“Armatura d’argento” dalla Cina: la scoperta che può cambiare per sempre le batterie delle future auto elettriche

“Armatura d’argento” dalla Cina: la scoperta che può cambiare per sempre le batterie delle future auto elettriche
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Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato una nuova protezione flessibile in argento per le batterie a stato solido, capace di resistere al freddo estremo e promettere maggiore autonomia
6 novembre 2025

Le batterie a stato solido sono considerate il “Santo Graal” dell’elettrificazione, ma fino ad oggi la loro diffusione è rimasta un miraggio a causa di limiti tecnici e costi elevati. Il problema principale è la fragilità del materiale che separa gli elettrodi: tende a rompersi durante le ricariche rapide o a basse temperature, riducendo così la durata e l’efficienza. Proprio su questo punto è intervenuto un gruppo di ricercatori cinesi della Tsinghua University e della Tianjin University, che ha ideato una “armatura flessibile d’argento” capace di risolvere una delle sfide più complesse della mobilità elettrica.

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Un passo avanti nella corsa alle batterie del futuro

Negli ultimi anni, quasi tutte le case automobilistiche, da Toyota a Volkswagen, fino a Mercedes-Benz, hanno annunciato piani per introdurre auto con batterie allo stato solido entro la fine del decennio, tra il 2028 e il 2030. Queste celle promettono più autonomia, tempi di ricarica ridotti e una sicurezza superiore rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio. Tuttavia, la sfida tecnica è enorme. Fino ad ora, anche i progetti più avanzati si scontravano con il problema della resistenza a basse temperature: sotto gli 0 °C le prestazioni calano drasticamente e la struttura interna tende a danneggiarsi.

Il team cinese sembra aver trovato una risposta concreta: la loro “armatura d’argento” ha resistito per oltre 4.500 ore di test continui, mantenendo la stabilità operativa per più di 7.000 ore a -30 °C. Risultati che superano di gran lunga le prestazioni delle celle sperimentali attuali e aprono una nuova fase di sperimentazione per l’intera industria.

 

Dalla ricerca al mercato: quando arriveranno le batterie solide

La scoperta cinese arriva in un momento cruciale per il settore automotive, che vive una corsa frenetica all’innovazione. Le batterie LFP, NCM e al litio tradizionali hanno raggiunto un’eccellente affidabilità e durata, ma la prossima generazione dovrà fare un salto di qualità anche in efficienza e autonomia. Secondo gli esperti, la transizione verso il solido sarà graduale: i primi modelli di auto con questa tecnologia arriveranno sul mercato tra il 2028 e il 2030, inizialmente su veicoli premium.

La nuova “armatura flessibile d’argento” potrebbe rappresentare un acceleratore decisivo, garantendo celle più sicure, longeve e performanti anche in climi rigidi. Se i risultati dei test saranno confermati su scala industriale, potremmo essere di fronte alla più importante rivoluzione delle batterie dagli anni Duemila.

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