Assogasliquidi: il GPL è un futuro che inizia oggi

Assogasliquidi: il GPL è un futuro che inizia oggi
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Il convegno organizzato da Assogasliquidi svoltosi a Roma ha evidenziato come GPL e sistemi bi-fuel rappresentino valide soluzioni per abbattere consumi ed emissioni inquinanti
5 ottobre 2011

Bio-propano, alimentazione ibrida GPL-elettrico, sistemi dual fuel GPL-gasolio, iniezione diretta in camera di combustione. Sono alcune delle molteplici tecnologie innovative di cui si è parlato  durante il convegno organizzato da Assogasliquidi - l’associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del GPL - svoltosi a Roma presso la Sala Conferenze di Piazza Monte Citorio.

Nella prima sessione, moderata da Pierluigi Bonora, giornalista e Presidente UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive), sono state presentate le novità tecnologiche che riguardano il settore del GPL auto.

Nonostante la recente crisi globale, ci sono realtà che investono fortemente sul GPL. Il motivo lo ha spiegato nel suo intervento Petri Lindqvist , Business Development Manager della Neste Oil, colosso petrolifero finlandese che punta su bio-propano e bio-diesel. «Recentemente la Neste Oil ha investito notevolmente nei combustibili rinnovabili. Sono quattro gli impianti che producono bio-propano: due in Finlandia, uno a Singapore e uno a Rotterdam, combinando una capacità di diesel di 2 Mt/a. I flussi di propano non sono attualmente purificati, ma i primi saranno disponibili sul mercato da fine 2012 / inizi 2013.» Il bio-propano è quindi una realtà ormai consolidata e può essere immessa sul mercato facilmente senza la necessità di un completo restyling delle infrastrutture.

Patrik R. Jones , dell’Università di Turku, Finlandia, ha dichiarato: «La ricerca per le energie rinnovabili si muove su scala globale e locale. Esistono già tecnologie mature e su larga scala per l'elettricità rinnovabile, la più grande sfida rimane quella di produrre combustibili rinnovabili senza che sia necessario sostituire immediatamente la distribuzione esistente e le infrastrutture per l'utente finale. Il nostro laboratorio sta sviluppando processi fotobiologici che utilizzeranno i cianobatteri come ospiti primari per una sintesi diretta di carburanti già pronti per i motori attualmente esistenti. Abbiamo scelto il propano come obiettivo primario su cui lavorare perchè non è tossico all'ospite, può essere separato facilmente nel processo e perchè esiste già una infrastruttura utilizzabile per l'utente finale.»

L’Italia non è da meno: Landi Renzo e MTM BRC società leader del settore dei sistemi di alimentazione GPL e metano hanno investito notevolmente nella realizzazione di sistemi dual fuel GPL – gasolio e ad iniezione diretta.

«Da sempre all’avanguardia delle proposte tecnologiche riferibili alla mobilità sostenibile – ha dichiarato Corrado Storchi , Public Affairs Manager della Landi Renzo Spa –  il Gruppo Landi sta sviluppando un innovativo sistema “dual fuel”, in grado di miscelare carburanti alternativi con il diesel. In particolare sui mezzi commerciali e su quelli tipicamente utilizzati dalle flotte municipali (autobus etc.), questa tecnologia consente di aumentare la valenza ecologica degli stessi mezzi, evitando di dover affrontare gli impegnativi costi altrimenti necessari per la loro sostituzione. La tecnologia dual fuel diesel/metano, infatti, oltre a ridimensionare i costi di esercizio, permette una forte riduzione di particolato e CO 2.»

Danilo Ceratto , Responsabile ricerca e sviluppo del settore auto motive per MTM- BRC ha ribadito nel suo intervento la notevole capacità del GPL di abbattere significativamente l’inquinamento atmosferico: «La riduzione continua dei limiti di emissioni inquinanti ed una sempre maggiore attenzione alle tematiche dell’effetto serra stanno spingendo i costruttori di auto ad evoluzioni tecnologiche importanti. Lo sviluppo di motorizzazioni ad iniezione diretta di benzina ha consentito di ottenere importanti vantaggi. L’utilizzo del GPL su queste tipologie di motori aumenta ulteriormente i vantaggi raggiunti ed esalta ulteriormente le caratteristiche ecologiche di questo carburante.»

«Il futuro è già disponibile - ha dichiarato Rita Caroselli, Direttore di Assogasliquidi – il GPL è una risorsa fondamentale nella lotta contro l’inquinamento atmosferico grazie alle sue ormai comprovate qualità ecologiche. Quello che il settore chiede alle autorità competenti è di non considerare Il continuo sviluppo tecnologico di questo carburante come un ostacolo alla ricerca ed allo sviluppo di motorizzazioni più innovative e a più basso impatto.»

«Il nostro settore - ha continuato Rita Caroselli - crede nella sinergia tra i carburanti alternativi come soluzione davvero efficacie per combattere l’inquinamento atmosferico e per questo auspichiamo che possano essere attuate in questo senso possibili iniziative volte a promuovere le nuove tecnologie del settore, grazie ad interventi dedicati o anche nell’ambito di progetti di mobilità sostenibile già in corso di definizione.»

Nel 2010 il raggiungimento della quota di mercato del 18% delle vendite di auto a GPL ha portato l’Italia a superare in termini di riduzione delle emissioni, (emissioni medie delle flotte di veicoli passeggeri vendute annualmente) Francia e Germania, Paesi con una consolidata tradizione automobilistica e con i livelli emissivi più bassi d’Europa.

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