Coronavirus, Ford assembla ambulanze per l'emergenza in Cina

Coronavirus, Ford assembla ambulanze per l'emergenza in Cina
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Ford sta riconvertendo 600 Transit in ambulanze per l'emergenza Coronavirus in Cina. Arriva anche la conferma dei primi contagi nel settore automotive
28 gennaio 2020

L'epidemia del Coronavirus in Cina, che ha finora causato la morte di 81 persone, sta portando a delle conseguenze anche nel settore dell'automotive: c'è chi, come PSA, sta organizzando il rimpatrio dei dipendenti di stanza a Wuhan, centro dell'emergenza; e chi, come Ford, dà manforte ai soccorsi. La casa americana ha chiesto ai lavoratori della propria joint venture Jiangling Motors di rientrare in fabbrica durante la settimana di vacanze per il Capodanno cinese per convertire 600 Ford Transit in ambulanze per il trasporto di persone contagiate.

Anche due costruttori locali di proprietà statale, SAIC Motor e Beiqi Foton Motor, stanno riconvertendo mezzi in ambulanze, per poi spedirle nel centro nevralgico dell'emergenza, la città di Wuhan. Altri costruttori, invece, hanno donato fondi a diverse associazioni legate alla causa: tra questi Daimler, Toyota, Honda e le locali Dongfeng Motor e GAC Motor. Alcune città, come Shanghai, hanno deciso di protrarre le vacanze per il Capodanno cinese per minimizzare il rischio di contagio: questo influenzerà, ad esempio, la produttività della Gigafactory di Tesla.

Sono poi da segnalare i primi due casi di contagio confermati nel settore automotive: si tratta di due dipendenti della società di componentistica tedesca, Webasto. Il primo ha sempre lavorato nel quartier generale di Stockdorf, mentre il secondo, di origine cinese, si è recato a Stockdorf per un viaggio di lavoro; il Coronavirus gli è stato diagnosticato al ritorno in patria. Stando a quanto dichiarato in una nota stampa dell'azienda, i due malati «stanno bene, considerate le circostanze» e stanno ricevendo le dovute cure in ospedale. 

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