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Mentre Andrea Kimi Antonelli tallonava Lando Norris durante la Sprint del Gran Premio del Brasile 2025 di Formula 1, il leader del mondiale piloti gli ha teso un’imboscata involontaria finendo largo su un cordolo in curva 3. “Si usa sempre nelle qualifiche. Lo usiamo molto – ha spiegato Norris dopo la sua vittoria nella gara del sabato -. Ovviamente, quando le condizioni sono bagnate come in questo caso, è meglio stare lontani. Quindi ho sbandato un po' e ho visto l'acqua finire in pista. Ma sì, è andata così”. “È un po' come in Mario Kart quando lanci la banana. Questo ragazzo è il più intelligente della griglia!”, ha commentato divertito in conferenza il terzo classificato nella Sprint, George Russell.
Antonelli, però, ha dimostrato una notevole attenzione al dettaglio in una circostanza non semplice come un inseguimento per la testa della corsa su una pista sulla quale non aveva mai gareggiato prima. “Credo di aver visto Lando andare largo e l'acqua si è alzata, entrando anche nella mia visiera. Ma ho cercato di stare lontano dai cordoli durante tutta la gara perché era molto difficile, soprattutto all'inizio. Quindi, soprattutto quando l'ho visto sollevare l'acqua, ho cercato di stare un po' più attento per evitare qualsiasi testacoda o momento critico, perché ovviamente, soprattutto all'inizio, l'ultimo settore e il settore 1 erano i più bagnati. E sì, era davvero fondamentale stare attenti”.
Se Antonelli si è tenuto lontano dai cordoli, altri piloti non l’hanno fatto, pagandone le conseguenze. Max Verstappen si è salvato da un testacoda con un controsterzo da manuale in ingresso di curva 3, mostrando tutta la sua sensibilità nella gestione di un posteriore praticamente già perso. Oscar Piastri non è stato altrettanto abile, ed è finito a muro, procurandosi un ritiro che ha un certo peso nella lotta mondiale, forse più a livello psicologico che di classifica. Anche Nico Hulkenberg e Franco Colapinto sono rimasti fregati nello stesso modo. Ma il “tranello” di Norris non ha funzionato su Antonelli.