F1, GP Azerbaijan 2017: vince Ricciardo

F1, GP Azerbaijan 2017: vince Ricciardo
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Daniel Ricciardo vince il Gran Premio dell'Azerbaijan, davanti a Valtteri Bottas e a Lance Stroll. Quarto Vettel, quinto Hamilton
25 giugno 2017

Red Bull sugli scudi a Baku: ad aggiudicarsi il Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava prova del mondiale 2017 di Formula 1, è stato Daniel Ricciardo. Quella sulla pista azera è la quinta vittoria in carriera e la prima stagionale per il pilota australiano, che ha preceduto Valtteri Bottas e Lance Stroll, splendido terzo. Come si evince dal podio, si è trattato di una corsa pazza, condita da diversi regimi di Safety Car causati dal vistoso problema dei detriti in pista, che hanno anche portato ad una bandiera rossa, e da continui sorpassi. Ma c’è stato molto di più: la battaglia tra Hamilton e Vettel si è fatta decisamente bruciante, con tanto di sportellate. La lotta tra i due, idillica in precedenza, è oggi culminata in un episodio che potrebbe cambiare il corso del campionato.

Hamilton ha preso la testa della corsa in partenza e ha effettuato la sua prima sosta approfittando del regime di Safety Car causato dal ritiro di Kvyat, fermatosi in mezzo alla pista. Hamilton, naturalmente, ha scelto gomme soft. Alla fine dell’ennesimo regime di Safety Car per permettere la rimozione di detriti dalla pista, Hamilton ha rallentato vistosamente, e Vettel lo ha leggermente tamponato. Arrabbiato per il comportamento di Hamilton, il tedesco ha reagito: si è affiancato all’inglese e gli ha dato una sonora sportellata. I due sono finiti sotto investigazione, e a Vettel è stato comminato uno stop-and-go di dieci secondi.

Gara finita? Neanche per idea. Hamilton ha accusato un problema singolare: la protezione alla testa della sua W08 non è stata fissata bene in regime di bandiera rossa. L’inglese ha cercato di sistemarla da solo, ma non ci è riuscito, ed è stato costretto a rientrare ai box per sostituire il pezzo. L’inglese ha riguadagnato la pista alle spalle di Sainz, in nona posizione, ed è finito alle spalle di Vettel dopo la penalità del tedesco.

Chi si è ritrovato al comando del Gran Premio? Ricciardo. L’australiano, fermatosi per un detrito incastrato nei freni dopo 5 giri, ha cercato di risalire la china con le gomme soft. Il regime di Safety Car causato dalla Toro Rosso di Kvyat gli ha permesso di effettuare un altro pit stop per montare gomme supersoft. La strategia, complici i vari regimi di Safety Car, ha pagato: Ricciardo alla bandiera rossa si trovava in quinta posizione. Alla ripartenza, Ricciardo ha tirato una staccata fantastica, che gli è valso il podio virtuale. Non era finita qui: grazie al problema alla protezione della testa di Hamilton e alla penalità di Vettel, Ricciardo ha conquistato la vetta, e l'ha mantenuta fino alla bandiera a scacchi.

Seconda posizione per Bottas, la cui gara sembrava compromessa subito: in un contatto con Raikkonen nel primo giro si è danneggiata l’ala anteriore della sua monoposto. La sosta per cambiare il componente gli ha fatto perdere moltissimo terreno: il finlandese è rientrato in pista doppiato. Bottas ha rimontato le supersoft in regime di Safety Car per cercare di riguadagnare la top ten. Missione compiuta: Bottas è entrato tra i primi dieci intorno al giro numero 25, ed è poi riuscito ad agguantare la terza posizione. Bottas ha infine sopravanzato Stroll al photofinish sul traguardo. 

Alle sue spalle, quindi, un’altra sorpresa: Lance Stroll, al primo podio in carriera. Sia Massa che Stroll sono riusciti ad approfittare delle ambasce altrui per portarsi in zona podio prima dello stop. Stroll ha sopravanzato Massa alla ripartenza dopo la bandiera rossa, ma entrambi sono stati beffati da Ricciardo. Massa ha accusato un problema all’ammortizzatore, che lo ha costretto al ritiro. Le ambasce di Vettel e Hamilton hanno permesso a Stroll di entrare in zona podio; il canadese è riuscito ad amministrare la sua gara, ritrovandosi secondo alle spalle di Ricciardo. Stroll si aggiudica anche un primato: è il più giovane rookie della storia a podio. 

Quarta posizione per Sebastian Vettel. Vettel, quarto al via, ha approfittato delle ambasce dei due finnici Bottas e Raikkonen, arrivati al contatto, per balzare in seconda posizione, alle spalle di Hamilton. Vettel, così come Hamilton, ha effettuato la sua sosta per montare gomme soft in regime di Safety Car. Alla ripartenza, Vettel si è dovuto vedere dall’attacco di Perez: la difesa è stata esemplare. Dopo la fine di un altro regime di Safety Car, Vettel ha tenuto alle sue spalle Massa e Perez. L’imprevisto, però, era dietro l’angolo, nella forma del contatto con Hamilton che gli è costato uno stop-and-go di dieci secondi. Vettel, dopo aver scontato la penalità, è rientrato davanti ad Hamilton. Vettel e Hamilton hanno risalito la china, portandosi ai piedi della zona podio a meno di dieci giri dalla fine della corsa. Hamilton ha cercato invano di superarlo, e Vettel ha tagliato il traguardo davanti all’inglese.

Sesta posizione per Esteban Ocon: il pilota della Force India è riuscito a risalire la china dopo un incidente con Perez. Un contatto fratricida tra Perez e Ocon ha causato danni ad entrambe alle vetture: Ocon ha chiuso la porta a Perez, che non poteva farsi da parte, non avendo spazio. Ocon dopo la ripartenza si è trovato in zona podio, ma è stato sopravanzato sia da Bottas, che da Vettel e Hamilton. Completano la top ten Kevin Magnussen, della Haas Racing; Carlos Sainz, della Toro Rosso; Fernando Alonso, finalmente al traguardo con la McLaren; e Pascal Wehrlein, della Sauber. Fuori dai punti il compagno di squadra di Wehrlein, Marcus Ericsson; Stoffel Vandoorne, della McLaren, e Romain Grosjean, della Haas Racing.

Baku non ha certo sorriso a Kimi Raikkonen, vittima, spesso e volentieri suo malgrado, di iatture di ogni tipo. I guai sono cominciati subito: Raikkonen e Bottas sono stati protagonisti di un contatto in curva 2. Raikkonen ha cercato di passare all’esterno Bottas, e i due si sono toccati quando Bottas è impattato sul cordolo. Bottas ha danneggiato l'ala anteriore, mentre Raikkonen ha toccato il muro. Nonostante il vistoso danno rimediato sul fianco della SF70H di Raikkonen, il finnico è riuscito a girare con tempi competitivi nel primo stint.

Le cose sono però peggiorate: Raikkonen, visibilmente lento, ha subito il doppio sorpasso da parte di Ocon e Massa alla ripartenza dopo il regime di Safety Car. I guai, tuttavia, non erano finiti: i detriti centrati in pista hanno ulteriormente danneggiato la già compromessa SF70H, e Raikkonen non ha potuto fare altro che tornare ai box. Grazie al lavoro indefesso dei tecnici in regime di bandiera rossa, Raikkonen è riuscito a riprendere la gara con gli altri, ma gli è stato comminato un drive through per le riparazioni effettuate. A pochi giri dal termine della corsa, Raikkonen si è ritirato.

Così come Raikkonen, anche Sergio Perez ha approfittato del regime di bandiera rossa per poter rientrare in pista, con un giro di ritardo sul resto del gruppo; il drive through comminatogli per le riparazioni, però, lo ha relegato nei bassifondi, e il messicano è stato costretto al ritiro per un problema al sedile. Perez, terzo dopo lo start, si era dovuto vedere dagli attacchi di Verstappen. Una volta eliminata la minaccia dell’olandese, Perez aveva effettuato la sua sosta in regime di Safety Car e aveva tentato il sorpasso su Vettel alla ripartenza, senza riuscirvi. Poi il contatto con Ocon, che ha compromesso la sua corsa. 

Ritiro anche per Max Verstappen. Il pilota della Red Bull è stato vittima inconsapevole dell’incidente tra Raikkonen e Bottas: un detrito è entrato nei freni della RB13 dell’olandese. Dopo aver tentato l’assalto alla terza posizione ai danni di Sainz, un calo di pressione dell’olio sulla sua monoposto lo ha fermato. Out Jolyon Palmer: il pilota della Renault è stato abbandonato dalla sua R.S.17 dopo soli otto giri. Weekend decisamente no per il britannico, che non ha nemmeno disputato le qualifiche dopo una perdita di olio accusata nelle FP3. Out anche Daniil Kvyat, della Toro Rosso, e Nico Hulkenberg, della Renault.

La gara minuto per minuto 

17.06 Daniel Ricciardo vince il Gran Premio dell'Azerbaijan!

17.05 Hamilton è molto vicino a Vettel. 

17.04 Mancano due giri. 

17.02 Ritiro per Raikkonen.

16.59 Ricciardo gode di un vantaggio di 5,9 secondi su Stroll; Bottas è a 5,5 secondi dal canadese.

16.56 Ricapitolando, Ricciardo è al comando del GP, davanti a Stroll, Bottas, Vettel e Hamilton. 

16.52 Hamilton su Ocon. 

16.50 Vettel su Ocon! Il tedesco è quarto.

16.49 Ritiro per Perez: sedile rotto.

16.46 Bottas entra in zona podio. 

16.43 Ocon in zona podio! Lui e Bottas hanno superato Magnussen. 

16.42 Vettel e Hamilton sono vicinissimi.

16.40 Sia Vettel che Hamilton hanno superato Alonso. 

16.37 In tutto questo, Bottas è davanti a Vettel e Hamilton

16.36 Penalità che fioccano come la neve: drive through per Raikkonen e Perez.

16.36 Vettel ai box. Il tedesco rientra davanti a Hamilton!

16.34 Vettel ha tre giri per scontare la sua penalità.

16.32 Stop and go di dieci secondi per Vettel! Hamilton rientra ai box: è nono, dietro Sainz. 

16.31 Hamilton deve rientrare ai box. 

16.30 I meccanici della Mercedes sono fuori, ma Hamilton prosegue. 

16.29 Hamilton cerca di sistemarsi la protezione da solo. Farlo mentre guida, però, non è semplice.

16.28 Per ora Hamilton vola, però: è sceso sotto il piede del 1'44.

16.26 Problemi per Hamilton: la protezione per la testa sembra non essere fissata bene. Dovrà fermarsi?

16.24 Ricapitoliamo la classifica: Hamilton, Vettel, Ricciardo, Stroll, Magnussen, Alonso, Sainz, Ocon, Bottas e Grosjean.

16.23 Raikkonen e Perez sotto investigazione per le riparazioni durante la bandiera rossa.

16.22 Ritiro per Massa: ammortizzatore rotto. 

16.22 In tutto questo, Alonso è sesto. 

16.21 Hulkenberg fuori: finisce a muro e parcheggia in una via di fuga. 

16.20 Kevin Magnussen si mangia Massa e Hulkenberg per la quinta posizione!

16.18 Staccatona di Ricciardo! Ora è terzo. Bene anche Stroll, quarto, ha beffato Massa.

16.17 La Safey Car rientra. 

16.15 Si ricomincia, dietro alla Safety Car.

16.14 Raikkonen e Perez, dopo le riparazioni del caso, sono ripartiti: si accoderanno al gruppo in partenza.

16.05 Si ricomincia fra 10 minuti.

16.02 Il contatto tra Hamilton e Vettel è sotto investigazione. 

16.01 Questi i primi dieci: Hamilton, Vettel, Massa, Stroll, Ricciardo, Hulkenberg, Magnussen, Alonso, Sainz e Grosjean. 

15.55 I replay mostrano le scaramucce tra Hamilton e Vettel: Hamilton ha rallentato vistosamente, e Vettel gli è finito addosso. Arrabbiato, il tedesco gli si è affiancato e gli ha dato una sportellata. Sarà interessante vedere come verrà giudicato questo contatto.

15.52 Accontentato: bandiera rossa.

15.51 Alonso chiede bandiera rossa: troppi detriti in pista. 

15.50 Ocon è rientrato in pista; ritiro per Perez. 

15.48 Raikkonen sembra costretto al ritiro. La vettura è fortemente danneggiata. 

15.47 Ocon e Perez rientrano ai box. 

15.45 La vettura di Vettel è danneggiata? Raikkonen perde una gomma. Safety Car in pista.

15.44 Vettel tampona Hamilton, lentissimo prima della ripartenza. Vettel riesce a difendersi da Massa. Ocon e Perez arrivano al contatto.

15.44 Rientra la Safety Car.

15.43 Hamilton si lamenta della lentezza della Safety Car. Maylander, però, non può fare più di così.

15.42 Raikkonen non avrà vita facile: la sua vettura continua a perdere pezzi. 

15.39 I piloti passano dalla pitlane. 

15.37 Ancora Safety Car. Detriti di Raikkonen in pista.

15.36 Perez tenta di sorpassare Vettel, invano. Raikkonen subisce il doppio sorpasso da Ocon e Massa.

15.35 Safety Car rientra al termine di questo giro. 

15.33 Questi i primi dieci mentre la Safety Car è in pista: Hamilton, Vettel, Perez, Raikkonen, Massa, Ocon, Stroll, Hulkenberg, Magnussen e Ricciardo. 

15.29 Molto più indietro, Bottas ha effettuato un'altra sosta per montare gomme supersoft e tentare una rimonta. 

15.27 I commissari ci stanno mettendo molto a rimuovere la vettura di Verstappen.

15.26 Ritiro per Verstappen.

15.26 Sosta per Vettel, Hamilton e Perez: gomme soft per tutti. Si fermano anche Raikkonen, Massa e Ocon.

15.25 Safety Car. 

15.23 Problemi per Verstappen.

15.22 Verstappen tenta l'assalto su Perez. Il messicano si difende.

15.21 Problemi anche per Hulkenberg. Fermo Kvyat. 

15.20 Ricciardo deciso su Sainz per la tredicesima posizione. 

15.19 Giro più veloce per Sebastian Vettel: 1'46"224 è il crono del tedesco. 

15.17 Palmer cerca di riguadagnare la corsia dei box. Probabile il ritiro per il britannico. 

15.16 Al momento il passo di Raikkonen è buono, nonostante i danni rimediati ad inizio gara. 

15.15 Questi i primi dieci: Hamilton, Vettel, Perez, Verstappen, Raikkonen, Massa, Ocon, Stroll, Hulkenberg e Magnussen.

15.14 Al momento Vettel si trova a 3,2 secondi da Hamilton. 

15.13 Sosta per Ricciardo: gomme soft per l'australiano. 

15.12 Molto più indietro, problemi per Ericsson.

15.11 Giro più veloce per Hamilton. 

15.10 Botte da orbi tra Alonso e Wehrlein.

15.09 L'incidente tra Raikkonen e Bottas è sotto investigazione. 

15.08 Del bailamme del primo giro ha approfittato Vettel, secondo dietro ad Hamilton. Raikkonen, nel frattempo, percepisce problemi al posteriore.

15.07 Bottas è rientrato ai box per cambiare l'ala anteriore e montare gomme soft. 

15.05 Raikkonen e Bottas sono venuti a contatto: Bottas ha danneggiato l'ala anteriore, mentre Raikkonen ha toccato il muro. 

15.03 Hamilton mantiene la testa della corsa; Raikkonen ha danneggiato la monoposto. Bottas precipita in classifica.

15.00 La tensione sale: al via il giro di formazione.

Il difficile venerdì di Baku per Lewis Hamilton, afflitto da problemi nella gestione degli pneumatici come già successo a Sochi, aveva fatto pensare ad un prosieguo del weekend tutt'altro che felice per il pilota inglese. In qualifica, però, Hamilton ha tirato fuori le unghie, conquistando la pole position del Gran Premio dell'Azerbaijan 2017 e portandosi a sole due lunghezze da Michael Schumacher nella classifica dei piloti che vantano il maggior numero di partenze al palo in carriera. Una prestazione convincente, dopo l'ottimo weekend in Canada, che ha rilanciato le quotazioni del britannico per il titolo mondiale. Il dominio di Hamilton si estenderà anche alla gara?

Se il sabato azero ha sorriso ad Hamilton, non si può dire altrettanto per Sebastian Vettel: una perdita d'acqua sulla sua SF70H ha costretto i tecnici della Ferrari a rimontare una power unit già usata in precedenza sulla vettura del tedesco tra le FP3 e le qualifiche. Viste le premesse, il quarto posto in griglia sembra aver contenuto i danni. Il quattro volte campione del mondo, però, non ha voluto accampare scuse, dichiarando che avrebbe potuto fare meglio. E proprio in gara cercherà di risollevare le sue quotazioni per la vittoria, in modo tale da rispondere all'acuto di Hamilton in Canada.

Accanto a Vettel prenderà il via della corsa il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen, terzo in qualifica. Il finlandese in partenza cercherà di insinuarsi tra i due piloti della Mercedes, che occupano l'intera prima fila. Il connazionale di Raikkonen, Valtteri Bottas, ormai relegato al ruolo di seconda guida, potrebbe diventare una pedina importante per contenere l'avanzata degli arrembanti alfieri del Cavallino Rampante. Bottas dopo le qualifiche è apparso decisamente deluso della pole position mancata; oggi cercherà di affrancarsi dal suo scomodo status di secondo o farà da scudiero di Hamilton?

La pista di Baku è considerata il circuito cittadino più rapido al mondo: alla tortuosa sezione della città vecchia fanno da contrasto i lunghi rettifili percorsi ad altissime velocità. Per ben figurare in questa parte del tracciato i team hanno scelto una configurazione a basso carico aerodinamico, che, tuttavia, complice l'asfalto liscio, non facilita certamente le cose quando bisogna affrontare curve strette. Sono stati molti i piloti a commettere errori finendo a muro: tra questi, anche Daniel Ricciardo, impattato contro le barriere nella Q3. L'australiano, al via dalla decima posizione, avrà certamente voglia di rivalsa.

In un weekend costellato di errori anche da parte di piloti blasonati, a ben figurare è stato a sorpresa Lance Stroll: il canadese, evidentemente galvanizzato dai primi punti in carriera conquistati a Montréal di fronte al pubblico di casa, ha finalmente battuto in qualifica il compagno di squadra Felipe Massa e in generale è apparso più sicuro di sé al volante della sua FW40. Che sia finalmente arrivato il momento del riscatto per il tanto bistrattato rookie?

La gara prenderà il via alle 15.00 italiane. 

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