BMW per il San Raffaele

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La filiale italiana ha consegnato un assegno del valore di centocinquantamila euro
29 novembre 2005

Martedì 8 novembre, a Milano - presso il Dipartimento Biotecnologie (Dibit) dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele - Marco Saltalamacchia, presidente e amministratore delegato BMW Group Italia, ha firmato e consegnato nelle mani di don Luigi Verzé, presidente della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, un assegno dell'importo di centocinquantamila euro.

"BMW Group Italia - ha commentato Marco Saltalamacchia - annovera tra i propri compiti istituzionali lo sviluppo e l'attuazione di un proprio Programma di Responsabilità Sociale d'Impresa. Il sostegno alle ricerche svolte dal San Raffaele è forse una delle nostre iniziative sociali più rilevanti. Dibit è sinonimo di avanguardia scientifica ed eccellenza nella ricerca. Valori che, è il caso di dire, risiedono nel dna della Casa di Monaco. Nell'offrire a don Verzé il nostro nuovo contributo a favore del Dibit lo vogliamo ringraziare pubblicamente per l'impegno che lui e i suoi valenti collaboratori scientifici non cessano di profondere nell'adempiere ai propri compiti. Credo inoltre che, in un momento storico come quello in cui viviamo, le aziende siano chiamate a superare i propri confini commerciali e svolgere un ruolo attivo e integrato nel tessuto sociale di cui fanno parte. In questa direzione BMW Group Italia ha sempre cercato di operare e così avverrà sempre più anche nel futuro".

Il Dibit e la ricerca sulle cellule staminali adulte
Con questa donazione, la quarta dal 2002 a oggi, sale a 600mila euro il contributo in denaro devoluto dal BMW Group Italia a favore della ricerca sulle cellule staminali adulte svolta dal Dibit.

"La ricerca sulle cellule staminali ha visto negli ultimi anni importanti progressi in tutto il mondo - ha commentato Claudio Bordignon, direttore scientifico del San Raffaele -. L'esplosione della ricerca di base ha permesso di comprendere meccanismi molecolari fino a poco tempo fa pressoché sconosciuti. Il San Raffaele ha in questo settore uno dei gruppi all'avanguardia sia a livello italiano che internazionale. Abbiamo già fatto importanti passi avanti, seppure ancora a livello animale, nella ricerca di terapie per la sclerosi multipla e la distrofia muscolare. Il sostegno di BMW Group Italia dimostra la lungimiranza di questa azienda e rappresenta per noi un importante stimolo a conseguire nuovi risultati".

BMW Group e la responsabilità sociale d'impresa
In tutte le proprie sedi nel mondo, BMW Group - oltre a tutelare gli interessi dei suoi clienti, associati e azionisti - si assume le proprie responsabilità rispetto all'ambiente e alla società.
Nell'ambito dell'industria automobilistica, BMW Group occupa il primo posto a livello mondiale fra le aziende eticamente responsabili. Questo il risultato che emerge dal Dow Jones Sustainability Index Review 2005, pubblicato recentemente. Nel complesso BMW Group è l'unica azienda del settore a essere presente per la settima volta consecutiva nella famiglia dei principali indici di sostenibilità Dow Jones, vale a dire lo STOXX Limited e il SAM Group. Da quattro anni BMW Group è inserito anche in diversi indici FTSE4Good, calcolati dal Financial Times e dalla borsa di Londra ed è altresì l'unica Casa automobilistica presente nel FTSE4Good Europe 50 Index.

Il fatto che l'azienda si trovi da molti anni ai vertici di questi indici sottolinea lo stretto legame fra successo economico e responsabilità verso collaboratori, ambiente e società all'interno di BMW Group.

I progetti promossi in Italia
Avviato nel 2002, il programma di donazioni a favore della ricerca sulle cellule staminali adulte condotta dal Dipartimento Biotecnologie (Dibit) dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele (Milano), è uno dei più importanti fra quelli promossi nell'ambito del Programma di Responsabilità Sociale d'Impresa sviluppato e attuato da BMW Group Italia.

In Italia l'impegno sociale del BMW Group si concretizza anche nel sostegno al FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano - e alla Fondazione del Teatro La Scala. Inoltre ha incluso iniziative finalizzate alla formazione e avviamento al mondo del lavoro o al sostegno di giovani talenti. Tra queste, Learning at BMW, un master retribuito di 12 mesi per otto giovani laureati; Filling the Future, il progetto che ha coinvolto docenti e studenti del Politecnico di Milano riguardo prospettive della produzione e distribuzione di idrogeno su larga scala e alle future stazioni di rifornimento per veicoli alimentati con carburante pulito; MINI@Campus, progetto dedicato a studenti, laureandi e neolaureati, che prevede l'assegnazione di stage retribuiti in azienda. Progetto SciAbile è invece l'iniziativa promossa da BMW Group Italia in collaborazione con la Scuola Sci Sauze Project di Salice d'Ulzio (Torino) che si propone di insegnare a sciare a tutte le persone diversamente abili, grazie all'aiuto di personale qualificato e preparato tecnicamente.

Le iniziative internazionali di lotta all'Aids
Lo scorso 28 settembre BMW Group ha aderito alla Global Business Coalition (GBC) per la lotta all'Hiv e all'Aids. Duecento aziende internazionali di primo piano hanno unito le loro forze aderendo a questa organizzazione internazionale per la lotta contro l'Hiv e l'Aids.

Sempre nell'ambito della lotta contro l'Hiv e l'Aids, si segnalano in Sudafrica il progetto per la realizzazione di un poliambulatorio in prossimità dello stabilimento BMW di Rosslyn, dove il futuro centro ospiterà un servizio sanitario, una biblioteca e un nido per bambini; la Casa BMW al Villaggio dei bambini SOS; la partnership pubblico-privato per la costruzione di un centro polivalente della comunità a Soshanguve.

Con il marchio MINI, BMW Group partecipa dal 2003 al Life Ball di Vienna, uno dei principali charity-event europei nella lotta contro l'Aids. Quest'anno, per Life Ball 2005, MINI ha messo a disposizione della casa di moda Versace una MINI Cooper Cabrio che è stata personalizzata in esclusiva da Donatella Versace e poi messa all'asta sui website internazionali di eBay. Il ricavato, centoventicinquemila euro, è stato devoluto in aiuto alle associazioni che si occupano della cura e del sostegno delle persone colpite da Aids e Hiv.

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