Formula 1: altre gare oltre al GP di Cina a rischio per il Coronavirus?

Formula 1: altre gare oltre al GP di Cina a rischio per il Coronavirus?
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Il Coronavirus potrebbe portare al rinvio di altre gare di Formula 1 oltre al GP di Cina? Il CEO della F1, Chase Carey, spiega che il problema principale al momento concerne la logistica
27 febbraio 2020

Dopo la posticipazione del Gran Premio della Cina di Formula 1 di due settimane fa, l'epidemia di Coronavirus si è estesa ad altre nazioni, tra cui l'Italia, e sono scattate in alcuni casi restrizioni agli spostamenti. Inevitabile, quindi, che si susseguano indiscrezioni sul possibile rinvio di altre corse, a cominciare dal GP del Vietnam del 5 maggio. Non solo, però: negli ultimi giorni è cresciuto il timore che i dipendenti di Ferrari, AlphaTauri e Pirelli, provenienti da aree considerate a rischio, possano incappare in eventuali limitazioni ai propri viaggi. 

Arriva inoltre la notizia che il Bahrain ha sospeso tutti i voli da e per Dubai: si tratta di un problema non da poco per i molti membri del Circus che avevano prenotato voli dall'Australia al Bahrain facendo scalo nell'Emirato arabo. Ricordiamo, infatti, che le due gare saranno disputate ad una sola settimana di distanza. A monitorare la situazione da vicino è il CEO della F1, Chase Carey, che innanzitutto si è accodato ad una nota stampa degli organizzatori del GP del Vietnam che ne annunciava il regolare svolgimento. 

Nel corso di una call con gli analisti finanziari riportata da Autosport, Carey spiega: «Abbiamo intenzione di procedere con la corsa, è tutto in moto». Carey ha anche specificato che la Formula 1 è in diretto contatto non solo con gli organizzatori delle singole gare, ma anche con esperti medici per valutare la situazione. «Chiaramente una nazione come l'Italia fino a qualche giorno fa non era presa in considerazione, mentre ora è al centro della ribalta. In generale è una situazione in divenire. Stiamo cercando di vedere le cose da una prospettiva interna alle nazioni, soprattutto per le gare più vicine nel tempo». 

La parte più complessa da gestire, puntualizza Carey, è quella della logistica: «Dobbiamo cercare di assicurarci di avere flessibilità e diverse opzioni da sfruttare per quanto riguarda problemi legati agli spostamenti verso e da alcune corse». Cina a parte, spiega Carey, «il focus è sulle gare all'inizio dell'anno. Presto ci recheremo a Melbourne, poi in Bahrain, e ad Hanoi, anche se, ovviamente, dovremo vedere l'evoluzione della situazione nei prossimi giorni». Come si evince dalle parole di Carey, le gare al momento non sembrano a rischio; il problema è legato alla movimentazione dello staff. 

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