AiPark: «Il parcheggio va pagato anche senza Bancomat»

AiPark: «Il parcheggio va pagato anche senza Bancomat»
Pubblicità
L'associazione dei gestori precisa che la notizia di questi giorni è fuorviante
20 luglio 2016

Punti chiave

Il posteggio sulle strisce blu va sempre pagato, anche se le macchinette per l'erogazione dei ticket per la sosta non accettano il bancomat. Nessuna giustificazione, dunque, per chi sostiene di poter parcheggiare gratuitamente perché non c'è il lettore per pagare con le carte bancarie.

Lo afferma in una nota Easy:Park, in qualità di socio AiPark, l'Associazione Italiana tra gli Operatori nel settore della Sosta e dei Parcheggi, a seguito dei numerosi articoli di stampa pubblicati dal primo luglio «che affermano (in modo inesatto e fuorviante, che rischia di incrementare il livello di contenzioso) che, in base alla Legge di Stabilità 2016, si può parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu nel caso che il parcometro non abbia il lettore per pagare con le carte bancarie».

La società, attiva sul mercato con un sistema di pagamento elettronico tramite smartphone, sottolinea che «l'uso delle carte bancarie è solo uno dei modi possibili di pagamento della sosta, poiché rimangono disponibili altri sistemi quali le monete, il grattino, il cellulare con apposite app: l'indisponibilità del lettore di carte bancarie quindi non esime il cittadino dal rispettare una norma del Codice della Strada. Ad avvalorare ciò è il fatto che in caso di parcometro non funzionante la legge prevede che si debba cercarne uno che funzioni e quindi pagare. In caso di impossibilità nell'utilizzo di uno dei modi di pagamento non è possibile esimere l'automobilista dal pagamento stesso».

Easy:Park ricorda che dal primo luglio 2016, «la Legge di Stabilità ha previsto l'aggiunta del Bancomat ai mezzi alternativi ai contanti per il pagamento del posteggio sulle strisce blu. In assenza dei regolamenti attuativi che normino le varie situazioni e indichino all'automobilista come comportarsi nel caso di assenza dell'accettatore elettronico, rimangono validi i metodi di pagamento utilizzati sino a oggi. A seconda del tipo di macchinetta, quindi, si può pagare la tariffa utilizzando monete, contanti e carte di credito. In alternativa, se previsti dal concessionario dell'area, si possono impiegare delle carte prepagate, ''grattino'' compreso. In alcune aree, poi, sono attivi i pagamenti elettronici tramite app per smartphone (per esempio Ping). In ogni caso, in assenza di una o più di queste possibilità l'automobilista non è mai esentato dal pagamento della cifra prevista».

Argomenti

Pubblicità