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La Formula 1 è approdata negli Stati Uniti per il primo dei tre appuntamenti sul suolo americano, il Gran Premio di Miami 2025. In occasione della vigilia dalla gara in Florida, Carlos Sainz ha svelato alcuni dettagli riguardo al cambiamento di team che sia lui che Lewis Hamilton stanno affrontando, rispettivamente in Williams e in Ferrari.
La stagione di Formula 1 2025 ha segnato il passaggio ufficiale di Lewis Hamilton in Ferrari al posto di Carlos Sainz. Una mossa di mercato che ha portato ad un effetto domino che ha stravolto la griglia di partenza. Il madrileno dopo quattro anni con la Rossa è passato in Williams e sta affrontando, esattamente come il sette volte campione del mondo, un periodo di acclimatamento ad un ambiente completamente diverso. Entrambi hanno avuto un inizio di mondiale abbastanza altalenante, ma mentre Sainz sembra essere arrivato al punto di svolta entrando in sintonia con la vettura di Grove, lo stesso non si può dire di Hamilton.
Infatti, il numero #44 sembra ancora in alto mare con la presa di confidenza con la monoposto di Maranello e negli ultimi appuntamenti in Bahrain e in Arabia Saudita è apparso alquanto sconsolato ammettendo che il problema non è tanto la SF-25 quanto la generazione ad effetto suolo. Con il cambio regolamento nel 2022, Lewis Hamilton ha faticato molto ad adattarsi a queste nuove vetture ma, avendo un’ampia conoscenza del progetto Mercedes, è riuscito comunque a massimizzare il potenziale. In Ferrari, invece, per lui è tutto nuovo, dal motore al cambio e sospensioni, ma a dargli eccessivi problemi è il comportamento del freno motore.
Durante il media day di Miami, parlando con la stampa presente nel paddock ospitato all’interno dell’Hard Rock Stadium, Carlos Sainz ha espresso il suo punto di vista sulla sfida di entrare a far parte di una nuova squadra. “È estremamente impegnativo e molto più difficile di quanto si pensi”, ha dichiarato il madrileno. “Credo che alcuni pensino che lo usiamo come una scusa quando cambiamo squadra, ma in realtà cambia tutto. Ci rende la vita estremamente impegnativa sia al simulatore che in fabbrica, cercare di imparare tutto il possibile sulla vettura, soprattutto quando hai un compagno di squadra esperto".
"In questo caso, avere Alex [Albon] che conosce così bene la macchina e conosce così bene la squadra, quindi per me entrare in pista e cercare di essere vicino al suo livello è impegnativo. Lo stesso accadrà a Lewis con Charles, perché conosce la squadra così bene. È molto impegnativo, è un approccio che può richiedere mesi. Ma mi piace, e ho attraversato questo processo, fortunatamente o sfortunatamente, molte volte nella mia carriera, e se lo affronti con la giusta mentalità, arriva sempre”.
Il numero #55 ha sottolineato, dunque, quanto sia difficile per un nuovo arrivato riuscire ad essere più veloce di un pilota che conosce a fondo il team come Albon e Leclerc. Eppure, Hamilton ci è riuscito in Cina conquistando la pole position e la vittoria della Sprint (che ritroveremo anche a Miami). “Non so dire come sia successo – ha dichiarato Lewis rispondendo in conferenza stampa – nella gara Sprint non si apportano modifiche. Forse questo mi ha permesso di vincere perché negli altri weekend abbiamo sempre continuato a modificare la vettura peggiorandola. Quanto alle parole di Carlos, ci sono elementi che sono veri, ma è diverso da pilota a pilota”.
Carlos Sainz ha poi commentato il weekend in Arabia Saudita che l’ha visto ottenere i primi punti della sua carriera come pilota della Williams. "Sto facendo progressi – ha proseguito - ci sono state due gare in cui sono stato forte, soprattutto in Arabia Saudita, dove abbiamo messo insieme le cose. Sono in quel processo di decifrazione del codice e in Arabia Saudita ne è stata probabilmente la prova. Sento ancora che avrò bisogno di qualche gara in più, e credo che dovrò ancora vivere esperienze positive e negative per scoprire qualcosa di nuovo dalla macchina e dalla squadra. Sono fiducioso che siamo sulla strada giusta”.