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Prosegue a gonfie vele – o meglio, a gonfie raffiche – il weekend del Gran Premio d’Azerbaijan 2025, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Siamo infatti già giunti alla terza e ultima sessione di prove libere, caratterizzata da condizioni tutt’altro che semplici: un vento fortissimo ha messo a dura prova l’equilibrio delle monoposto lungo le vie di Baku, complicando la vita dei piloti. A svettare, nonostante tutto, è stato Lando Norris, autore del miglior tempo in 1:41.223 davanti a Max Verstappen e al compagno di squadra Oscar Piastri.
Il venerdì di Baku non è stato tra i più lineari per la McLaren, anzi: si può considerare uno dei più caotici della stagione. Le peculiarità del tracciato azero, un mix unico di lunghi rettilinei e curve strette incastonate tra le mura medievali della capitale che si affaccia sul Mar Caspio, hanno messo in difficoltà la MCL39. La vettura, che per gran parte dell’anno si è dimostrata la più performante del lotto, ha sofferto in particolare la configurazione a basso carico aerodinamico, necessaria per esprimersi su un circuito cittadino così veloce.
Lando Norris e Oscar Piastri hanno dovuto fare i conti con un retrotreno estremamente scivoloso, che li ha costretti a diverse sbavature in frenata e in inserimento curva. Eppure, il britannico ha trovato il modo di reagire dopo l’errore del venerdì – quando aveva danneggiato la sospensione posteriore in un contatto con le barriere – e si è preso la soddisfazione di chiudere la FP3 davanti a tutti. Il suo 1:41.223 lo proietta con fiducia verso le qualifiche del pomeriggio.
I tempi registrati oggi restano comunque distanti dal riferimento della pole position del 2024 e anche dalle prestazioni viste nelle prime due sessioni di libere. Una differenza spiegata soprattutto dalle condizioni della pista: nella notte, infatti, la pioggia ha bagnato l’asfalto di Baku, mentre il vento fortissimo ha ulteriormente reso insidiosa la guida, portando detriti sul tracciato e rendendo molto instabili le vetture.
Alle spalle di Norris si è piazzato Max Verstappen, che ha fermato il cronometro sull’1:41.445, staccato di soli 222 millesimi dal leader. La Red Bull, che nelle FP1 e FP2 era parsa in difficoltà, ha lavorato intensamente al simulatore nella notte per affinare il set-up della RB21. Un lavoro che ha dato i suoi frutti almeno sull’olandese, mentre Yuki Tsunoda ha continuato a faticare: per il giapponese solo il sedicesimo tempo, una prestazione che rischia di compromettere il suo futuro non soltanto a Milton Keynes, ma più in generale in Formula 1.
Terzo tempo per Oscar Piastri (1:41.477), che sembra aver finalmente trovato il giusto equilibrio sulla sua monoposto. L’australiano appare pronto a giocarsi le sue carte per la pole position, sia contro il compagno di squadra Norris sia contro la Ferrari, che rimane l’altra grande candidata alla lotta al vertice.
A inserirsi nella sfida ci sarà anche Lewis Hamilton, quarto a 276 millesimi dal miglior tempo. L’inglese della Ferrari ha mostrato solidità e passo, mentre il compagno di squadra Charles Leclerc ha chiuso solo decimo. Il monegasco ha però visto il suo tempo condizionato dal traffico incontrato nelle fasi conclusive della sessione, un dettaglio che lascia margini di miglioramento importanti in vista delle qualifiche.
La Mercedes conferma i progressi intravisti nella giornata di ieri. Andrea Kimi Antonelli ha chiuso con un incoraggiante quinto tempo, precedendo George Russell. Quest’ultimo, però, ha vissuto una sessione complicata a causa di un fastidio fisico e di continui problemi legati al sistema frenante della sua W16, che lo hanno costretto a lavorare più sulla sopravvivenza che sulla prestazione pura.
In settima posizione si è classificato Alexander Albon, capace di portare la sua Williams nelle zone alte della classifica. Ottavo tempo per Oliver Bearman con la Haas, seguito da Liam Lawson in nona posizione e da Leclerc a completare la top ten.
Appena fuori dalla zona dei primi dieci troviamo Isack Hadjar, undicesimo con la Racing Bulls, seguito da Nico Hülkenberg e Carlos Sainz. Lo spagnolo della Williams ha incontrato qualche difficoltà di bilanciamento e non è mai riuscito a trovare un giro pulito. Alle sue spalle Fernando Alonso, che non è riuscito a incidere con l’Aston Martin, e Franco Colapinto. La classifica si chiude con Yuki Tsunoda, Esteban Ocon, Gabriel Bortoleto, Pierre Gasly e Lance Stroll, con l’altra Aston Martin ancora una volta fanalino di coda.
Una FP3 dunque condizionata dal vento, che ha reso difficile trovare il limite e valutare i reali valori in campo. Ciò che appare certo è che la battaglia per la pole sarà serrata: McLaren e Ferrari sembrano avere le carte in regola per sfidare Verstappen, mentre Mercedes e Red Bull restano pronte a inserirsi al primo errore. Le qualifiche di Baku promettono scintille soprattutto con l'incertezza circa la gomma da usare visto che Pirelli ha messo a disposizione la terna più mordiba di mescole con la C5 (medie) che non è esclusa come soluzione per affrontare il time attack in quanto in linea della C6 (soft).
FP3 CLASSIFICATION
— Formula 1 (@F1) September 20, 2025
Verstappen splits the McLarens with Hamilton not far behind 👀#F1 #AzerbaijanGP pic.twitter.com/BIoc2qS4oa