Audi: nuove molle elicoidali in FRP

Audi: nuove molle elicoidali in FRP
Pubblicità
Il brand dei Quattro Anelli sembra non conoscere sosta nello sviluppo delle nuove tecnologie, che dopo aver valutato inediti dispositivi per la ricarica elettrica, i gruppi ottici, il parcheggio pilotato e le carrozzerie, volge ora l'attenzione anche alle molle elicoidali in FRP
22 marzo 2012

Audi sta letteralmente esplorando qualsiasi strada per migliorare le proprie vetture nel prossimo futuro, e, dopo aver percorso i cammini che porteranno alla realizzazione di carrozzerie sempre più leggere, di sistemi di parcheggio pilotati, di sistemi di ricarica wireless e di inedite tecnologie da destinare ai gruppi ottici, ora il brand dei Quattro Anelli volge lo sguardo nella direzione di nuove molle elicoidali in FRP.

Obiettivo di questo intervento tecnico è la sostituzione delle componenti in acciaio sino ad ora impiegate sulle molle, con particolari in plastica rinforzata in fibra di vetro, denominati appunto FRP.

La molla in plastica rinforzata in fibra di vetro, si differenzia nettamente dalle tradizionali molle in acciaio. È di un colore verde chiaro, il suo filo è più spesso e il diametro totale, in rapporto al numero di spire inferiore, è maggiore. Ma soprattutto è molto più leggera. La molla in acciaio impiegata attualmente sull'asse anteriore della Audi A4 pesa 2,66 kg, la molla in plastica rinforzata in fibra di vetro pesa invece appena 1,53 kg, quindi il 40% in meno.

Cuore delle molle sono lunghe fibre di vetro attorcigliate, impregnate di resina epossidica. Attorno a questa "anima", di pochi millimetri di diametro, un motorino avvolge altre fibre che formano alternativamente un angolo maggiore e minore di 45° in direzione longitudinale; le posizioni di trazione e compressione sono tra di loro in un rapporto reciproco. Le sollecitazioni di torsione nella sezione trasversale del componente vengono trasformate nella fibra in sollecitazioni di trazione e compressione.

Successivamente, il filo ancora molle e bagnato, viene posto su un nucleo metallico a base di leghe fusibili a basse temperature, che rappresenta la forma negativa della futura molla. In un forno, il materiale in FRP indurisce a una temperatura superiore a 100° C, mentre la forma si fonde. Seguendo questo procedimento, nascono i prototipi. In futuro, il processo diventerà più efficiente e veloce: dopo una prima fase di serie pilota, seguirà poi una produzione di serie con 1.000.000 di pezzi all'anno.

Argomenti

Pubblicità