F1: nel caos delle penalità, il punto fermo delle qualifiche di Monza è Leclerc

F1: nel caos delle penalità, il punto fermo delle qualifiche di Monza è Leclerc
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Grazie alla performance della F1-75, che Charles Leclerc definisce "una bella sorpresa", è il monegasco una delle poche certezze di una griglia resa caotica da una serie di penalità
10 settembre 2022

È stata la performance senza respiro di Charles Leclerc nel settore centrale del suo ultimo tentativo in qualifica, soprattutto alla prima Lesmo, ad avergli consentito nel sabato di Monza di mandare in visibilio i tifosi, che ormai lo venerano, inseguendolo con gli occhi in pista e con gli smartphone fuori dal paddock. Il numero 16 ha centrato la pole numero 17 della carriera nel luogo in cui colse la seconda vittoria in carriera nel 2019. Ma Charles, vestito della sua tuta giallo Modena, in conferenza stampa ha tenuto a precisare che tre anni fa “ero un pilota molto diverso, meno sicuro di me in gara”.

Grazie a un giro che definisce “al limite, con qualche brivido”, Leclerc punterà ad approfittare della penalità di cinque posizioni comminata a Verstappen per la sostituzione del motore endotermico sulla sua RB18. Lo farà con una F1-75 che a Monza gli ha riservato “una bella sorpresa”. “Vista la nostra performance di Spa, non ce lo aspettavamo”, aggiunge. Con il livello di deportanza scelto dalla Ferrari dopo aver “testato molti aspetti nelle FP1 e nelle FP2”, la monoposto di Charles è diventata “prevedibile”. Un’ottima notizia per il monegasco, anche se restano dubbi sulla gestione degli pneumatici che potranno essere sciolti solo in gara.

Il suo grande rivale, Verstappen, definisce “dignitoso” il giro in qualifica che gli è valso un secondo posto che non andrà a occupare sulla griglia per i motivi di cui sopra. “Ho sofferto di una mancanza di grip nella prima chicane” spiega il campione del mondo in carica. La configurazione a maggior carico scelta dalla Red Bull “è importante per la gestione degli pneumatici in corsa”, frangente in cui Max potrà contare su un passo gara di cui si dice soddisfatto. Nell’ottica di una rimonta, “mi serve un primo giro pulito. E poi devo sorpassare in fretta, per arrivare a giocarmela con Charles”. 

Quella di Monza si prospetta come una gara vivace, visto l’alto numero di piloti incappati in penalità. Talmente tanti da rendere la composizione della griglia un’operazione più complessa della risoluzione di un integrale. In sala stampa a Monza si sono scatenate elaboratissime disquisizioni tra fazioni agguerrite in attesa che la Federazione sciogliesse ogni dubbio. Meno complicate potrebbero essere alcune rimonte, a cominciare da quella dello stesso Verstappen. Leclerc, però, potrà contare sul fattore campo. E nello sguardo di Charles, mentre parlava della gara di domani, si leggeva tutta la determinazione a fare la differenza. Lo deve a quell’adorante popolo rosso che domani lo avvolgerà in un abbraccio.

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