3 milioni e rotti per una vera nuova Aston coupé special, da vero agente 007… E non ci posso andare in strada? [video]

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È in corso la produzione delle bellissime Aston Martin DB5 sei cilindri, replica ufficiale del mezzo di 007. Consegne entro l’inverno con tanto di JB-pack che spara di tutto e unica pecca: non omologate uso stradale
30 maggio 2020

Ci sono in giro per il mondo venticinque fortunati che in mezzo alla pandemia se la godranno, con la consegna delle loro belle e nuove Aston Martin DB5 007 replica. Non il solito tarocco da due soldi, nemmeno una classica tenuta bene o restaurata al meglio. Qui si parla di oltre 3 milioni di euro, per avere il mezzo nuovo del tutto analogo a quello “reale” che il James Bond Connery usava negli anni Sessanta, in Goldfinger; ed è poi piaciuto fino all’ultimo 007, Danny Craig.

Queste “Job 1” come quelle visibili qui nei video che le ritraggono in azione, al cinema (l'ultimo 007 2020 è quasi in concomitanza al lancio della DB5 replica) sono fatte da nuovo dopo oltre mezzo secolo.

In perfetto stile anni Sessanta fuori e dentro, hanno installato il pacchetto agente (segreto) con: mitragliatrici, targa rotante, getti d’olio, radar e sedile passeggero con tanto di comando espulsione.

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Nulla da dire sul fatto che simili opere artigianali british con tanto di motore 4.0 sei cilindri a carburatori, fatte oggi costino migliaia di ore lavoro e quindi tutti quei soldi. Un dettaglio negativo non da poco è però che la super Aston da vero agente segreto, non nasce con omologazione per circolare su strada.

Nemmeno è realmente “caricata a dovere” per espletare tutte le sue funzioni speciali, che possono eliminare personaggi indesiderati.

A questo punto forse, ma forse, contando che a livello pratico non sono comunque quelle comparse nei vari film di 007 e ricercatissime, meglio una Aston DB5 usata. Di quelle prodotte al tempo e non allestite ma anzi, 100% originali.

Il costo potrebbe essere meno di un terzo di quelle 2020 replica e, se vi va bene, ne trovate una di quelle con i carburatori italiani Weber, che spingeva pure di più (oltre 310 CV contro circa 280)..

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