Autostrade: decisione vicina sulla proposta di CDP

Autostrade: decisione vicina sulla proposta di CDP
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La società del Ministero delle Finanze annuncia un'offerta insieme ai fondi Blackstone e Macquarie. Si punta all'88%, con una stima intorno ai 9 miliardi
20 ottobre 2020

Cassa Depositi e Prestiti si è fatta formalmente avanti con Atlantia per acquisire il controllo di Autostrade per l'Italia.

Il consiglio di amministrazione della società di investimento del Ministero delle Finanze ha dato l'ok per la presentazione alla holding dei Benetton di un'offerta di acquisto che prevede inizialmente una cordata a tre formata da CDP insieme ai fondi di investimento Blackstone e Macquarie.

La nuova proprietà di Atlantia, se il passaggio andasse in porto, non escluderebbe «l’ingresso di altri investitori istituzionali, in particolare italiani» nella proprietà, che risulterebbe a maggioranza pubblica ma con una forte presenza di capitali stranieri.

Termini e condizioni dell'accordo per il passaggio dovrebbero essere perfezionati entro il 28 ottobre con un memorandum di intesa nel quale è prevista la creazione di una società ad hoc partecipata da CDP Equity quale primo azionista, Blackstone e Macquarie, che sarà utilizzata per la realizzazione dell’investimento.

A partire dal momento dell'eventuale firma, verrà avviata una due diligence di dieci settimane che porterà, in caso di esito positivo, al perfezionamento dell'operazione. In questa fase si dovrà dare un valore ad Autostrade per l'Italia.

Al momento le prime stime provengono dalla stampa e sono tutte piuttosto allineate: il Corriere della Sera valuta l'88% circa 9 miliardi, al netto di un miliardo destinato a eventuali risarcimenti per il crollo del ponte Morandi, mentre Il Messaggero parla di un'offerta compresa in una forbice da 8,5-9,5 miliardi.

Il nodo principale è appunto lo “sconto” da accordare alla nuova proprietà pubblica-privata a titolo di indennizzo ed assicurazione su future rivalse da parte dei danneggiati dal crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018.

Una settimana fa Atlantia si era detta disposta a valutare l'offerta di CDP, ma il prossimo 30 ottobre è prevista un'assemblea in cui si voterà per lo scorporo di Autostrade per l'Italia e la vendita a investitori istituzionali.

La holding dei Benetton sta infatti seguendo una strategia a “doppio binario”: vendere per conto proprio Aspi, oppure accettare l'offerta che di fatto proviene dal Governo.

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