Vettel: «Vorrei che il mio prossimo compagno di squadra fosse forte come me»

Vettel: «Vorrei che il mio prossimo compagno di squadra fosse forte come me»
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Sebastian Vettel ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni in vista del Gran Premio del Belgio di settimana prossima nella tradizionale conferenza stampa del giovedì che precede il weekend di gara
22 agosto 2013

Nella tradizionale conferenza stampa del giovedì che precede il weekend di gara, trasmessa in diretta in esclusiva da SkySportF1HD, Sebastian Vettel ha rilasciato alcune dichiarazione rilevanti in merito al Gran Premio del Belgio di domenica prossima, che si svolge sul leggendario circuito di Spa Francorchamps. 

 

Le grandi prestazioni di Hamilton con la Mercedes rischiano di metterti i bastoni tra le ruote?
«Credo di aver avuto un’ottima prima parte della stagione, con buoni risultati. Purtroppo ho dovuto subire un ritiro, ma nel complesso possiamo essere molto contenti della prima metà. Ora stiamo entrando nella seconda metà e, guardando il calendario, credo che sarà molto impegnativo per tutti, ma credo che abbiamo i giusti motivi per essere fiduciosi come eravamo all’inizio della stagione. Abbiamo un’ottima macchina, un ottimo team, un pacchetto forte e speriamo che sia sufficiente per combattere così da ottenere la vittoria nelle prossime gare».


La ricerca del tuo compagno di squadra per la prossima stagione sta suscitando molte discussioni. Quali sarebbero, secondo te, le caratteristiche ideali della persona che dovrà affiancarti l'anno prossimo?
«Credo che in fin dei conti non importi poi così tanto. Idealmente, mi piacerebbe qualcuno che sia competitivo quanto me. Non bisogna essere per forza amici per la pelle, in fin dei conti devi lavorare per il team e credo che questo sia uno dei punti importanti, cioè che tutti lavorino nella stessa direzione. Bisogna fare in modo che la macchina vada più veloce e che si tiri nella stessa direzione dal punto di vista della macchina. Se c’è simpatia è qualcosa in più, ma non credo che sia assolutamente necessario».

sebastian vettel
Vettel sembra abbastanza sicuro di sé e delle capacità del suo team in ottica campionato


Ultimamente sembravi piuttosto attratto dall’idea di guidare contro Kimi il prossimo anno… 
«Ne ho saputo qualcosa dalla stampa, pare che non sia più il caso. Chiaramente ne sto parlando con il team, ma non è una mia decisione, quindi non voglio essere troppo coinvolto. Credo che Kimi sarebbe stato un buon compagno di squadra per molti motivi, non accadrà e quindi non ha molto senso parlarne. Poi chissà, siamo entrambi ancora giovani e quindi possono succedere tante cose. Mai dire mai, ma probabilmente non accadrà l’anno prossimo».


Dopo la vittoria di Hamilton a Budapest, lo vedi come il rivale più pericoloso per il resto della stagione?
«Sì, senz’altro è uno dei rivali più pericolosi. Abbiamo fatto un’ottima prima metà della stagione e possiamo essere molto soddisfatti. Dobbiamo continuare passo dopo passo, gara dopo gara, senza farci distrarre da troppe cose che vengono dall’esterno del team. Credo che la Mercedes sia stata molto competitiva, non solo Lewis, anche Nico, che ha già vinto due gare quest’anno. Sappiamo che sono molto veloci nelle qualifiche. In Ungheria hanno avuto la capacità di ripetere la stessa velocità anche in gara, ma da Monaco sono sempre stati competitivi nelle gare. Credo che anche la Lotus sia sempre lì a fare punti, la Ferrari è in un punto basso in questo momento, ma ha comunque tanti punti in classifica, quindi tutte queste squadre dobbiamo tenerle a mente».

Tra compagni di squadra non bisogna essere per forza amici per la pelle, in fin dei conti devi lavorare per il team e credo che questo sia uno dei punti importanti, cioè che tutti lavorino nella stessa direzione

   
Ci sono delle voci riguardo ad un possibile ritorno di Kimi alla Ferrari. Credi che lui e Fernando potrebbero essere una coppia più pericolosa per te?
«Non lo so, io vado piuttosto d’accordo con Kimi, quindi sarei per certi versi contento se lui troverà un posto dove sarà felice. Credo che al momento abbia una buona squadra, ma se potrà migliorare sarò felice per lui. Credo che Kimi sia molto diretto, quindi non so quanto sia realistico che torni alla Ferrari, ci è già stato.
 

Perché ami così tanto il circuito di a Suzuka?
«Ho avuto delle gare fantastiche lì, sono stato abbastanza fortunato, ho vinto 3 gare su 4. Mi piace molto quel circuito, è simile a questo di Spa. Credo che a tutti piaccia mettersi alla prova, portare le macchine davvero al limite. La velocità di curva nel primo settore a Suzuka è davvero impressionante. Il ricordo più bello che ho è quello del 2011, anche se non ho vinto la gara è stata comunque una grande esperienza».


Ieri Alonso ha twittato numeri impressionanti riguardo i suoi allenamenti estivi. Tu cos’hai fatto?
«Un po’ di riposo, poi ho sfruttato il tempo per tornare in ritmo e spero di averlo fatto abbastanza presto. Non so cos’abbia fatto lui, so che è piuttosto attivo, anche su twitter, ma io non lo seguo! Non ho il suo numero, non faccio parte di questo club esclusivo… (ride, ndr)».

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