Blackout a San Francisco e traffico paralizzato: i robotaxi Waymo vanno in tilt

Blackout a San Francisco e traffico paralizzato: i robotaxi Waymo vanno in tilt
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Un blackout elettrico che ha spento semafori e infrastrutture a San Francisco ha messo in luce una vulnerabilità critica dei robotaxi Waymo: i veicoli autonomi si sono fermati agli incroci, contribuendo al caos del traffico e costringendo la società a sospendere temporaneamente il servizio
23 dicembre 2025

Nel cuore della Silicon Valley, dove si sperimenta da anni la mobilità del futuro, un evento apparentemente banale come un blackout elettrico ha trasformato le strade di San Francisco in un campo di prova imprevisto per i robotaxi Waymo. Centinaia di veicoli autonomi si sono fermati agli incroci senza semafori, lasciando automobilisti umani sorpresi e costringendo l’azienda controllata da Alphabet, e pioniere nella guida autonoma, a sospendere temporaneamente il servizio nella città.

Quando la tecnologia incontra un blackout: cosa è successo

Un incendio in una sottostazione di Pacific Gas & Electric (PG&E) ha scatenato un blackout che ha lasciato al buio oltre 130.000 clienti nella Bay Area, interrompendo l’elettricità per semafori, trasporti pubblici e infrastrutture critiche.

Filmati condivisi sui social mostrano robotaxi Waymo fermi agli incroci con le luci di emergenza accese, incapaci di proseguire nonostante non ci fossero auto o pedoni in vista. Secondo le dichiarazioni ufficiali, i veicoli sono programmati per trattare i semafori non funzionanti come quattro stop, ma l’entità dell’interruzione ha causato comportamenti anomali, con i veicoli che rimanevano fermi più a lungo del previsto per verificare la sicurezza dell’incrocio.

Questa situazione ha generato ingorghi e disagi nelle strade già complicate dal blackout, e le autorità hanno dovuto intervenire con forze di polizia e agenti per dirigere manualmente il traffico.

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Sospensione del servizio e reazioni

Di fronte all’accumulo di robotaxi fermi e al rischio di sicurezza, Waymo ha deciso di sospendere il servizio sabato sera, richiamando i veicoli in deposito o facendoli parcheggiare in modo sicuro fino al ripristino dell’elettricità.

La società ha poi annunciato che il servizio è ripreso domenica pomeriggio dopo che gran parte dei semafori e delle infrastrutture sono tornate operative. Waymo ha dichiarato di voler “integrare rapidamente le lezioni apprese” da questo evento, sottolineando l’importanza di costruire sistemi sempre più resiliente nelle situazioni non previste.

Critiche, dibattito e sfide per il futuro

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e affidabilità dei veicoli autonomi: critici e analisti evidenziano come la tecnologia debba affrontare scenari estremi e poco frequenti, ma non per questo meno probabili. Alcuni esperti di regolamentazione e sicurezza guidano discussioni più approfondite, sottolineando che simili eventi potrebbero rivelare limiti operativi nei momenti di crisi.

In parallelo, l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha colto l’opportunità per evidenziare presunte differenze tra la tecnologia Waymo e i sistemi Full Self-Driving (FSD) di Tesla, sostenendo che i suoi veicoli sarebbero rimasti operativi durante l’emergenza (sebbene i robotaxi Tesla richiedano ancora un conducente umano a bordo).

L’incidente sottolinea inoltre come le infrastrutture urbane e le tecnologie autonome debbano evolvere in tandem: senza segnali funzionanti e senza un piano chiaro per la gestione delle interruzioni di corrente, anche il sistema più avanzato rischia di trovarsi in difficoltà.

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