F1. Qualifiche al cardiopalma a Baku: Verstappen in pole, Sainz sfiora l’impresa con la Williams. Delusione per Ferrari e Piastri, Ocon squalificato

F1. Qualifiche al cardiopalma a Baku: Verstappen in pole, Sainz sfiora l’impresa con la Williams. Delusione per Ferrari e Piastri, Ocon squalificato
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Qualifiche infinite a Baku: sei bandiere rosse, pioggia sul finale e colpi di scena. Verstappen conquista la pole davanti a Sainz e a un sorprendente Lawson, con Antonelli in quarta posizione. Ferrari in difficoltà, Leclerc e Hamilton solo in quinta fila. Errore anche per Piastri
20 settembre 2025

È stata una qualifica al cardiopalma quella del Gran Premio d’Azerbaijan 2025, diciassettesimo appuntamento stagionale di Formula 1. Due ore sono servite per portare a termine la sessione cronometrata, continuamente interrotta dalle ben sei bandiere rosse esposte nel corso del pomeriggio. Errori ripetuti, anche da parte di piloti esperti e blasonati, hanno reso il sabato di Baku uno dei più caotici e imprevedibili della stagione. A mantenere i nervi saldi, però, è stato Max Verstappen, che ha conquistato una pole position tanto difficile quanto preziosa.

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Solamente sette giorni fa l’olandese correva al Nurburgring con una Porsche GT4, e ora eccolo di nuovo protagonista in Formula 1, davanti a tutti con la sua Red Bull. Una dimostrazione ulteriore della sua versatilità e della sua straordinaria capacità di adattamento. Nonostante le condizioni mutevoli – vento forte per tutta la sessione e, sul finale, anche qualche goccia di pioggia – Max Verstappen non ha mai commesso la minima sbavatura, fermando il cronometro sull’1:41.117. Un giro che ha spento i sogni di gloria di Carlos Sainz, vicinissimo a riportare la Williams in pole position dopo undici anni dall’ultima volta, firmata Felipe Massa.

Lo spagnolo ha saputo giocarsi bene le sue carte: entrando per primo in pista nel Q3, ha sfruttato un asfalto ancora in condizioni discrete. Chi è sceso in pista dopo di lui ha dovuto fare i conti con un grip ridotto e una scivolosità eccessiva, complicata dalla pioggia. Nonostante questo, molti piloti hanno preferito usare mescola media: meno performante rispetto alla soft, ma più stabile e controllabile in un contesto così insidioso. Il suo secondo posto, comunque, rappresenta un risultato straordinario per la Williams e ridà entusiasmo a un team che sogna di tornare protagonista.

A sorridere è anche Liam Lawson, terzo e autore della miglior qualifica della sua carriera in Formula 1. Anche lui ha beneficiato della pista ancora discreta nei minuti iniziali del Q3, confermando il suo talento e piazzandosi accanto ai grandi protagonisti del weekend. Soddisfazione anche per Andrea Kimi Antonelli. Il giovane pilota bolognese ha vissuto una qualifica altalenante, rischiando grosso già nel Q1, quando solo l’intervento via radio di Toto Wolff lo ha spronato a reagire e a rimettere insieme il giro buono. Alla fine, però, Antonelli ha trovato la giusta lucidità nel momento decisivo, centrando una prestigiosa quarta posizione davanti al compagno di squadra George Russell, solo quinto.

In sesta piazza Yuki Tsunoda, capace di sfruttare al massimo le difficoltà altrui, davanti a Lando Norris. L’inglese della McLaren ha commesso alcune sbavature nel suo ultimo tentativo che gli sono costate caro: e dire che nelle prime fasi della sessione sembrava avere il passo giusto per lottare per la prima fila. Ottava posizione per il rookie Isack Hadjar, che continua a sorprendere per maturità e gestione in condizioni difficili: la sua costanza lo ha premiato in un sabato in cui persino campioni affermati come Charles Leclerc e Oscar Piastri sono incappati in errori pesanti. Proprio loro due formeranno la quinta fila. Piastri ha urtato il muro in curva 3, mentre Leclerc ha compromesso le sue qualifiche andando a muro in curva 15. Due incidenti che hanno causato le ultime due bandiere rosse della giornata, chiudendo di fatto le speranze di miglioramento per diversi piloti.

Alle loro spalle partirà Fernando Alonso, undicesimo, che precede Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo non è riuscito a ritrovare il giusto feeling con la Ferrari, pagando anche il brusco calo di temperature rispetto alla giornata di ieri. Se nelle libere la Scuderia di Maranello aveva lavorato quasi esclusivamente con le gomme soft, oggi l’utilizzo delle medie ha messo in crisi entrambi i ferraristi, incapaci di estrarre il massimo dal pacchetto. Tredicesimo tempo per Gabriel Bortoleto, davanti a Lance Stroll e a Oliver Bearman. Quest’ultimo ha compromesso la sua qualifica con un errore in uscita da curva 2: un contatto che ha rotto la sospensione della sua Haas e provocato una nuova neutralizzazione nel Q2.

La fase più complicata, però, è stata quella iniziale. Nel Q1, infatti, sono state necessarie ben tre bandiere rosse. Una causata da Franco Colapinto, finito nelle barriere di curva 4; la seconda da Nico Hulkenberg, che ha lasciato detriti in pista dopo un altro contatto con le protezioni. Entrambi scatteranno dalla 16ª e 17ª posizione, davanti a Pierre Gasly. Per l'argentio dell’Alpine l'errore in curva 4, pochi istanti dopo dell’uscita del compagno, ha creato una situazione di grande pericolo con due vetture ferme nello stesso punto. Ultima piazza per Alexander Albon, che ha inaugurato la serie di bandiere rosse andando a muro in curva 1. Il thailandese della Williams ha danneggiato il tirante della sospensione anteriore, ponendo subito fine alla sua qualifica. Nel tardo pomeriggio, mentre a Baku era già sera, la Federazione ha comunicato la squalifica di Esteban Ocon per fallimento del test di deflessione del main plane dell'ala posteriore.

F1. GP Baku: cronaca LIVE delle qualifiche

15:57 - Finisce il Q3. Pole per Max Verstappen in 1:41.117. Secondo posto per Carlos Sainz che precede Lawson, Antonelli, Russell, Tsunoda, Norris, Hadjar. Fuori Piastri e Leclerc

15:54 - Riprende il Q3 con ancora poco più di tre minuti sul cronometro

15:40 - Bandiera rossa! Piastri nel muro in curva 3

15:37 - Riparte il Q3: gomma rossa per Sainz, Lawson, Hadjar, Tsunoda, Norris e Piastri. Media per Verstappen, Russell e Antonelli

15:30 - Nessuna investigazione Antonelli per infrazione bandiera rossa esposta subito dopo che il pilota aveva già superato la linea bianca per rientrare ai box 

15:28 - Si intensifica la pioggia che rende la segnaletica orizzontale estremamente scivolosa

15:24 - Verstappen riporta una leggera pioggia

15:23 - Bandiera Rossa! Leclerc nel muro in curva 15, partirà decimo

15:22 - Arrivano i primi riscontri cronometrici con Sainz davanti con 1:41.586, secondo Lawson che precede Lawson ed Hadjar

15:18 - Inizia il Q3. In pista con gomma rossa solamente Lawson ed Hadjar

15:14 - Sainz notato per aver infranto regime di bandiera gialla

15:10 - Il Q2 finisce con un colpo di reni di Max Verstappen che negli ultimi istanti a disposizione ha realizzato un crono di 1:41.255 davanti alle due McLaren di Norris e Piastri. Quarto Russell che precede Antonelli, Leclerc, Lawson, Hadjar, Sainz, Tsunoda. Eliminati Alonso, Hamilton - che ha preso bandiera a scacchi- Bortoleto, Stroll e Bearman

15:08 - Leclerc chiude il giro e sale in quarta posizione nostante il traffico della Williams di Sainz. Hamilton non si migliora e resta 12esimo

15:05 - Verstappen si leva dal filo del rasoio con il secondo miglior tempo a 50 millesimi da Norris. Leclerc ha avuto un altro dritto in curva 3 dovendo così abortire il terzo giro consecutivo: avrà a disposizione solamente un tentativo per accedere al Q3 e lo farà con un set nuovo di gialle

15:04 - Hamilton si migliora e sale ottavo mentre Leclerc abortisce il giro

15:02 - Arrivano i primi riscontri conometrici del Q2 con Norris in testa con 1:42.396 davanti a Russell a soli 59 millesimi. Terzo Antonelli davanti a Piastri, Sainz, Lawson, Hadjar, Stroll, Bortoleto ed Alonso. A rischio Hamilton, Verstappen, Leclerc e Tsunoda

15:00 - Nessuna investigazione per Leclerc che ha poi avuto un lungo in curva 2 nel primo giro con gomma media

14:58 - Riprende il Q2 con ancora quasi 12 minuti sul cronometro a disposizione

14:57 - Notato Leclerc per infrazione sotto regime di bandiera gialla

14:52 - Bandiera rossa: errore di Bearman che tocca il muro in uscita curva 2 rompendo la sospensione della sua Haas

14:49 - Gomma Rossa per tutti tranne Alonso, Sainz e Bearman che janno preferito la media per il primo tentativo. Lungo per Hadjar in curva 4 mentre Antonelli e Russell sono ancora ai box

14:48 - Inizia il Q2

14:39 - Errore grava da parte di Colapinto che ha impattato le barriere di curva 4 sotto regime di bandiera gialla, indetto per un lungo da parte di Gasly

14:34 - Termina il Q1 con bandiera rossa per Colapinto nel muro in curva 4 e la pole provvisoria di Norris che precede Verstappen per soli 9 millesimi di vantaggio. Terzo Leclerc davanti a Russell, Hadjar, Hamilton, Piastri, Stroll, Alonso e Antonelli. Fuori dalla top 10 Lawson, Tsunoda, Bortoleto, Sainz e Bearman. Eliminati Colapinto, Hulkenberg, Ocon e Gasly (che ha causato una gialla per un lungo mentre il compagno ha impattato nelle barriere). Fuori anche Albon

14:32 - Norris si migliora e sale in testa con 1:41.322 davanti a Verstappen, Leclerc, Russell, Hamilton, Piastri, Antonelli, Tsunoda, Lawson e Sainz

14:30 - A rischio Stroll, Albon, Bortoleto, Hulkenberg ed Antonelli

14:29 - Per l'ultimo tentativo tutti tornano sulle soft tranne Piastri, Norris, Verstappen, Tsunoda e Russell con le medie

14:28 - Riprende la sessione con soli 6 minuti a disposizione

14:23 - Notati anche Stroll e Bortoleto per aver infranto il regime di bandiera gialla

14:22 - Confermata l'investigazione per Antonelli per aver infranto il regime di bandiera gialla. Eliminato anche il suo crono per track limits in curva 16. Adesso è a riscjio

14:20 - Nuovamente bandiera rossa per Hulkenberg che ha toccato il muro di curva 4 con ingenti danni all'ala anteriore. Prima della neutralizzazione Hamilton ha siglato il miglior crono in 1:41.821 davanti a Piastri distaccato di soli 18 millesimi. Terzo Leclerc

14:19 - Gomma media per il secondo tentativo per Verstappen, Norris, Lawson, Russell, Alonso, Antonelli, Hadajr, Stroll, Bortoleto ed Hulkenberg

14:15 - Riprende la sessione 

14:11 - Antonelli notato per aver infranto il regime di bandiera gialla, esposta poco prima della rossa per l'incidente di Albon

14:09 - La sessione bloccata con 11 minuti ancora a disposizione: l'ordine è Leclerc, Verstappen, Norris, Lawson, Sainz, Russell, Hamilton, Tsunoda, Alonso, Bearman, Hadjar, Ocon, Stroll, Gasly ed Albon. A rischio Bortoleto, Colapinto, Hulkenberg, Piastri e Antonelli. Questi ultimi due erano impegnati nel loro giro lanciato quando hanno dovuto alzare il piede per la bandiera rossa

14:07 - Bandiera rossa: Albon ha toccato il muro interno di curva 1 e si è piantato dopo aver danneggiato il tirante della sospensione anteriore sinistra. Penalizzato Oscar Piastri che stava chiudendo il suo giro veloce

14:06 - Leclerc chiude il giro con il miglior crono di 1:41.982 davanti a Verstappen a 228 millesimi e Norris a 425

14:04 - Arrivano i primi riscontri cronometrici con Lawson in testa con 1:42.448 davanti a Sainz distaccato di 187 millesimi. Seguono poi Tsunoda, Alonso, Bearman, Hadjar, Ocon, Stroll, Gasly, Albon. Bortoleto e Colapinto. Ultimo Hulkenberg che ha toccato il muro di curva 15

14:03 - Piastri ha avuto il via libera: anche per luo gomma media media

14.02 - Adesso tutti i piloti sono in pista con gomma soft tranne Norris e Tsunoda che hanno preferito la media (C5). Ancora ai box Oscar Piastri in attesa che la sua vettura sia pronta

14:00 - Semaforo verde: ha iniziato il Q1. I primi a scendere in pista Albon, Bearman, Hulkenberg, Colapinto, Bortoleto e Sainz

15:53 - Pochi minuti all'inizio della sessione cronometrata: il vento soffia ancora molto forte abbassando drasticamente le temperature insieme a qualche goccia di pioggia 

Il team di Woking ha iniziato il weekend con grande slancio. Nella FP1, Lando Norris ha chiuso davanti a tutti con un tempo di 1:42.704, pur mostrando qualche imprecisione di guida. Come già visto a Monza, le piste a basso carico aerodinamico come quella di Baku mettono a dura prova la MCL39: la vettura esprime il suo potenziale nelle curve, ma perde performance sui lunghi rettilinei. Per cercare il bilanciamento ottimale, il team di Andrea Stella ha modificato il set-up, rendendo però il comportamento della monoposto più imprevedibile, come confermato dagli errori di Norris ed Oscar Piastri. Il britannico ha addirittura danneggiato la sospensione posteriore, costringendo la squadra a sostituire preventivamente l’intero sistema frenante su entrambe le vetture.

Se il venerdì della McLaren è stato piuttosto caotico, Ferrari ha mostrato segnali incoraggianti, soprattutto con Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Il monegasco ha chiuso la FP1 al terzo posto e la FP2 al secondo, confermando di avere tutte le carte in regola per puntare ancora una volta alla pole position, un traguardo già conquistato nelle ultime quattro edizioni del GP d’Azerbaijan. Tuttavia, l’ultima sessione non è stata così positiva a causa del numeroso traffico in pista.

Leclerc ha anche un conto aperto con la gara: nonostante le pole consecutive, nelle corse non è mai riuscito a ottenere il massimo risultato, spesso dovendosi accontentare del secondo posto. Il pilota Ferrari spera di invertire questa tendenza, supportato da una squadra che ha lavorato intensamente per adattare l’assetto alle condizioni variabili del tracciato cittadino.

Per Lewis Hamilton, alla sua prima stagione con Ferrari, la giornata è stata più complessa. L’incidente nella FP1 ha danneggiato l’ala anteriore, ma il team di Maranello ha compiuto un lavoro certosino per riportare la vettura in condizioni ottimali. “Non è stato semplice, ma siamo pronti per le qualifiche”, ha dichiarato il sette volte campione del mondo, determinato a ritrovare il feeling con la monoposto e a inserirsi nella lotta per la prima fila.

Nonostante McLaren e Ferrari siano sembrate leggermente in vantaggio, Red Bull e Mercedes non resteranno a guardare. Max Verstappen ha chiuso la FP3 al secondo posto, confermando la competitività della RB21 e mostrando un buon passo gara. Il campione del mondo in carica punterà a inserirsi nella lotta per la pole position, sfruttando ogni minimo vantaggio in qualifica. 

Mercedes, dal canto suo, ha alternato momenti di ottimo ritmo a piccoli problemi durante le libere. Con George Russell e Kimi Antonelli, la squadra di Brackley resta comunque capace di sorprendere. La combinazione tra esperienza e velocità pura dei due piloti potrebbe rendere la lotta per la top 5 più intensa del previsto.

Come da tradizione, le qualifiche a Baku sono imprevedibili. Traffico, condizioni meteorologiche e gestione delle gomme saranno fattori determinanti. Le squadre dovranno trovare il bilanciamento perfetto tra prestazione pura e gestione delle variabili di un tracciato cittadino insidioso.

Al momento, McLaren e Ferrari sembrano avere un leggero vantaggio grazie al passo costante e alla velocità sul giro secco. Tuttavia, Red Bull e Mercedes hanno i mezzi per inserirsi nella lotta per le prime file. Chi saprà sfruttare meglio ogni tentativo in Q1, Q2 e Q3 potrebbe scrivere il proprio nome tra i protagonisti del GP d’Azerbaijan 2025, in un sabato che si preannuncia ricco di emozioni e colpi di scena.

A influire sul risultato finale saranno anche le scelte dei team sulla mescola da utilizzare per il time attack. Per favorire una strategia a doppia sosta in gara, Pirelli ha portato a Baku le tre mescole più morbide disponibili. La C5 e la C6 hanno evidenziato performance molto simili: la prima garantisce maggiore prevedibilità nelle curve strette, seppur con meno grip, mentre la seconda offre maggiore aderenza ma rischia di provocare scivolamenti a causa della sua sofficità.

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