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Il Gran Premio di Città del Messico 2025, ventesimo appuntamento stagionale di Formula 1, è stato uno dei più entusiasmanti e imprevedibili del mondiale. Un mondiale che, con il risultato finale, ha cambiato volto: Lando Norris ha infatti regolato il passo fino alla bandiera a scacchi, conquistando una vittoria che lo riporta in testa alla classifica piloti.
È stato senza dubbio il weekend più convincente di Norris da quando è in Formula 1. Già competitivo dal venerdì — nonostante la prima sessione di prove libere saltata per lasciare spazio al rookie Pato O’Ward — il britannico è stato il più veloce in pista, confermando uno straordinario passo gara. Complici le condizioni estreme dovute all’altitudine e alla rarefazione dell’aria, la McLaren MCL39 si è rivelata la vettura più performante del lotto, rifilando oltre 30 secondi al secondo classificato.
Perfetta la McLaren nella gestione del calore e del degrado gomme, ma solo nelle mani di Norris che, grazie a questa vittoria, supera ufficialmente il compagno di squadra Oscar Piastri nella corsa al titolo mondiale.
Weekend da dimenticare invece per Piastri, solo quinto al traguardo dopo qualifiche disastrose e un feeling mai trovato con vettura e pista. L’australiano perde così la leadership che deteneva dalla seconda gara stagionale: ora solo un punto lo separa da Norris, mentre Max Verstappen resta in agguato, pronto ad approfittare di un passo falso McLaren. L’olandese ha chiuso terzo sia in gara che in classifica generale, con una strategia opposta rispetto a Charles Leclerc: partito su media e poi passato alla soft, Verstappen ha recuperato fino a portarsi a pochi decimi dal monegasco, senza però riuscire ad affondare il sorpasso decisivo.
A ostacolarlo è stata la Virtual Safety Car degli ultimi giri, necessaria per la rimozione della Williams di Carlos Sainz. Lo spagnolo, già penalizzato con un drive through di 5 secondi per eccesso di velocità in pit-lane, si è ritirato per un probabile problema tecnico. La neutralizzazione ha favorito Leclerc, che ha così conquistato il secondo podio consecutivo per la Ferrari. Gara amara per Lewis Hamilton, nonostante l’ottima partenza, costretto a dire addio al sogno di tornare sul podio dopo un anno. Il sette volte iridato ha pagato una penalità di 10 secondi per essere rientrato in pista senza rispettare la via di fuga dopo un contatto con Verstappen in curva 1. Alla fine, ha chiuso ottavo.
Splendida la prova di Oliver Bearman, quarto al traguardo dopo una partenza fulminea e una gara difensiva di grande maturità. Male invece la strategia Mercedes, che ha compromesso il risultato di entrambi i piloti: George Russell ha chiesto di passare Andrea Kimi Antonelli per tentare l’attacco su Bearman, ma lo scambio tardivo tra le due W16 ha fatto perdere terreno a entrambi. Alla fine, Russell non è riuscito a superare Bearman, venendo poi passato da Piastri e danneggiando anche la gara del compagno di squadra. Antonelli ha chiuso sesto, subito davanti a Russell, con la Mercedes che ora cede la seconda posizione nel mondiale Costruttori alla Ferrari. Completano poi la top 10 Esteban Ocon e Gabriel Bortoleto.
Fuori dai punti Yuki Tsunoda (11°), seguito da Alexander Albon, Isack Hadjar, Lance Stroll, Pierre Gasly e Franco Colapinto. Oltre a Sainz, si sono ritirati anche Fernando Alonso (problema ai freni), Nico Hülkenberg (danno alla power unit nel giro di formazione) e Liam Lawson, costretto al ritiro per i danni riportati nel contatto del primo giro.
22:41 - Lando Norris vince il Gran Premio del Messico! Charles Leclerc difende la seconda posizione da Max Verstappen che taglia il traguardo terzo. Quarto Bearman che precede Oscar Piastri che perde la leadership del mondiale a quattro gare e due Sprint dalla fine. Sesto Antonelli davanti a Russell, Hamilton, Ocon e Bortoleto. Fuori dai punti Tsunoda, Albon, Hadjar, Stroll, Gasly ed Ocon. Ritirati Sainz, Alonso, Hulkenberg e Lawson
22:40 - Bandiera verde e lotta aperta tra Leclerc e Verstappen
22:39 - Virtual Safety Car
22:38 - Bandiera gialla: Sainz fermo in curva 16
22:34 - Tre giri al termine
22:28 - Russell fa passare Antonelli che torna sesto. Max Verstappen si avvicina sempre di più a Leclerc
22:27 - Antonelli richiede indietro la posizione ceduta a Russell nel secondo stint
22:25 - Oscar Piastri supera di traverso George Russell e sale in quinta posizione
22:20 - Drive through per Sainz
22:16 - Sainz nuovamente investigato per eccesso di velocità in pit-lane. Gara in salita per Leclerc che dovrà gestire in attesa di Max Verstappen che ha il vantaggio di mescola più fresca e morbida del monegasco
22:14 - Danni al fondo per Piastri che ha preso aggressivamente il cordolo mentre era ingaggiato con Ocon ma senza contatto tra i due. Ferrari conferma che Leclerc non passerà sulla strategia a due soste
22:12 - Al giro 50 l'ordine è: Norris, Leclerc, Verstappen, Bearman, Russell, Piastri, Antonelli, Hamilton, Ocon, Hadjar, Bortoleto, Tsunoda, Albon, Sainz, Stroll, Gasly e Colapinto
22:10 - Rietrano ai box anche Bearman e Russell
22:08 - Seconda sosta anche per Piastri, Antonelli ed Hamilton che rientrano rispettivamente in settima, ottava e nona posizione con le soft
22:07 - Max Verstappen supera Lewis Hamilton e si mette a caccia della sesta posizione di Oscar Piastri. Nel mentre Sainz rientra ai box per la seconda sosta e tornare con la soft in 14esima posizione
22:04 - Al giro 45 tutti i piloti si sono fermati tranne Colapinto che monta ancora le hard di inizio gara. L'ordine è: Norris, Leclerc, Bearman, Russell, Antonelli, Piastri, Hamilton, Verstappen, Sainz, Ocon, Hadjar, Bortoleto, Tsunoda, Albon, Stroll, Colapinto e Gasly
21:59 - Antonelli lascia passare Russell finendo nelle grinfie di Piastri
21:54 - Rientra ai box dopo un crollo prestazionale delle medie Max Verstappen che passa alle soft e torna in pista in ottava posizione alle spalle di Hamilton. Russell richiede a gran voce la quinta posizione di Antonelli per attaccare Bearman, terzo
21:53 - Corpo a corpo tra Antonelli e Russell per la quinta posizione
21:52 - Ritiro anche per Fernando Alonso
21:50 - Rientra per la sosta Lando Norris che passa alle medie senza perdere la prima posizione
21:46 - Leclerc effettua la sosta montando la media e rientrando in terza posizione alle spalle di Verstappen e Norris. Quarto Oliver Bearman
21:45 - Si riaccende Max Verstappen che deve ancora fermarsi. A bloccarlo è stato il lift and coast
21:43 - Al giro 30 l'ordine è: Norris, Leclerc, Verstappen, Tsunoda, Bearman, Antonelli, Russell, Piastri, Hadjar, Hamilton, Bortoleto, Sainz, Albon, Ocon, Alonso, Stroll, Gasly e Colapinto
21:41 - Confermati i 5 secondi di penalità a Sainz mentre Hulkenberg è costretto al ritiro
21:39 - Investigazione su Sainz per eccesso di velocità in pit-lane, rischia 5 secondi di penalità
21:38 - Pit-stop per Russell che rientra al giro 26 per uscire con gomma media e undicesimo
21:37 - Undercut per Piastri e Bearman che lasciano rispettivamente la terza e la settima posizione per montare la gomma media e rientrare tredicesimo e nono
21:35 - Entra ai box Hamilton che monta la media e sconta le dieci posizioni di penalità. Rientra 14esimo alle spalle di Albon che ha le hard
21:34 - Sosta per Antonelli che passa alla media, così come Alonso, per rientrare poi in tredicesima posizione
21:29 - Piastri piantato in ottava posizione alle spalle della Mercedes di George Russell. Perde così matematicamente la leadership del campionato. Investigazione per Verstappen ed Hamilton
21:27 - La gomma media non performa come previsto: Sainz, che girava più lento di Albon che è con le hard, è rientrato al giro 18 per montare la rossa
21:24 - Confermati 10 secondi di penalità per Lewis Hamilton che non aver seguito la via di fuga per rientrare in pista
21:17 - Oscar Piastri riesce a superare Yuki Tsunoda per salire in ottava posizione mentre Antonelli mette nel mirino Verstappen stando a tento ad evitare di far surriscaldare la vettura
21:16 - Verstappen ed Hamilton notati per la lotta in curva 1
21:14 - Hamilton investigato per non aver seguito le istruzioni per rientrare in pista dopo un lungo per evitare di colpire Verstappen. Ritiro per Lawson
21:11 - Contatto tra Hamilton e Verstappen con l'olandese che riporta danni. Bearman ne approfitta e supera la Red Bull
21:07 - Problemi per Lawson che rientra per sostituire il muso. Discussioni in casa Ferrari per il contatto tra Leclerc ed Hamilton che ha riportato un danno all'ala anteriore. Piastri in difficoltà che ha perso due posizioni al via scalando nono
21:05 - George Russell riporta che Max Verstappen nel superarlo è andato oltre la pista e richiede la posizione indietro
21:03 - Piloti in griglia, si spengono i semafori ed ha inizio il Gran Premio di Città del Messico! Ottimo spunto di Lando Norris che mantiene la posizione fino alla prima curva quando Charles Leclerc l'ha superato ma tagliando la chicane. Il monegasco ha restituito la leadership a Norris mentre Max Verstappen è andato lungo salvo poi recuperare per un corpo a corpo con Lewis Hamilton.
21:00 - Inizia il giro di formazione
20:55 - Cinque minuti al via. Gomma rossa per tutti tranne Verstappen, Hadjar, Tsunoda, Sainz, Bortoleto e Gasly che hanno preferito le medie. Hard per Albon e Colapinto
Il Gran Premio di Città del Messico 2025, ventesimo appuntamento del mondiale di Formula 1, si preannuncia incandescente non solo per le temperature in pista, ma anche per la lotta al vertice. A partire davanti a tutti sarà Lando Norris, autore di un giro straordinario in 1:15.586 con la sua McLaren, davanti alla Ferrari di Charles Leclerc e al compagno di squadra Lewis Hamilton, che ha confermato i progressi della SF-25 dopo le buone sensazioni del weekend texano.
Per il britannico si tratta di un’occasione d’oro: la pole gli consente di puntare alla riconquista della vetta del mondiale, approfittando del momento difficile di Oscar Piastri, solo settimo e ancora in cerca di fiducia con la monoposto dopo alcune gare complicate. Alle spalle del trio di testa, Max Verstappen scatterà dalla quinta posizione. Il campione del mondo dovrà gestire una situazione non semplice: il passo gara della Red Bull non è più dominante nelle edizioni passate e la gestione delle gomme, complice il salto di mescola deciso da Pirelli, sarà cruciale su un tracciato che tende a surriscaldare rapidamente le coperture.
La Ferrari, invece, conferma la crescita mostrata ad Austin: Leclerc e Hamilton si sono detti soddisfatti del bilanciamento della SF-25, apparsa finalmente più stabile nei tratti lenti e incisiva in uscita curva. Il team di Maranello punta a consolidare il podio, ma dovrà fare i conti con un avversario insidioso: l’altitudine.
A oltre 2.200 metri sul livello del mare, l’aria rarefatta di Città del Messico riduce l’efficacia dell’aerodinamica e mette a dura prova power unit e impianto frenante, che faticano a dissipare il calore. Le temperature elevate, unite al carico ridotto, costringeranno i piloti a gestire con attenzione le fasi di frenata e il raffreddamento: il rischio di surriscaldamento è alto, e la Ferrari, già di norma costretta a ricorrere al lift and coast, dovrà trovare il giusto compromesso per non perdere prestazione.
Occhio anche alle Mercedes: George Russell partirà quarto e il giovane Kimi Antonelli sesto, entrambi pronti a sfruttare eventuali difficoltà altrui in una gara che promette spettacolo e incertezza strategica. Con temperature che supereranno i 30°C e un degrado gomme difficile da prevedere, il Gran Premio del Messico potrebbe riservare più di una sorpresa.