WRC25 #13 Japan. Vince Ogier, Evans a 3 punti, si decide in Arabia Saudita [VIDEO]

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L’Ogier di riferimento si impone per la sesta volta nella stagione. Lode a Evans che, secondo ma irriducibile, mantiene la leadership del Mondiale. Tripletta Toyota completata da Pajari. Fourmaux “vittima” della giornata conclusiva. Tanak annuncia il ritiro
9 novembre 2025

Toyota City, Giappone, 9 Novembre. Rally molto bello, combattuto, Forum8 Rally Giappone intenso. Sébastien Ogier e Vincent Landais ottengono la sesta vittoria di una stagione a tratti deludente ma il più delle volte entusiasmante, comunque confermandosi in piena ed minacciosa scalata alla leadership di Elfyn Evans. Il gallese ha dato tutto e, soprattutto, ha saputo gestire alla perfezione quell’inferiorità sull’asfalto, rispetto al fuoriclasse di Gap, che poteva essere solo un enorme rischio se trattata in modo sbagliato, cioè all’arrembaggio. Il bello del duello è anche lì, al di là del risultato.

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Evans-Martin secondi, Pajari-Salminen terzi. La tripletta Toyota si ricompone nella giornata finale per un errore di Adrien Fourmax, sul podio alla vigilia e fino alla Nukata, prima speciale dell’ultimo giorno. Il quarto posto va a un Ott Tanak in difficoltà ma imprendibile quando in palla. Con Thierry Neuville non pervenuto la situazione in casa Hyundai è difficile e, probabilmente, giustifica pienamente il dispiegamento di forze programmato per la prossima stagione, che potrebbe essere quella dell’ultima chiamata. Media bassissima anche per le Ford M-Sport, che ereditano un anonimo quinto posto con Gregoire Munster e che avevano perso subito Josh McErlean. Il che porta subito a un’altra evidenza della mappatura attuale del WRC: 4 Rally2 invadono la top 10, sono quelle di Solberg, Cachon, Gryazin e Solans, tre Toyota e una Skoda.

Ogier e Evans hanno concluso separati da 11 secondi. Primo e secondo nel Rally, primo e secondo nel Power Stage, primo e secondo nella Super Domenica. 35 e 25 punti, rispettivamente. Non ce n’è per nessun altro. Pajari finisce a oltre due minuti, e questo è il dato che definisce il quadro chiaro del tenore del duello di testa che ha animato tutto il Rally. Ogier fuoriclasse intramontabile, Evans bravissimo, il gallese capita in un’era difficile del WRC, altrimenti, chissà… Il fatto è che Evans conserva la leadership del Campionato, 272 punti contro 269, appena tre punti sull’esplicito ritorno di Ogier. Teoricamente anche Kalle Rovanpera, sesto per l’errore capitale del primo giorno, è ancora in corsa, ma viene da pensare che, una volta tanto, la Squadra decida di lasciar sgombro lo scenario del duello finale, senza dunque l’intralcio del terzo incomodo.

Ogier, tre Rally in meno e sei vittorie, Evans, due vittorie soltanto, Svezia e Kenya, ma sempre a punti. La belva contro la formichina. Chi vincerà? La “finalissima” andrà in scena nell’arena inedita del deserto dell’Arabia Saudita, a Nord-Est di Jeddah, l’ultimo week end di Novembre. Laggiù i terreni sono più adatti alla Dakar che al WRC, e dunque anche il tracciato sarà una novità. Sabbia e, sotto e dappertutto, sassi, probabili temperature elevate. Vuol dire massima attenzione nella scelta delle gomme e, soprattutto, nella gestione della gara. Un bel rebus per due che se la devono giocare all’”ultimo sangue”, finale di mondiale sicuramente avvincente!

Intanto, finisce il Rally e arriva la bordata. Ott Tannak ha deciso di fare un passo indietro e di ritirarsi dall'atività dei Rally, a tempo pieno almeno. Tempo di resettare, di dedicare più tempo alla faniglia. Più avanti sapremo cosa ha in mente il Campione del mondo 2019. Intanto grande rispetto, sono sempre decisioni che lasciano un segno profondo.

© Immagini. Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport – Ford M-Sport, WRC.com

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