Formula 1: i top e i flop del GP d'Ungheria 2022

Formula 1: i top e i flop del GP d'Ungheria 2022
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Ecco i nostri top e flop del Gran Premio d'Ungheria 2022 di Formula 1
31 luglio 2022

La Formula 1 è pronta ad andare in vacanza, una volta archiviato il Gran Premio d'Ungheria 2022 con la vittoria di Max Verstappen. Prima di poterci godere la pausa estiva, però, dobbiamo stabilire i top e i flop dell'Hungaroring. E allora, bando agli indugi. 

Top: Hannah Schmitz

Se Max Verstappen è riuscito a cogliere la vittoria nel giorno in cui ha commesso il primo vero errore della stagione 2022, è merito della brillantezza di un'altra punta di diamante della Red Bull. Hannah Schmitz, responsabile della strategia del team di Milton Keynes, ha dato vita all'ennesimo guizzo dell'anno. Dopo l'exploit di Montecarlo, ha concertato l'undercut che ha consentito a Verstappen di passare Russell ai box e di attaccare con successo un Charles Leclerc in ambasce di lì a poco. Il confronto con una Ferrari che ha toppato alla grande la scelta della mescola per il terzo stint del monegasco è francamente impietoso. E in un mondo in cui la presenza di una donna si fa ancora notare come un'anomaila del sistema, una professionista come Hannah in F1 dimostra alle ragazzine di oggi che possono arrivare dovunque. Anche a bagnare il naso agli uomini in uno sport a predominanza maschile. 

Top: George Russell

Non avrà vinto la sua prima corsa in carriera, ma George Russell in Ungheria ha dimostrato che per la vittoria è solo una questione di tempo. ll talento della Mercedes è scattato con grande autorevolezza dalla pole position, e si è prodotto in difese ad alto tasso di personalità, senza mai esagerare. Sfruttando una W13 indubbiamente a suo agio nelle condizioni fredde di un Hungaroring quasi autunnale, Russell ha potuto finalmente battersi con gli interpreti più blasonati della sua generazione, senza sfigurare affatto. E ha dimostrato che tutto ciò che gli manca è una monoposto davvero competitiva. Il tempo è dalla sua, però. 

Top: Lewis Hamilton

Nelle qualifiche di ieri, Lewis Hamilton, complice un problema al DRS nel suo ultimo giro lanciato, non ha fatto la differenza. Oggi è stata un'altra storia. Il sette volte campione del mondo ha cominciato la gara con il piede giusto, e ha proseguito nello stesso spirito, approfittando sia della competitività della Mercedes di cui parlavamo pocanzi che delle mancanze strategiche della Ferrari. Il meglio di sé Hamilton lo ha mostrato dopo aver calzato le rosse, a fine gara, dopo aver atteso invano la pioggia. La sua gestione impeccabile degli pneumatici lo ha portato a surclassare Carlos Sainz a parità di gomma e a passare Russell con il favore di mescola. Con Russell forma una coppia formidabile. Forse la migliore dello schieramento.

Flop: Ferrari

Certo, come ha tenuto a osservare Mattia Binotto, la F1-75 con le temperature insolitamente miti dell'Hungaroring ha perso lo slancio di venerdì. Ma la decisione di montare le hard per il terzo stint di Charles Leclerc è francamente insensata. La gomma più dura era senza dubbio la peggiore nelle circostanze odierne. Difficili da mandare in temperatura con l'asfalto freddo, avrebbero penalizzato Leclerc sia in caso dell'arrivo di una leggera pioggia che di una neutralizzazione. La hard avrebbe avuto senso solo nel caso in cui si puntasse a una sola sosta, così come ha deciso di procedere l'Alpine. Proprio dal team di Enstone è arrivata una lezione - con le bianche Alonso e Ocon hanno faticato - che la Ferrari avrebbe avuto modo di assimilare. Ma non l'ha fatto. I mondiali non si vincono così.

Flop: Alpine

I due piloti dell'Alpine hanno chiuso a punti la gara, racimolando punti utili in ottica costruttori. Ma la gestione dei piloti, ancora una volta, ha lasciato a desiderare. All'inizio del GP, Fernando Alonso ed Esteban Ocon hanno rischiato di autoeliminarsi dalla corsa. E si sono sprecati i commenti via radio di un Alonso che - a ragione - si lamentava del comportamento del compagno di squadra, che non si è piegato alle ragioni della scuderia. Non è la prima volta che i due ragazzi di casa Alpine vengono lasciati liberi di gareggiare senza esclusione di colpi. Forse urgerebbe maggiore controllo da parte del muretto. 

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