F1, GP Turchia 2020: Hamilton sul tetto del mondo con accanto il rivale di sempre, Vettel

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Lewis Hamilton ottiene una vittoria sofferta e assai sentita in Turchia, agganciando il settimo titolo mondiale. E su un podio di esperienza con lui c'è Sebastian Vettel, il suo più grande rivale
15 novembre 2020

Si è dovuto ricomporre prima di scendere dalla sua monoposto al termine del Gran Premio della Turchia 2020 di Formula 1, Lewis Hamilton. Perché l'emozione per il settimo titolo mondiale della sua carriera l'ha investito come un fiume in piena quando è entrato nel parc fermé. Ed è stato bellissimo vedere il gesto da gran signore di Sebastian Vettel. Che, nel giorno in cui è tornato finalmente sul podio dopo più di un anno, si è inginocchiato per guardare Lewis negli occhi, mentre era ancora nell'abitacolo. E stringergli la mano. Perché oggi ha vinto l'esperienza. Quella di Hamilton, che oggi raggiunge Michael Schumacher a quota sette titoli. Quella di Sergio Perez, che ha gestito delle gomme al lumicino. E quella di Sebastian Vettel, che si è preso il podio alla fine beffando Leclerc dopo una gara ottima. Finalmente, diremmo. 

E Lewis Hamilton, per la prima volta, è sembrato sinceramente emozionato. Attonito, quasi. «Non ho parole. Credo che debba come sempre partire ringraziando il team, tutte le persone che mi hanno dato questa opportunità. Sono fiero di farne parte, e ringrazio il mio team e la mia famiglia. Da ragazzo sogni questi momenti, ma quello che ho raggiunto va al di là dei più grandi sogni. Sapevamo che sarebbe stato un weekend difficile, ed eravamo molto delusi ieri. Abbiamo anche imparato tanto, come team. Lo facciamo sempre, ci rimbocchiamo le maniche per fare ancora meglio. Ho avuto uno spavento ad inizio gara. Quando mi trovavo dietro a Seb, pensavo di averla persa. Non era così. Ad un certo punto, ho visto Seb staccarsi e non capivo la temperatura delle gomme, c'era graining. Ho ritrovato ritmo e ho vinto». 

Sergio Perez, dal canto suo, si è aggrappato fino all'ultimo su quelle coperture ormai andate. «Incredibile, ho detto al mio team che sarebbe bastato un giro in più per fare esplodere gomme. Era come girare sul ghiaccio. Siamo riusciti a gestire, ottima startegia da parte del team. Ma Lewis oggi era fortissimo, abbiamo portato a casa un ottimo risultato. Qualche momento di spavento con Max, che era andato largo, e con Charles alla fine, non pensavo fosse così vicino. Mi ha superato in Curva 9, l'ho ripassato dopo. Devo continuare così». E il secondo posto di Perez è la dimostrazione delle sue capacità, che lo rendono meritevole di un posto in F1. 

A completare il podio c'è Sebastian Vettel, a coronamento di una corsa fantastica. «Gara molto intensa e lunga, ho avuto un ottimo giro di apertura. Molto bene con le full wet, meno con le intermedie. Ultimo giro molto intenso, fantastico strappare il podio all'ultimo giro. Ho visto Charles molto vicino a Perez, e sapevo che faticava con le gomme. Quando ho visto il bloccaggio di Charles, ne ho approfittato. E sono arrivato molto vicino anche a Sergio, credo non avesse più gomme. Ho pensato alle gomme da asciutto, ma si parlava di pioggia verso la fine». Ed è bello vedere Vettel, il più grande rivale di Hamilton, condividere il podio con Lewis nel giorno del suo trionfo. 

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