F1, Gp Austria 2015, Williams alla caccia di un altro podio

F1, Gp Austria 2015, Williams alla caccia di un altro podio
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In casa Williams sono alte le aspettative per la gara in Austria: il circuito si sposa bene con le caratteristiche della monoposto. I due alfieri della scuderia di Grove, Massa e Bottas, però, dovranno vedersi dalla concorrenza spietata di Mercedes e Ferrari per le prime posizioni.
20 giugno 2015

Il suggestivo circuito del Red Bull Ring, situato tra le montagne della Stiria, in Austria, sembra sorridere alla Williams: lo scorso anno, infatti, al ritorno sulla pista di Spielberg dopo oltre dieci anni dall’ultima gara di F1, Felipe Massa colse l’unica pole position della stagione non ad appannaggio di un alfiere della Mercedes. In gara, invece, fu Valtteri Bottas a salire sul podio - per la prima volta in carriera – dopo essere scattato dalla prima fila, accanto al compagno di squadra.

 

Anche quest’anno, la Williams giunge in Austria carica di aspettative: come la vettura che l’ha preceduta, infatti, la FW37 si sposa molto bene con le caratteristiche del Red Bull Ring. Si tratta di un circuito caratterizzato da lunghi rettilinei e da curve molto diverse tra loro: ce ne sono di lente, come la 2, dove verrà attivata una delle due zone DRS previste qui, decisamente favorevole a sorpassi, e di veloci, come la numero 6, affrontata in sesta marcia dai piloti, che, spesso e volentieri, commettono errori. 

Trazione e power unit fondamentali 

Per ben figurare su questo circuito c’è bisogno di una buona trazione, specie in uscita di curva, di efficienza aerodinamica e di una power unit performante, che possa permettere alla monoposto di guadagnare terreno sui lunghi rettilinei e che riesca a compensare il deficit prestazionale dovuto all’altitudine, requisiti che la FW37 soddisfa appieno, agevolata dal propulsore Mercedes.

 

 

In Canada, la Williams ha mostrato una buona gestione degli pneumatici, fattore molto importante anche in Austria, seppure per ragioni diverse. Come a Montecarlo e a Montréal, Pirelli per la gara al Red Bull Ring ha optato per le due mescole più tenere della gamma pensata per la Formula 1, le P Zero Red Supersoft e le P Zero Yellow Soft. In Stiria non farà particolarmente caldo, e la vera difficoltà, più che il degrado degli pneumatici, sarà portare a temperatura le gomme.

L’incontro ravvicinato tra Massa ed Arrivabene

F1 2015 Austria ven (30)
L'abbraccio tra Massa e Arrivabene dopo il siparietto in pitlane

 

Durante la prima sessione di prove libere, nella mattinata di ieri, Felipe Massa è stato protagonista di uno spavento, per fortuna senza conseguenze: mentre il paulista stava ripartendo dalla sua piazzola ai box, infatti, il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, ha cercato di attraversare la pitlane senza guardare, rischiando di essere investito dal vice campione del mondo 2008. Il brasiliano ha concluso le FP1 in nona posizione.

 

 

Le aspettative del paulista sono sicuramente alte. “Il Red Bull Ring è un circuito che apprezzo parecchio: è molto veloce, e piacevole da affrontare alla guida. La nostra monoposto si adatta bene a questo circuito, e non mi dimenticherò mai la sensazione di aver colto la pole position qui la scorsa stagione. Spero di poter ottenere un risultato altrettanto buono quest’anno, cercando di proseguire il trend positivo cominciato in Canada”, ha dichiarato il  brasiliano alla vigilia del weekend.

 

Bottas cerca il bis dopo il podio del Canada

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Bottas lo scorso anno in Austria colse il primo podio in carriera

 

Valtteri Bottas, reduce dal primo podio stagionale colto in Canada, si è detto fiducioso circa la possibilità di ben figurare nel weekend: “Sono molto contento di fare il mio ritorno in Austria. Lo scorso anno ottenemmo la prima fila in qualifica, e colsi il mio primo podio in carriera.

 

Il circuito, dai lunghi rettilinei e curve veloci, richiede velocità nel rettilineo e una buona efficienza aerodinamica della monoposto. Grazie agli aggiornamenti apportati alla vettura in vista di questo appuntamento, potremo fare bene”, ha spiegato il pilota finlandese.

Il responso del venerdì

Nella seconda sessione di prove libere, Bottas e Massa hanno colto il quattordicesimo ed il quindicesimo tempo, rispettivamente. Questi risultati, però, non devono far ingannare: la scuderia di Grove spesso e volentieri si nasconde il venerdì pomeriggio, mostrandosi nella loro forma migliore solo durante le FP3 del sabato mattina.

 

Ieri il team ha effettuato prove di assetto e ha lavorato sulla gestione degli pneumatici. I dati raccolti restituiscono un’immagine incoraggiante, come spiega Rob Smedley: “Abbiamo provato diverse nuove componenti durante la giornata. I long run che i nostri piloti hanno svolto nel pomeriggio sono decisamente positivi, per cui abbiamo concluso la giornata con una certa soddisfazione”, ha dichiarato Smedley. 

Sarà una lotta serrata con Mercedes e Ferrari

F1 2015 Austria ven (22)
Per un posto sul podio, la Williams dovrà vedersela con Ferrari e Mercedes

 

La Williams non vince dal Gran Premio di Spagna del 2012, occasione in cui Pastor Maldonado colse il suo primo – e finora ultimo – successo in carriera al volante della FW34. Per la scuderia di Grove sarà difficile centrare questo obiettivo in Austria, anche perché le caratteristiche del circuito sono adatte anche alla W06 Hybrid, la vettura di casa Mercedes.

 

Oltretutto, se in Canada i due alfieri della scuderia di Brackley, Nico Rosberg e Lewis Hamilton, hanno dovuto fare i conti con il tallone d’Achille della monoposto del team, il surriscaldamento dei freni, al Red Bull Ring, pista dalle staccate meno impegnative, il problema non dovrebbe sussistere. Non bisogna, poi, dimenticare la Ferrari: nella giornata di ieri Sebastian Vettel, pur avendo accusato problemi al cambio in entrambe le sessioni, ha mostrato una forma invidiabile sul giro secco, mentre Kimi Raikkonen ha tenuto un buon passo gara con gli pneumatici soft.

L’importanza di scattare dal lato pulito della pista

Il Red Bull Ring, è il terzo circuito più corto del mondiale, dopo Montecarlo ed Interlagos, ma, per la natura della pista, il tempo sul giro è il più basso dell’anno. Naturale, dunque, che in generale i distacchi siano inferiori rispetto ad altri appuntamenti del calendario. Si tratta dunque di un'occasione ghiotta per i rivali della Mercedes per poterli battere. 

 

La pole position in Austria non è fondamentale ai fini della vittoria; sul circuito attuale, infatti, solo tre piloti hanno vinto partendo dalla prima piazzola in griglia: si tratta di Jacques Villeneuve, trionfatore nel 1997; Mika Hakkinen, sugli scudi nel 2000; e Michael Schumacher, sul gradino più alto del podio nel 2003. È molto utile, però, partire dal lato pulito della pista, quello dei numeri dispari. Spesso e volentieri, infatti, a trionfare è stato chi scattava dal terzo posto, come accadde lo scorso anno a Nico Rosberg.

 

Se Valtteri Bottas dovesse riuscire nell’ardua impresa, cogliendo il primo successo in carriera al volante della sua FW37, andrebbe a fare compagnia a Lorenzo Bandini, Alan Jones, Vittorio Brambilla ed Elio de Angelis, che ottennero il primo – e nel caso di Bandini e Brambilla, unico – successo in Formula 1 in Austria. Degno di nota l’acuto di Brambilla, finito a muro sulla pioggia battente dopo aver tagliato il traguardo al primo posto nel 1975.

 

I tempi dei piloti Williams – FP1 e FP2

V altteri Bottas, FW37-03, PU106B Hybrid 1:11.452 (4th) 1:10.746 (14th)

Felipe Massa, FW37-02, PU106B Hybrid 1:11.890 (9th) 1:11.011 (15th)

 

Diletta Colombo

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