F1, il bello e il brutto del GP del Giappone 2017

F1, il bello e il brutto del GP del Giappone 2017
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Paolo Ciccarone
I top e i flop del Gran Premio del Giappone 2017 secondo Paolo Ciccarone
8 ottobre 2017

IL BELLO 

Hamilton. Non sbaglia un colpo e anche con la macchina in difficoltà controlla Verstappen e porta a casa altri 25 punti, semplicemente perfetto, poco da dire

Verstappen. Sembra aver trovato una nuova maturità, quella che gli fa portare a casa il massimo senza fare danni in partenza, usa la testa e il piede e si vede, uno che in futuro farà parlare ancora

Ricciardo. Sta patendo Verstappen ma porta a casa il massimo possibile in ogni circostanza tanto da finire ancora sul podio e tenere a bada Bottas che con una Mercedes non riesce a stare davanti alle Red Bull

Haas. Porta in fondo e a punti le due monoposto, boccata di ossigeno dopo gare infelici. Se poi i malesi dovessero pagare i 550 mila euro di danni subiti da Grosjean, possono anche sospirare sui bilanci che non sono il massimo in questa fase

Massa. Porta a casa un punticino che servirà molto nel bilancio finale, per essere prepensionato se la cava ancora con questo panorama motoristico...

IL BRUTTO

Ferrari. Fermarsi per un problema tecnico dopo un via in prima fila e un mondiale in ballo è deleterio, urge capire cosa non ha funzionato nelle ultime corse e porvi rimedio, il resto sono chiacchiere

Raikkonen. Dovrebbe stare davanti ad Hamilton e non lo fa, dovrebbe lottare per il podio e non lo fa, dovrebbe perlomeno tenere insieme la macchina ma sbatte in prova. La Ferrari non ha problemi all'interno del team perché Kimi è un tranquillo, ma li ha fuori, nel confronto con gli altri...

Alonso. Penalizzazione di 2 punti, gara incolore a un passo dai punti, stanchezza cronica e braccia che cadono...

Renault. Ha penalizzato la gran gara di Hulkenberg che per l'ala rotta (DRS guasto) ha dovuto fermarsi quando era in zona punti

Sainz. Finisce col botto l'avventura Toro Rosso, ha sbagliato alla grande, deconcentrato e con la voglia di scappare via alla Renault.

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