Un bicchiere di troppo: cosa dice la legge

Un bicchiere di troppo: cosa dice la legge
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Guidare dopo aver assunto alcol è un rischio doppio, per la sicurezza in strada e per le pesanti conseguenze in caso di controlli
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
3 aprile 2024

La guida in stato di ebbrezza, oltre che pericolosa per la propria e l'altrui incolumità, costituisce un reato: così come stabilito dalla legge n.120 del 29 Luglio 2010, sono state introdotte nel nostro ordinamento specifiche "Disposizioni in materia di sicurezza stradale", che prevedono sanzioni per chi sia trovato alla guida sotto l'effetto di alcol.

In attesa di verificare se e come cambieranno le norme specifiche di questa materia visto che l'intero Codice della Strada è attualmente all'esame delle aule parlamentari, è comunque necessario un punto della situazione al momento vigente, visto che i controlli da parte delle forze di Polizia, costanti e compiuti in tutte le aree del Paese, spesso “pizzicano“ guidatori oltre le soglie previste dal legislatore come senza effetto e quindi determinano sanzioni anche di notevole entità a carico di chi avesse oltrepassato il limite.

Premesso che non esistono quantità pur minime di alcol che consentano di definire sicura la guida, al punto che livello considerato ottimale della concentrazione di alcol nel sangue (alcolemia) ai fini dell’idoneità psico-fisica alla guida è zero grammi per litro e che la legge prevede tale livello per i minori di 21 anni che guidano un'autovettura, per i neopatentati e per i professionisti del volante, va ricordato che mettersi alla guida dopo aver bevuto anche un solo bicchiere di bevanda alcolica aumenta il rischio di provocare o essere vittima di incidenti, in quanto nelle persone che hanno assunto prodotti alcolici vengono alterate la capacità di rispondere prontamente agli stimoli in arrivo dalla strada, siano essi acustici, luminosi o spazio-temporali.

Di solito, basta aspettare qualche ora per portare a zero il tasso alcolemico dopo aver consumato una bevanda alcolica consumata, intervallo di tempo che può anche ridursi ad un paio ore assumendo alimenti che possano accelerare il processo digestivo ed assimilatorio delle diverse componenti organiche.

Ricordiamo che con un livello di alcolemia pari a 0.5 g/l, ovvero il massimo livello consentito dal Codice della Strada e che non dovrebbe mai essere raggiunto se si intende porsi alla guida, determina diverse condizioni di pericolo: a puro titolo esemplificativo, il tempo di reazione per impostare una frenata raddoppia, il campo visivo, soprattuto quello laterale, si riduce e si ha una percezione distorta delle distanze e della velocità.

L'attenzione del legislatore si concentra soprattutto su categorie ben precise di guidatori: dopo le modifiche agli articoli 186 e 187 del Codice della Strada, l'introduzione dell'articolo 186 bis prevede, come detto, norme specifiche per chi guida sotto l'influenza dell'alcool ed abbia età inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l'attività di trasporto di persone o di cose.

In particolare, qualora dopo un controllo da parte delle Forze di Polizia sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0 (zero) e non superiore a 0,5 gr/l per i minori di 18 anni sorpresi alla guida di un motorino o minicar, il conducente non potrà conseguire la patente prima del compimento del diciannovesimo anno di età; qualora si accerti un tasso alcolemico superiore a superiore a 0,5 g/l, il termine si sposta al compimento del ventunesimo anno di età.

Quando invece venga accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0 (zero) e non superiore a 0,5 gr/l per chi ha meno di 21 anni o ha conseguito la patente da meno di tre anni e per i guidatori professionali e i conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, scatta una sanzione amministrativa da 155 a 624 euro in aggiunta a quella già prevista.

Qualora sia accertato un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 gr/l, la sanzione diventa da 500 a 2.000 euro, con sospensione della patente di guida da tre a sei mesi; nel caso invece sia accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 gr/l, la sanzione amministrativa da 800 a 3.200 euro, accompagnata dalla misura dell'arresto fino da tre mesi ad un anno e sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.

Nel caso più grave, ovvero quando invece sia accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/l, alla sanzione amministrativa da 1.500 a 6.000 euro si aggiungono l'arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente di guida da uno a due anni; inoltre, se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata, mentre se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito.

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