F1, GP Azerbaijan 2023. Russell sperava in una rimonta migliore: “Sono un po’ deluso”

F1, GP Azerbaijan 2023. Russell sperava in una rimonta migliore: “Sono un po’ deluso”
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Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
Mercedes ha concluso il GP di F1 dell’Azerbaijan 2023 con un sesto posto di Hamilton e un ottavo di Russell
  • Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
30 aprile 2023

Il GP di F1 dell’Azerbaijan è stato animato da diverse battaglie, fra cui quella per il quinto posto fra la Mercedes di Lewis Hamilton e la Ferrari di Carlos Sainz. È stata la Rossa, a spuntarla, ma l’inglese ha comunque ottenuto un sesto posto mentre il compagno di squadra e connazionale George Russell è risalito dalla undicesima posizione all’ottava.

“Il timing della Safety Car non è stato ideale! – ha detto Lewis Hamilton, – Ma non potevo lasciarmi andare alla frustrazione, dovevo tenere la testa bassa e concentrarmi sull’attaccare. È quello che ho fatto e sono tornato in gara. Mi sono davvero goduto le battaglie con le altre auto intorno a me. La Ferrari di Sainz era un po’ più veloce di noi sul rettilineo, anche con il DRS aperto ma io ho dato tutto quello che avevo per passare.”

Il tono di Russell, al contrario, ha espresso frustrazione, sebbene l’inglese sia riuscito ad ottenere il giro veloce dell’intero GP dell’Azerbaijan, con il conseguente punto addizionale.

Sono un po’ deluso da me stesso, - lo hanno sentito dire i media sul posto – ho fatto una gran bella partenza e sono arrivato in una posizione decente. Ho fatto una buona mossa su Stroll per passarlo nella pit lane ma poi ho fatto una ripartenza pasticciata, mi stavo difendendo da Lance e ho quasi preso Fernando, poi sono andato largo e sporcato le mie gomme.”

“Prenderò il punto extra per il giro più veloce ma l’unica ragione per cui abbiamo avuto quell’opportunità da cogliere era perché eravamo in una brutta posizione, - ha spiegato il pilota Mercedes – ed eravamo vicini a Ferrari e Aston Martin, quindi le piccole differenze possono fare grandi cambiamenti, in termini di risultati. Finire quarti o ottavi, comunque, non fa differenza perché siamo lontani dal primo posto, per cui abbiamo tanto lavoro da fare.”

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