F1 Monza 2013: gli highlights delle qualifiche

F1 Monza 2013: gli highlights delle qualifiche
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Paolo Ciccarone
Qualifiche difficili per la Ferrari che non riesce a tenere il passo della Red Bull neanche con un gioco di scie. Intanto nei box della Rossa si continua a sperare | <i>P. Ciccarone, Monza</i>
7 settembre 2013

Monza – E con questa fanno quattro pole in una stagione, Sebastian Vettel davanti a Mark Webber prenota il GP d’Italia e manda in crisi la Ferrari che deve assolutamente stare davanti alle due  Red Bull, ma deve accontentarsi di una quarta posizione con Massa e la quinta con Alonso. In mezzo la Sauber di Hulkenberg, vera sorpresa di queste qualifiche.

Un passo insostenibile

Ma anche col gioco delle scie (fallito) la Ferrari non è riuscita a stare davanti alle Red Bull, anzi è preoccupante che anche con le scie la Rossa non regga il passo delle Red Bull che fanno i tempi senza farsi tirare. E a Monza, pista da quasi 250 orari di media, farsi tirare dal compagno di squadra fa guadagnare decimi preziosi e proprio in un ultimo tentativo la Ferrari ha involontariamente mostrato il fianco alle critiche.

Nell’ultimo giro Massa è davanti ad Alonso, che sta riscaldando le gomme e dai box chiedono qualcosa al pilota spagnolo che via
radio risponde: «Ma come lasciarlo passare? Ma allora siete proprio dei scemi…mamma mia ragazzi!» qualcuno (in TV…) traduce subito sostituendo la parola scemi con geni, lo stesso Alonso dopo le prove smorza gli animi: «Era per dire geni, anche se voi stando seduti davanti a un computer date un altro senso alla frase, io però ringrazio Felipe perché mi ha aiutato e ho guadagnato un decimo».

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Nell’ultimo giro Massa è davanti ad Alonso, che sta riscaldando le gomme e dai box chiedono qualcosa al pilota spagnolo che via
radio risponde: «Ma come lasciarlo passare? Ma allora siete proprio dei scemi…mamma mia ragazzi!»

 

Massa in un primo tempo ribatte seccato: «Io ero davanti l’ho tirato per tutto il tempo, di più non potevo fare» replica Alonso: «Felipe è stato davvero gentile nell’aspettarmi all’ultima curva per darmi una mano». Il miele dopo il fiele. Comunque sia, fra piloti e muretto è normale dirsi qualcosa di animato, il problema è che la regia internazionale censura sempre quello che dicono in inglese i team e i piloti anglosassoni, mentre non capendo l’italiano la frase di Alonso è passata per intero e da qui le polemiche per una comunicazione radio di Alonso, solo quinto in griglia, nei confronti del team.

Speranze riposte nei fattori esterni

La Rossa a questo punto deve sperare in un fattore esterno. Ovvero che nella strettoia della prima curva a Vettel vada storto qualcosa, o magari che in gara il passo della Ferrari sia migliore. In ogni caso Alonso mostra ottimismo: «Partiamo a ridosso delle Red Bull e possiamo attaccare, nelle ultime corse eravamo sempre distanti sulla griglia, stavolta siamo attaccati al loro alettone e possiamo fare una grande partenza, abbiamo migliorato molto rispetto alle ultime corse e per questo sono fiducioso», Massa, quarto al via davanti al compagno di squadra, spera di fare tutto per bene, cercando quel piazzamento che potrebbe aiutarlo nel mercato piloti, anche perché il botta risposta (Alonso parlava col team ma a rispondere per le rime è stato Massa) fa capire come ci sia la sensazione che ognuno vada per conto suo.

Ma a dare fastidio a Monza ci sono due elementi nuovi. Hulkenberg che scatta terzo con la Sauber e Ricciardo, fresco di contratto Red Bull, che dalla settima posizione è pronto a dare fastidio alle due Ferrari. Hulkenberg sta cercando una sistemazione a Maranello e potrebbe essere l’elemento di aiuto, mentre Ricciardo di sicuro farà di tutto per dare fastidio alle Ferrari e aiutare il suo team, senza dimenticare che stranamente su questa pista le Toro Rosso si sono messe a volare, come dire che quando il gioco diventa duro, spuntano gli aiutini.

Intanto in Red Bull si festeggia

E per Vettel, pronto a vincere sulla pista dove ottenne la prima vittoria «tutto è filato liscio, la macchina è andata bene e credo che abbiamo un buon passo di gara, ma sono solo le qualifiche». Venerdì aveva detto la stessa cosa, è solo venerdì, aspettiamo. Insomma, è battaglia in pista e fuori, visti i volti in Ferrari dopo le qualifiche, è evidente che c’è da ricucire dei rapporti tesi. Una vittoria potrebbe aiutare. Visti i volti in Red Bull, con ragazze a fare festa e Webber a fare bisboccia, pare che il mondiale sia già chiuso in lattina…

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