essere messi in secondo piano nonostante gli investimenti fatti, per cui questa squadra è da tenere d’occhio per una serie di situazioni che potrebbero evolversi.

 

Per ora, ufficialmente, tutto tace e si continua a lavorare come se niente fosse, ma sotto la cenere cova un bel fuocherello!

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