F1, GP Messico 2018: Mercedes, via libera ai cerchi forati

F1, GP Messico 2018: Mercedes, via libera ai cerchi forati
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I commissari tecnici della FIA hanno dato il nulla osta all'utilizzo dei cerchi forati da parte della Mercedes in Messico. Ecco perché
26 ottobre 2018

La Mercedes in Messico potrà sfruttare i tanto chiacchierati cerchi forati: le verifiche tecniche del giovedì da parte della FIA hanno dato il nulla osta allo sfruttamento da parte del team di Brackley di questa soluzione.

La Mercedes ha sviluppato una soluzione inedita, che prevede dei piccoli fori - 11, per la precisione - sui cerchi, in modo tale da smaltire calore. La Ferrari aveva chiesto chiarimenti sulla liceità di questa soluzione, che in movimento crea una soluzione aerodinamica attiva, teoricamente vietata.

La FIA aveva inizialmente approvato questa soluzione, ma il pressing della Ferrari ha fatto sì che la Mercedes per il weekend di gara ad Austin modificasse i cerchi. Proprio negli USA, la Mercedes ha accusato dei problemi nella gestione degli pneumatici. 

In vista del GP del Messico, la Mercedes ha chiesto agli steward di verificare la liceità della propria soluzione secondo il regolamento. I commissari si sono rifiutati di fornire un'interpretazione generalizzata dei regolamenti e hanno dichiarato quanto segue: «Il chiarimento e l'accettazione della componente da parte della FIA specifica che questa decisione è limitata alla componente presentata dalla Mercedes alla FIA, e che soluzioni alternative dovrebbero essere valutate separatamente».

I cerchi forati della Mercedes nel disegno di Gabriele Pirovano
I cerchi forati della Mercedes nel disegno di Gabriele Pirovano

E ancora: «Se la Mercedes dovesse utilizzare la componente così come descritta della corrispondenza tra Mercedes e il dipartimento tecnico della FIA, i commissari giudicherebbero questa soluzione conforme al regolamento, ma solo per quanto riguarda gli argomenti addotti nella richiesta della Mercedes».

Entrando nel merito delle motivazioni per cui questa soluzione è considerata legale dalla FIA, i commissari hanno spiegato che il raffreddamento di aree localizzate è ammissibile. Hanno poi attribuito alla componente la funzione di «distanziatore», e hanno specificato che «il fatto che il distanziatore ruoti è inerente alla sua funzione, così come accade per le razze dei cerchi».

La FIA, si legge nel documento stilato dai commissari, si riserva il diritto di bandire questa soluzione qualora «il distanziatore dovesse andare oltre la sua funzione primaria e se i fori diventassero sufficientemente grandi da generare un effetto aerodinamico significativo».

La decisione dei commissari, è bene ricordarlo, può essere impugnata durante il weekend di gara. Non è da escludere, poi, che la vicenda venga riesaminata ulteriormente negli ultimi appuntamenti dell'anno, il GP del Brasile e quello di Abu Dhabi, in programma il mese prossimo.

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