Record storico di multe a Roma: il Comune incassa oltre 225 milioni grazie a Cerbero

Record storico di multe a Roma: il Comune incassa oltre 225 milioni grazie a Cerbero
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Nel 2025 il Comune di Roma registra un record storico di incassi dalle multe stradali, superando i 225 milioni di euro
23 dicembre 2025

Roma chiude il 2025 con un risultato storico sul fronte delle contravvenzioni stradali: oltre 225 milioni di euro incassati dalle multe, con un aumento di circa 55 milioni rispetto all’anno precedente. L’eccezionale crescita è il frutto di una combinazione di maggiori controlli della Polizia Locale, l’uso di tecnologie avanzate come Cerbero e un potenziamento dell’organico in vista di grandi eventi, tra cui il Giubileo.

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“Cerbero” e i nuovi strumenti di controllo: come funziona la rivoluzione tecnologica

La svolta principale nella lotta alle infrazioni stradali a Roma nel 2025 è rappresentata da “Cerbero”, un sistema innovativo basato su telecamere ad alta tecnologia montate sulle auto di pattuglia della Polizia Locale. Attivo a pieno regime dal dicembre 2024, Cerbero consente di rilevare in tempo reale una vasta gamma di violazioni, dalla sosta in doppia fila alla mancanza di assicurazione o revisione, passando per accessi non autorizzati nelle ZTL e corsie preferenziali.


Grazie all’intelligenza artificiale integrata, il sistema supporta gli agenti nel monitoraggio continuo del traffico urbano, specialmente nelle zone più critiche come il Centro Storico, Prati e Parioli. I dati registrati da Cerbero hanno permesso un’escalation delle sanzioni automatiche e un significativo incremento delle multe elevate, contribuendo in maniera determinante agli incassi record.

Più vigili, più pattuglie e più multe: cosa è cambiato sulla strada

Oltre alla tecnologia, Roma ha rafforzato l’organico della Polizia Locale con l’assunzione di oltre mille nuovi vigili urbani, mirata ad aumentare la presenza sulle strade in vista di eventi di portata globale come il Giubileo. Questa espansione ha permesso di aumentare i controlli, con numeri impressionanti: nei primi otto mesi del 2025 si è passati da circa 407 mila a 533 mila multe per soste irregolari, segnando un +30%.


Il Campidoglio ha inoltre esteso l’uso di tutor nella Galleria Giovanni XXIII, autovelox fissi e mobili, e sistemi di rilevazione semaforica per contrastare l’alta velocità. Questi strumenti, uniti alla presenza maggiore di pattuglie, hanno portato a picchi di oltre 3.500 multe giornaliere nelle aree urbane più trafficate.

Dibattito e prospettive: sicurezza stradale o “fiscalità mascherata”?

Se da un lato gli incassi record testimoniano un’attività di controllo più strutturata e tecnologica, dall’altro il fenomeno alimenta un acceso dibattito pubblico. Critici e cittadini si chiedono se l’aumento delle multe sia motivato esclusivamente dalla necessità di migliorare la sicurezza stradale o se stia trasformandosi in una sorta di “fiscalità mascherata”, con impatti economici pesanti per gli automobilisti.

Secondo il Corriere della Sera, le multe stradali in Italia rappresentano una voce di entrata significativa per i Comuni, pur dovendo essere reinvestite in sicurezza, manutenzione e mobilità sostenibile; un tema che resta centrale nel confronto tra amministrazione e associazioni di automobilisti.

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