F1, GP Russia 2017: il possibile matrimonio tra Honda e Sauber e le altre news

F1, GP Russia 2017: il possibile matrimonio tra Honda e Sauber e le altre news
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Paolo Ciccarone
Tutte le news dal paddock di Sochi, teatro del Gran Premio di Russia 2017
29 aprile 2017

Honda al bivio, o si ritira o compra Sauber

Una delle ultime voci nel paddock di Sochi riguarda ancora la Honda. Dopo la disponibilità a fornire i motori alla Sauber per la prossima stagione, è uscita la storia che Honda potrebbe addirittura comprare la squadra svizzera. E sarebbe clamoroso in quanto in Giappone, dietro a una decisione del genere, potrebbe esserci la voglia di fare da soli addossando le colpe alla McLaren! Piuttosto, vista la perdurante aria di crisi della Sauber è più probabile che la vocina sia stata messa in giro ad arte proprio dagli svizzeri che, in evidente affanno per i debiti pregressi e i mancati pagamenti dei motori alla Ferrari, starebbe cercando il modo per liberarsi di un colpo di tutto il fardello. Far sapere che la squadra è appetibile a un colosso come Honda (che in F1 hanno i loro problemi ma a livello industriale sono una potenza) è anche un modo per alleggerire la pressione sui creditori, che piuttosto del fallimento preferirebbero aspettare l'evolversi della situazione e quindi dare ossigeno alla Sauber ancora per un po'. Questa la situazione attuale, che sia in evoluzione è certo, che qualcuno mischi le carte pure, non ci resta che riferire...

Sochi bel suol d'amor...

Che sia una località turistica è fuor di dubbio, che sia anche difficilmente raggiungibile, pure. Infatti chi ha preso voli di linea aveva due scelte: Aeroflot via Mosca oppure Turkish Airlines via Istanbul, a prezzi tutt'altro che modici, visto che per un biglietto in classe ultraeconomica si parlava di 1200 euro (si va in Australia con la metà con Emirates...). Le squadre hanno risolto il problema grazie ai charter organizzati dalla FOM. Due sono partiti da Londra, mentre la Ferrari ne ha organizzati due da Bologna, uno partito il martedì con 25 persone per allestire il box il secondo mercoledì col resto della truppa (operato da Alitalia per la cronaca). I piloti, invece, si sono organizzati da Ginevra con un aereo noleggiato apposta, fra costoro Massa, Hulkenberg, Ricciardo, Verstappen. Il costo è stato diviso da bravi bambini in parti uguali anche se qualcuno, scherzando, avrebbe voluto dividere in base alla classifica del mondiale. Hamilton è arrivato col suo aereo privato, rosso Ferrari...

Hamilton insofferente al sottocasco

Di solito i piloti indossano il sottocasco coprendosi il naso, in modo da avere il microfono alla giusta altezza della bocca. Hamilton appartiene alla categoria degli insofferenti, nel senso che parte col sottocasco indossato bene poi nel corso dei giri va in apnea e tira sempre più giù fino a portarlo a livello del mento, liberando il naso e la bocca. Il problema è che così il microfono finisce fuori dalla portata vocale, per cui alla Mercedes si sono dovuti inventare un sistema molto sensibile per consentirgli massima libertà respiratoria ma anche la possibilità di parlare col team. Lewis non è l'unico, anche Vettel ha lo stesso vizio, mentre Raikkonen imperturbabile a tutto...

Tre decimi posson bastare

Secondo i tecnici della FIA le differenze di motore fra Mercedes, Ferrari e Renault è di circa 3 decimi al giro, quindi le prestazioni sono equiparabili, mentre per Honda il divario è maggiore e pertanto si è deciso di dare una mano ai giapponesi. Bello e democratico, però in una competizione se uno è lento, non è che si fermi il più veloce per consentirgli di avvicinarsi o magari di vincere pur se inferiore. Insomma, è la F.1 o wrestling?

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