Formula 1. Lewis Hamilton avrebbe davvero potuto vincere il GP degli USA?

Formula 1. Lewis Hamilton avrebbe davvero potuto vincere il GP degli USA?
Pubblicità
Lewis Hamilton avrebbe davvero potuto vincere il Gran Premio degli Stati Uniti 2023 di Formula 1 se la Mercedes fosse stata più precisa con la sua strategia?
22 ottobre 2023

Lewis Hamilton la vittoria del Gran Premio degli Stati Uniti l’ha annusata da vicino, transitando a un secondo e mezzo di distacco da Max Verstappen all’inizio dell’ultima tornata. Riuscire a sferrare un attacco al suo acerrimo rivale sarebbe stata la degna conclusione di una corsa elettrizzante, in cui Hamilton è stato galvanizzato da una monoposto che finalmente sembra parlare la sua stessa lingua, mostrandosi duttile nelle sue mani.

È la dimostrazione che gli aggiornamenti apportati alla Mercedes W14 hanno funzionato, almeno sulla pista di Austin. Si tratta di un ottimo indizio non solo per questo scampolo di campionato che manca, ma anche e soprattutto in ottica 2024. Le modifiche al fondo sembrano aver sortito gli effetti sperati, indirizzando la Mercedes verso un futuro che Hamilton spera possa rinverdire i fasti di un passato relativamente recente, ma che pareva lontanissimo quando annaspava con una monoposto capricciosa.

Oggi a fermare il guizzo vincente di Hamilton non è stata la W14, ma la stessa Mercedes. Hamilton avrebbe voluto anticipare la prima sosta rispetto ai desiderata della scuderia, e aveva ragione. Sentiva che le sue gomme stavano subendo un forte degrado, e le sue sensazioni hanno avuto un riscontro pratico nei giri in cui è rimasto in pista dopo la sosta di Verstappen. Il tempo perso in quel frangente gli ha di fatto impedito di attaccare Max a fine gara, approfittando del vantaggio di mescola.

Non è la prima volta che la Mercedes quest’anno commette sbagli strategici. In Giappone, tanto per fare un esempio recente, la tattica a una sosta scelta per George Russell si è rivelata controproducente, mettendo le basi per le scaramucce tra i piloti verso fine gara. Ma la Mercedes di recente ha anche mostrato qualche lungaggine nei pit stop, come successo peraltro oggi proprio ad Hamilton.

Per ora Hamilton sorride, stimolato dal brivido di avvicinarsi a una vittoria che gli manca da quasi due anni. Ma non sarà sempre così, soprattutto se, come si augura Lewis, le occasioni di vittoria da sporadiche si faranno più frequenti. Come tutti i grandi campioni, Hamilton è tanto esigente con gli altri quanto lo è con sé stesso. D'altronde, per un cannibale come lui il profumo di vittoria non è sufficiente. Perché i successi vanno assaporati. E l’appetito vien mangiando.

Pubblicità