F1. GP Silverstone, Antonelli amareggiato per il ritiro: "Tutto sta andando storto, devo ritrovare la luce in fondo al tunnel"

F1. GP Silverstone, Antonelli amareggiato per il ritiro: "Tutto sta andando storto, devo ritrovare la luce in fondo al tunnel"
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Weekend amaro per Andrea Kimi Antonelli a Silverstone: il giovane pilota Mercedes costretto al ritiro dopo un contatto con Hadjar in condizioni di visibilità proibitive. “Tutto sta andando storto, ma devo resettare e ripartire da Spa”
6 luglio 2025

Non è stato un weekend da ricordare per Andrea Kimi Antonelli e la Mercedes a Silverstone. Il giovane talento bolognese è stato costretto al ritiro nel Gran Premio di Gran Bretagna 2025 dopo un contatto con Isack Hadjar che ha danneggiato gravemente il diffusore della sua monoposto, rendendo impossibile proseguire la gara in condizioni accettabili.

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“Prima di tutto, non so cosa dire. Sembra davvero che in questo momento stia andando tutto storto ed è difficile trovare degli aspetti positivi”, ha esordito Antonelli nel post gara. La sua corsa era iniziata con una scelta aggressiva al primo giro, che però non ha pagato i dividendi sperati: “Abbiamo provato a rischiare nel primo giro, ma purtroppo non ha funzionato perché quando sono rientrato ai box è uscita la Virtual Safety Car e non sono riuscito a mandare in temperatura le gomme”.

Le condizioni meteo di Silverstone hanno reso la gara una vera e propria lotteria, con visibilità quasi nulla e aderenza precaria: “Quando siamo tornati sulle intermedie, ovviamente la visibilità era pessima. Non so perché, ma sentivo che qualcosa stava per succedere. Sono stato fortunato a tenere la macchina in pista perché il rischio era enorme. È davvero un peccato finire di nuovo a zero”.

Il momento chiave è stato però il contatto con Hadjar. Antonelli non punta il dito contro il collega: “Penso di aver perso circa 100 punti di carico aerodinamico perché il diffusore era completamente danneggiato. Era estremamente difficile tenere la macchina in pista. Non c'è nessuno da incolpare. È per questo che quando mi hanno detto che si sarebbe ripartiti ero un po’ incerto, perché la visibilità era ancora pessima anche a basse velocità. Ad alte velocità sarebbe stato ancora peggio. Isack era praticamente un passeggero in quella situazione. Io ho frenato un po’ prima perché era davvero difficile capire dove fosse la curva. Isack non poteva vedermi”.

Nonostante il ritiro, Antonelli cerca di analizzare gli aspetti positivi del weekend britannico, in particolare sul fronte dello sviluppo della W16: “Sullo sviluppo della macchina oggi è difficile dirlo. Le condizioni erano davvero complicate. Però devo dire che da sabato in poi la macchina mi è sembrata migliore. Credo che la macchina stia andando piuttosto bene finora. Quando sono tornato sulle intermedie dopo quel primo stint mi sentivo abbastanza bene e riuscivo a stare con i piloti davanti. Poi però sono stato colpito”.

Il bilancio di metà stagione, però, non può essere positivo per il giovane italiano: “Ci sono stati tanti alti e bassi e, come hai detto, al momento le cose non stanno andando bene. Onestamente non sono molto felice. Ho raccolto troppi zeri. Dopo il Canada faccio fatica a trovare degli aspetti positivi, sinceramente. Sembra che niente stia andando per il verso giusto. Devo solo concentrarmi e resettare, cercare di trovare la luce in fondo al tunnel, perché sicuramente non sto attraversando un momento facile”.

Ora per Antonelli arriva una piccola pausa prima di ripartire con il weekend sprint di Spa, dove sarà fondamentale ritrovare il feeling giusto sin dalle prime sessioni: “Sì, sicuramente prenderò qualche giorno di pausa per resettare e poi cercherò di tornare fresco a Spa. Sarà un weekend sprint, quindi sarà importante essere pronti fin dal primo giorno”.

Da Moto.it

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