F1. Cosa succede ad Aston Martin? Ecco la spiegazione di Fernando Alonso

“Sta a noi superare queste difficoltà, e le stiamo approcciando nel modo migliore, con una prospettiva umile. Stiamo cercando di capire i problemi e la performance della macchina”. Le nuove coperture Pirelli potrebbero avere influito sulle prestazioni della AMR23? “Con le nuove gomme scivoliamo di più e abbiamo meno grip, come dimostra la nostra performance. Abbiamo vissuto dei weekend difficili, non abbiamo preso le decisioni giuste in questi circuiti in termini di assetto ed altro. Ma può anche darsi che alcuni nostri concorrenti si siano presentati con alcune soluzioni più efficaci delle nostre. Oppure può essere che non abbiamo sfruttato al meglio le gomme”.

“Non ho tutte le informazioni a disposizione di Pirelli, ma non sono a favore di cambiare le gomme o altre regole a metà stagione – ha osservato Alonso -. Non si tratta solo degli pneumatici: ci sono state alcune stagioni in cui sono arrivati in corso d’opera, come le ali flessibili. Perché un team dovrebbe trovarsi a rendere più rigide le ali se sono partiti con un’impostazione diversa? È successo alla Red Bull, e non dovrebbe essere così. I componenti sotto esame dovrebbero essere banditi all’inizio della stagione, o lasciati fino al termine”.

Gomme o non gomme, da dove si riparte oggi? “Dobbiamo lavorare in modo pragmatico e calmo, per estrarre il massimo dalla monoposto. Forse non siamo stati in grado di farlo nelle ultime gare, o forse abbiamo perso della performance. Alcuni team hanno avuto weekend molto positivi e hanno portato pacchetti efficaci. Se a questo si aggiunge una griglia molto vicina in termini di prestazioni, si arriva a questo risultato”.

“Eravamo a soli quattro decimi dalla pole position in Ungheria, che è stato il nostro gap medio nel corso dell’anno. La differenza è che tra noi e la pole c’erano sette macchine. Dobbiamo migliorare”. Anche perché rivali come la McLaren stanno diventando minacciose. “Se la McLaren dovesse continuare a cogliere punti come sta facendo ora, il sorpasso ai nostri danni nel mondiale costruttori sarebbe matematico. Non possiamo prevedere come andranno le cose, possiamo solo correre la domenica al meglio delle nostre possibilità”.

Alonso, però, non si dimentica dove fosse la sua scuderia 12 mesi fa. “L’anno scorso dopo la pausa estiva l’Aston Martin si trovava al nono posto nel mondiale costruttori, con la sola Williams alle spalle. Adesso siamo davanti alla Ferrari. È incredibile. La prima parte del 2023 è stata una sorpresa, siamo stati velocissimi da subito. Abbiamo perso performance nelle ultime gare, è vero. Ma bisogna guardare dov’eravamo lo scorso anno".

"Non vogliamo nascondere le nostre difficoltà - ha aggiunto il due volte campione del mondo - perché ci renderanno più forti. Se avessimo una stagione facile, non prepareremmo a dovere il 2024. Non sono felice di essere lento, ma è necessario avere momenti di difficoltà durante la stagione per crescere”. Solo il tempo ci dirà se l’Aston Martin farà tesoro di queste lezioni.