Autovelox News: una settimana di notizie, curiosità, leggi e sentenze

Autovelox News: una settimana di notizie, curiosità, leggi e sentenze
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Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
Consigli pratici ma anche nuove postazioni, sentenze, curiosità e ricorsi per sapere come affrontare uno dei momenti più temuti da tutti gli automobilisti
  • Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
3 dicembre 2022

Ricevere una raccomandata non è un buon segno, soprattutto quando si è consci di non aver rispettato proprio alla lettera il Codice della Strada. Quando poi si evince che la multa deriva dal mancato rispettato limite di velocità e si è stati pizzicati da un autovelox, le cose si fanno ancora più serie. Abbiamo quindi deciso di ricapitolare per voi l’ultima settimana di notizie in fatto di autovelox, così da farvi trovare preparati una volta al volante.

La settimana di notizie parte da Firenze che, ormai, occupa all’interno delle nostre pagine una posizione fissa in quanto ad autovelox. 

Questa volta pare che siano gli automobilisti ad avere la meglio sulle videocamere delle ZTL e sui flash dei velox, quantomeno secondo la sentenza di un giudice pace. Il magistrato, infatti, ha stabilito che devono essere annullati i verbali impugnati tranne “il primo in ordine di tempo”

Ad aver promosso la causa è stata l’associazione dei consumatori ADUC che ha commentato la sentenza affermando che il Comune commina le multe “notificandole solo allo scadere del termine di legge di 90 giorni. Nel 2022 questo tipo di multe sono arrivate a più di 400mila persone, con un aumento del 620% rispetto ad un anno fa. La notifica dopo mesi dall’infrazione, seppur legittima, impedisce al conducente di rendersene conto tempestivamente e interrompere subito le infrazioni. Risultato: una caterva di multe da mandare sul lastrico persone e famiglie che nella maggior parte dei casi passavano e ripassavano da lì per andare al lavoro e che, se avvisati in tempo, mai avrebbero continuato a farlo”.

ADUC ha anche aggiunto che “l’errore di percezione da parte del conducente viene trasformato in sanzione complessiva che può arrivare a diverse migliaia di euro, con decine di punti decurtati dalla patente”. 

Ad esprimere il proprio parere, con la sentenza, è stato il giudice di pace fiorentino Sonia Salerno, affermando che «le infrazioni non sono state immediatamente contestate ed il ricorrente si è quindi reso conto di aver commesso una infrazione soltanto dopo aver ricevuto la notifica di tutte le infrazioni commesse nei mesi da gennaio a maggio 2022. Pertanto, seppure le notifiche siano state tempestive ai sensi dell’art. 201 C.d.s., in questo modo non è stata esercitata la funzione educativa della sanzione quanto piuttosto quella punitiva. Ne consegue che i verbali impugnati vadano annullati ad eccezione del primo in ordine di tempo, con condanna del ricorrente alle spese di notifica di tutti i verbali di accertamento.”

Insomma, se credete che questa fattispecie si applichi al vostro caso, ricorrete al giudice di pace, ma prima di pagare.

Abitate a Varese o frequentate quella zona? State attenti perché è appena entrata in funzione una nuova telecamera pronta a multarvi. 

Il tratto incriminato è quello di Viale Europa e il flash è attivo in entrambe le direzioni. I dati, d’altronde, parlano chiaro: negli ultimi 6 anni su quel tratto si sono registrati 72 incidenti di cui 29 con feriti, alcuni dei quali gravi.

Ben venga, quindi, un autovelox che consenta, non solo di fare cassa, ma anche di mitigare le conseguenze di un’andatura troppo elevata. Nei giorni precedenti all’effettiva attivazione, la videocamera – già installata – ha registrato in circa 72 ore più di 3.200 veicoli intenti a superare il limite di velocità ma, per loro fortuna, era solo un periodo di prova e nessuna sanzione è stata elevata. La musica, però, è già cambiata e i primi flash sono già scattati. 

A commentare questi dati ci ha pensato Raffaele Catalano, assessore alla Polizia locale di Varese: “Questi dati ci dimostrano l’importanza di questo strumento per aumentare la sicurezza di quel tratto di strada che ogni giorno viene percorso da migliaia di persone. Ancora troppi veicoli superano i limiti mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Questo nonostante si sia deciso, prima di attivare il sistema, di mettere i cartelli e fare le rilevazioni per dare il tempo ai cittadini di abituarsi al nuovo sistema. L’autovelox è ben segnalato e visibile. Dunque, chi rispetta il codice della strada, i limiti di velocità e ha rispetto per la sicurezza di tutti non ha nulla da temere.”

Automobilista avvisato, mezzo salvato.

Arriva poi da Sanremo una polemica che pare non sia destinata a placarsi in fretta: l’autovelox posto sull’Aurelia Bis di Valle Armea sta facendo storcere il naso a diverse persone, avendo “spillato” dalle tasche degli automobilisti la bellezza di 2 milioni e 109mila euro nel giro di poco tempo. 

A difendere la telecamera, da alcuni definita ironicamente una tassa sui sanremesi, è lo stesso Presidente della Provincia Claudio Scajola: “Colpiscono le cifre e le norme ma queste vanno armonizzate e non dimentichiamo che i trasgressori non sono tutti sanremesi. Quindi non è una tassa ai sanremesi”.

Anche il Sindaco si è mosso poi a favore del rilevatore di velocità, affermando che “Quello che preoccupa è la distinzione tra 50, 70 e 80 km/h mentre tutto il tratto dell’Aurelia Bis deve essere controllato, non solo in entrata e uscita. Pensate che nella mia città metterei il limite dei 30 all’ora!”.

Anche in questo caso, meglio stare attenti ai militi di velocità, sia per preservare la patente, sia proprio per non incorrere in inutili rischi.

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