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Tutto è quasi pronto per il sesto appuntamento stagionale della Formula 1, il Gran Premio di Miami 2025, e Lewis Hamilton ha ammesso che sta “lavorando duramente per adattarsi” alla Ferrari e le caratteristiche della SF-25. Spera, soprattutto, di poter replicare quanto accaduto in Cina con la vittoria della Sprint dato che tornerà il format Sprint, motivato soprattutto dal podio di Charles Leclerc a Jeddah.
L’inizio di stagione del sette volte campione del mondo, la prima come pilota della Scuderia Ferrari, non è andato come sperato, fatta eccezione per il sabato del Gran Premio della Cina. Infatti, Lewis Hamilton ha conquistato in quella occasione sia la pole position che la vittoria della Sprint, mentre ha faticato per i restanti appuntamenti. Solamente una quinta posizione in Bahrain e due settimi posti in Giappone ed Arabia Saudita. Tuttavia, nonostante i risultati poco promettenti, il ritmo dimostrato nella tripletta dal numero #44 fa ben sperare in vista di questo secondo stint alle porte.
Nel corso della conferenza stampa del Gran Premio di Miami, è stato chiesto a Lewis Hamilton come mai non sia riuscito a replicare le prestazioni avute nella Sprint della Cina. “Molte cose, tantissime cose diverse, non ce n'è una in particolare – ha risposto il sette volte campione del mondo - Quando sono entrato in Mercedes, i primi sei mesi sono stati difficili, abituarmi a lavorare con persone nuove. Ovviamente gli ingegneri con cui lavoro ora sono abituati a impostare la vettura per un pilota diverso e per un diverso stile di guida, e io sono abituato a guidare un'auto con uno stile di guida diverso, quindi è solo una combinazione di cose diverse”.
Successivamente gli è stato chiesto se si sentisse già in grado di guidare la SF-25 in modo istintivo o se si trattasse di un processo più consapevole, Hamilton ha aggiunto: "Direi che in genere si è sempre un mix delle due cose, ma sto sicuramente lavorando sodo per adattarmi a questa”. E alla domanda su quanto tempo ci vorrà per adattarsi alla monoposto della Scuderia Ferrari, il numero #44 ha ammesso che “Non lo so davvero. Stiamo lavorando al massimo per accorciare i tempi, ma potrebbe volerci di più, chissà”.
Dopo la pausa di una settimana in seguito al termine della tripletta, il pilota della Ferrari ha avuto la possibilità di fare ritorno in sede a Maranello per analizzare tutti i dati raccolti e comprendere a fondo, lavorando anche al simulatore, come sbloccare il potenziale della vettura. “Abbiamo lavorato molto, fatto delle buone simulazioni e ci sono alcune cose su cui abbiamo apportato delle modifiche. Vedremo come funzioneranno questo fine settimana, faremo del nostro meglio. Non abbiamo aggiornamenti o altro questo fine settimana, ma continuiamo a cercare di ottimizzare la vettura. Ovviamente Charles nell'ultima gara ha fatto un lavoro fantastico ed ha dimostrato cosa può fare la macchina in gara, quindi l'obiettivo è provare a replicare l'esperienza”.