Continental, tagli in Europa e negli USA

Continental, tagli in Europa e negli USA
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Continental annuncia una ristrutturazione che comporterà la chiusura di molte fabbriche e la perdita di posti di lavoro
26 settembre 2019

Le difficoltà nel settore automotive hanno delle ripercussioni non solo per le case costruttrici, ma anche per il resto della filiera: Continental ha annunciato una profonda ristrutturazione, che porterà alla chiusura di alcuni stabilimenti. Al momento non è stato ufficializzato il numero esatto di esuberi, ma Continental stima che 20.000 delle oltre 200.000 posizioni attuali possano essere condizionate da questi cambiamenti.

In Germania, sarà cessata la produzione di pompe ad alta pressione a Rodez, che al momento impiega 540 persone; sarà chiusa una fabbrica di iniettori diesel a Limbach-Oberfrohna, che vanta 1.230 dipendenti. 940 posti di lavoro sono a rischio anche in Italia, più precisamente a Pisa, dove Continental porrà fine alla produzione di iniettori per motori a benzina. Entro il 2024, invece, sarà chiuso lo stabilimento da 740 dipendenti di Newport News, in Virginia, dove vengono prodotti iniettori diesel; sempre negli USA, verrà terminata la produzione di impianti frenanti idraulici a Henderson, nel North Carolina, dove Continental impiega 650 persone. 

Il CEO di Continental, Elmar Degenhart, ha spiegato che l'azienda cercherà di offrire ai dipendenti coinvolti da queste chiusure opportunità alternative presso altri stabilimenti, ma anche ammesso di non escludere licenziamenti come extrema ratio. Continental investirà 1,1 miliardi di euro entro il 2029 per tagliare i costi annuali di 500 milioni di euro a partire dal 2023. L'azienda non esclude ulteriori riorganizzazioni nel caso in cui il programma attuale non raggiunga gli obiettivi desiderati.

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