Alpine: F1, ma non solo. Ecco la A480 per il WEC

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Come la Ferrari, prima della Ferrari. Alpine all'impegno in Formula 1 nel 2021 abbinerà quello nella classe regina del WEC. Ecco la vettura del marchio francese, la A480
16 marzo 2021

Alpine, nell'ambito del motorsport, non vuol dire solo Formula 1. L'ambizioso piano dell'ad del gruppo Renault, Luca De Meo, per il brand sportivo passa anche dalla partecipazione alla classe regina del WEC. Nel 2021, infatti, Alpine perfeziona il salto dalla LMP2 alla Hypercar, grazie alla sua A480. Una sigla che richiama immediatamente il passato glorioso di un marchio orgoglioso delle sue radici. Lo dimostra la bandiera francese fieramente sfoggiata sulla livrea della A480, esattamente come sulla A521 di Fernando Alonso ed Esteban Ocon

«Siamo molto orgogliosi di presentare la nostra vettura, che difenderà i colori Alpine nella classe regina del WEC - commenta De Meo -. Questo progetto dimostra quanto siamo ambiziosi. L'ultimo successo assoluto del marchio a Le Mans risale al 1978, mia sono sicuro che la nuova vettura si dimostrerà all'altezza del compito». Un obiettivo sicuramente sfidante, che il marchio francese affronterà con una vettura basata su un telaio ORECA ed equipaggiata con un motore V8 di 4.5 litri sviluppato da Gibson.

Niente ibrido, il che semplifica da un lato la gestione del prototipo, ma dall'altro rappresenta uno svantaggio rispetto a Toyota, mitigato però dal chiacchieratissimo Balance of Performance. Alpine, che da anni correva in LMP2, sembra pronta ad una sfida complessa, soprattutto dal punto di vista del controllo dell'elettronica, che ha richiesto l'assunzione di personale aggiuntivo rispetto alla compatta ciurma degli anni scorsi. Le sensazioni alla vigilia del team principal, Philippe Sinault, sono buone. «Il primo test ci ha fatto capire che abbiamo già preso le misure con l'auto, anche se dobbiamo ancora macinare chilometri». Forti di una «tra le line-up migliori, costituita da piloti con grande esperienza nell'Endurance e caratteristiche complementari». 

Ed effettivamente l'equipaggio che si alternerà alla guida dell'unico prototipo schierato da Alpine nel WEC consta di tre piloti per cui l'Endurance da anni è il pane quotidiano. La punta di diamante del gruppo è Nicolas Lapierre, che nella classe regina dell'Endurance ha corso a lungo con Toyota. Ma non ha mai colto una vittoria assoluta a Le Mans, che rappresenterebbe la ciliegina sulla torta di un palmares che include quattro successi di classe nel Circuit de la Sarthe. André Negrão e Mathieu Vaxivière, invece, sono al debutto al top del mondiale Endurance, dopo esperienze di lungo corso in LMP2. 

Per Lapierre quello con Alpine è un ritorno a casa, visti i trascorsi con il marchio francese. «Sono molto contento di riunire le forze con un team con cui ho condiviso successi memorabili. Non mi dimentico della chance che mi diedero in Formula 3 nel 2003. Ho vinto due volte in LMP2 a Le Mans con Alpine, e non vedo l'ora di tornare nella classe regina del WEC. Farò di tutto per il successo assoluto a Le Mans, è il sogno di una carriera. Conosco bene il team, avendoci collaborato dal 2016. Ci sono ancora gli uomini che vinsero il titolo di classe nel WEC nel 2019, con nuove aggiunte».

André Negrão, invece, punta tutto sulla fiducia nelle proprie capacità. «Il fatto che Alpine mi abbia scelto per la classe regina del WEC mi dà sicurezza in me, aspetto fondamentale per un pilota. Le vittorie più belle della mia vita le ho colte con Alpine. Anche per me, il fatto di conoscere bene il team sarà un valore aggiunto». Negrão ha un sogno nel cassetto molto speciale. «Le Mans è molto seguita in Brasile, e vorrei essere il primo pilota del mio paese a vincere la gara». E c'è feeling con i compagni di squadra. «Con Nicolas e Mathieu condivido la preferenza per il set-up».

Mathieu Vaxivière, il più giovane dei tre piloti di Alpine nel WEC con i suoi 26 anni, è francese come Lapierre. Onere e onore. «Sono molto orgoglioso di essere stato scelto dalla Alpine. Ho guardato con interesse ad Alpine negli ultimi anni nel WEC, e non vedo l'ora di correre nella classe regina per la prima volta. Per un francese rappresentare Alpine è un grande orgoglio, e non vedo l'ora di correre a Le Mans. Salire sul primo gradino del podio lì sarebbe un sogno. Le sensazioni che ho avuto alla guida della A480 sono ottime». 

L'ingresso di Alpine tra le hypercar del WEC è un nodo molto importante per le strategie del brand, come spiega il CEO, Laurent Rossi. «Il 2021 è un anno fondamentale per Alpine, con la creazione di un'unica entità tra motorsport e prodotto. E il motorsport è parte integrante del DNA del brand. Abbiamo colto due titoli mondiali nel WEC e tre vittorie di classe a Le Mans. Ora è tempo di una nuova sfida, arrivando nella classe regina nello stesso momento in cui il brand inizia un nuovo capitolo. Sono sicuro che la A480 rappresenterà al meglio il brand nel mondo delle corse». Il nuovo capitolo di Alpine nel WEC comincerà il 27 aprile, con la 6 Ore di Spa. 

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