F1. Hamilton giù dal podio a Silverstone: “SF-25 instabile, dobbiamo migliorare. Almeno so cosa non voglio ritrovare nella prossima macchina”

F1. Hamilton giù dal podio a Silverstone: “SF-25 instabile, dobbiamo migliorare. Almeno so cosa non voglio ritrovare nella prossima macchina”
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Lewis Hamilton chiude quarto a Silverstone e ammette: “Macchina instabile, serve più equilibrio”. Dopo un weekend complicato, il campione britannico guarda avanti: “So cosa spiegare al team per migliorare la prossima monoposto”
6 luglio 2025

Non è il risultato che Lewis Hamilton sperava di ottenere davanti al suo pubblico. Nel Gran Premio di Gran Bretagna 2025, il sette volte campione del mondo ha chiuso in quarta posizione, mancando il podio a Silverstone per la prima volta negli ultimi dieci anni. Una gara complicata, segnata da decisioni strategiche non sempre azzeccate e da una SF-25 ancora lontana dall’essere la monoposto che Hamilton vorrebbe guidare.

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Non penso di aver fatto tutte le chiamate giuste al momento giusto,” ha ammesso Lewis Hamilton ai microfoni di Sky Sport F1, analizzando la sua corsa. “Dopo il primo pit stop sono stato superato da diversi piloti e sono passato dal quarto all’ottavo posto senza capire bene il motivo”.

Le difficoltà maggiori sono arrivate nel momento cruciale del passaggio alle gomme da asciutto, con la pista in condizioni miste. “Il tempismo del pit stop era quasi corretto, ma è stato molto complicato il rientro: lì ho perso un sacco di tempo. Ho avuto problemi in curva-3, curva-9 e curva-11. La macchina non ha stabilità, in ogni curva c’è sempre una sbandata, non riesce a stare ferma”.

Hamilton non ha nascosto la frustrazione per il comportamento della sua monoposto, che continua a soffrire nei tratti più lenti: "Nelle curve a bassa velocità è molto difficile farla girare, e anche trovare il bilanciamento non è semplice. Dobbiamo lavorare per avere una macchina più stabile".

Nonostante la delusione, Hamilton prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo comunque portato a casa buoni punti. Ora testa alla prossima gara, sperando in un risultato migliore. In questo weekend ci sono state anche cose positive: penso alle prove libere, dove ero molto più soddisfatto del bilanciamento sull’asciutto, e anche in qualifica eravamo molto più forti. Mi sentivo a mio agio con la direzione di assetto scelta, anche se forse non era quella più adatta per queste condizioni".

Infine, uno sguardo al futuro e al lavoro da fare in fabbrica: “Anche da gare difficili come questa puoi imparare tanto. Penso di sapere bene cosa spiegare al team su ciò che non voglio ritrovare nella prossima macchina".

Da Moto.it

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