F1. Haas e gli stessi problemi della Ferrari, Magnussen: “Stiamo cercando di capire”

F1. Haas e gli stessi problemi della Ferrari, Magnussen: “Stiamo cercando di capire”
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Kevin Magnussen spiega i problemi della sua Haas VF-23, molto simili a quelli accusati dalla Ferrari SF-23
30 giugno 2023

La Ferrari non è l’unica scuderia ad aver accusato problemi nella gestione delle gomme in gara a fronte di prestazioni più che buone in qualifica nella stagione 2023 di Formula 1. Lo stesso destino è toccato anche alla Haas, che gode di una partnership tecnica con la scuderia di Maranello. Prima dell’inizio dell’attività in pista in Austria, Kevin Magnussen ha riflettuto sui problemi della VF-23. “Stiamo cercando di capire il motivo di queste difficoltà”, ha spiegato il pilota danese in occasione di un incontro con la stampa a cui ha partecipato anche Automoto.it.

“Capiamo le conseguenze di questi problemi – ha riflettuto - ma scoprire le radici del problema è la parte più complessa”. Sembra una storia già vista, dal momento che anche nel 2019 la situazione era quantomeno apparentemente analoga. Ma Magnussen frena le comparazioni. “Viene facile fare un paragone tra il 2019 e oggi, visto che anche quattro anni fa le nostre prestazioni erano migliori in gara rispetto alla qualifica, ma non è la stessa cosa. Adesso abbiamo l’opportunità di cambiare direzione e risolvere il problema”.

E i paragoni con la situazione di quattro anni fa sono futili anche per un altro motivo. “Rispetto al 2019 – osserva Magnussen - il regolamento tecnico è cambiato, è molto diverso. Questo implica che non possiamo pensare che la causa sia da ricercare nello stesso componente”. “Siamo veloci sul giro secco – aggiunge - ma fatichiamo sulla lunghezza di uno stint perché soffriamo di più il traffico rispetto ai nostri diretti concorrenti in termini di degrado delle gomme. Quando abbiamo spazio libero davanti a noi ci ritroviamo più o meno dove ci aspettiamo di essere. È quando ci troviamo a correre su piste con alto degrado, con asperità, che cominciano i problemi. Potrebbe essere una questione di set-up, ma sembra un problema più profondo”.

La Haas VF-23 accusa gli stessi problemi della Ferrari SF-23
La Haas VF-23 accusa gli stessi problemi della Ferrari SF-23

Abbiamo grosse fluttuazioni prestazionali: in una sessione di prove libere siamo ottavi, nella successiva diciottesimi. La finestra di utilizzo della nostra monoposto è molto limitata. Quando funziona, funziona molto bene: possiamo entrare nei primi cinque in qualifica. Quando non va, rischiamo di finire fuori dalla Q1. Non c’è mai un momento nel weekend in cui ci diciamo che va bene così. Vogliamo più prestazione in ogni caso”.

Il fatto che la Haas abbia ottenuto buoni risultati in passato al Red Bull Ring – la Haas colse il suo miglior doppio risultato nel 2018, con un quarto e un quinto posto – secondo Magnussen non è confortante. “Siamo andati bene su questa pista in passato – spiega - ma non ho idea del perché. Non è detto che sarà così anche questa volta. Ci sono stati un paio di anni in cui l’Austria è stata la nostra miglior gara dell’intera stagione. Non so il motivo, ma speriamo sia così anche quest’anno”.

In ogni caso, il weekend di gara si prospetta adrenalinico, con il rinnovato format della Sprint. E Magnussen apprezza. “Non ci sono tre sessioni in cui non c’è nulla in palio. C’è maggior pressione nelle FP1, perché c’è solo una sessione per provare le qualifiche. Mi piace, mi diverto”. Quanto al traffico in qualifica, argomento di grande attualità, Magnussen non ha grandi soluzioni per risolvere il problema. “Fare le qualifiche su un solo giro? Io faccio quello che mi dicono, l’importante è che i fan siano contenti”.

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