F1, GP Francia 2019: doppietta Mercedes, ma che noia

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Paolo Ciccarone
Il Gran Premio di Francia 2019 ha visto l'ennesima doppietta della Mercedes. La vera protagonista della gara, però, è stata la noia
23 giugno 2019

Il problema, a questo punto, è trovare qualcosa per stare svegli. Dopo quasi due ore di pennichella post prandiale con le due Mercedes di Hamilton e Bottas davanti fin dai primi metri di gara, trovare qualcosa meglio del caffè, bevuto a litri, rischia di sforare in pratiche illeciti e punite dal codice penale. Fatto sta che la sesta doppietta stagionale della Mercedes ha ucciso definitivamente lo spettacolo. Eppure non sono mancati i problemi, dal blistering sulle gomme dure cosa che ha permesso, sul finire, alla Ferrari di Leclerc di attaccare Bottas perché aveva le gomme messe meglio ma oltre il terzo posto non è andato. Con il sesto successo stagionale su 8 gare, per Hamilton il futuro è roseo perché la Ferrari non sembra avere il passo per recuperare rapidamente, anche se Vettel ha segnato il giro più veloce e ha preso un punto, ma oltre il 5 posto non è andato.

Una disdetta perché gli sforzi della rossa non trovano quella soluzione immediata che i tifosi aspettano, e a questo punto anche gli organizzatori. Il perché è evidente: Tv semivuote in Francia dopo il record dell'anno scorso. E ascolti in calo in TV specie dopo le polemiche canadesi che fanno intendere come in F.1 si possa manipolare tutto e purtroppo non accade nel verso che alcuni vorrebbero. E allora, dopo la Francia, l'Austria. Una pista che coi curvoni in appoggio sembra fatta apposta per la Mercedes e quindi, nel dubbio, molti preferiranno dedicarsi ad attività al momento più eccitanti. Tipo il giardinaggio o la pesca sul fiume...

Noia a parte per le prime posizioni, con Verstappen ancora concreto e bravo con il mezzo che si ritrova, la gara ha offerto spunti notevoli per alcuni duelli finali, fra cui l'ultimo che ha visto un Norris in difficoltà doversi difendere da Raikkonen, Ricciardo e Hulkenberg, con le macchine per prati e fuori strada pur di superarsi. Un arrivo stupendo che se fosse stato per le prime posizioni avrebbe fatto saltare sulla sedia milioni di spettatori. Invece, per Ricciardo, l'investigazione dei commissari perché per passare Raikkonen si è inventato uno spazio oltre le righe che è vietato dal codice.

Aspettiamo che qualcuno si stracci le vesti protestando, ma visto che era una Renault e un pilota nemico, probabile che applaudiranno ai commissari cui non è sfuggito nulla. Infine una nota per Giovinazzi. Ha concluso ancora lontano dai punti, 16 posto. Purtroppo la scelta delle gomme soft non ha pagato in gara (era obbligato a farlo dopo le qualifiche) e dopo due pit stop da nono che era nei primi giri, è lentamente finito in fondo. Peccato, perché avrebbe meritato i punti. Sul resto poco da dire: McLaren in recupero, Renault vivace (c'era il CEO Thierry Bollorè a vedere che succede da vicino) il resto non pervenuto... Fra 7 giorni in Austria. Con la stessa musica a quanto pare...

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