Coronavirus, Renault sospende la produzione in Corea del Sud. VW posticipa riapertura in Cina

Coronavirus, Renault sospende la produzione in Corea del Sud. VW posticipa riapertura in Cina
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Renault ha deciso di interrompere la produzione nello stabilimento di Busan per via di forniture mancanti, conseguenza del Coronavirus. Volkswagen ha invece posticipato la riapertura di diverse fabbriche in Cina
10 febbraio 2020

Continuano le ricadute dell'epidemia di Coronavirus nel settore dell'automotive: Renault ha deciso di chiudere il proprio stabilimento di Busan, in Corea del Sud, per quattro giorni a partire dall'11 febbraio. Questo per problemi con le forniture, che rendono impossibile il prosieguo della produzione. In questa decisione è stata coinvolta anche Nissan, visto che nella fabbrica coreana viene assemblato il SUV Rogue. 

Renault è la seconda azienda a chiudere uno stabilimento in Corea del Sud: la prima a farlo è stata Hyundai, sempre adducendo come motivazione la mancanza di componenti provenienti dalla Cina. Renault, dal canto suo, ha ulteriormente prolungato la chiusura della propria fabbrica a Wuhan, centro dell'epidemia: in linea con le indicazioni del governo locale, lo stop si protrarrà almeno fino al 13 febbraio.

La stessa decisione è stata presa anche da Volkswagen, che ha deciso di tenere chiusi i battenti delle proprie joint venture in Cina almeno fino a lunedì prossimo, fatta eccezione per uno stabilimento a Shanghai, dove la produzione è ricominciata oggi, e per le fabbriche della FAW-Volkswagen Automotive. Anche Ford e Daimler hanno dato il nulla osta alla riapertura dei loro stabilimenti a partire da oggi, così come Tesla, che ha fatto sapere che la chiusura forzata delle scorse settimane ha fatto ritardare l'aumento della produzione della Model 3 nella Gigafactory di Shanghai. 

Per quanto riguarda gli altri costruttori, le tre fabbriche di Honda a Wuhan saranno riaperte il 13 febbraio; Nissan, invece, aspetterà almeno dopo il 14 febbraio per ricominciare la produzione nella regione di Hubei. Stesso discorso vale anche per PSA, i cui tre stabilimenti con Dongfeng Motor a Wuhan saranno chiusi fino al 14 febbraio. Toyota, invece, ha esteso lo stop alla produzione delle sue fabbriche cinesi fino al 16 di febbraio. L'attività a Shenyang di BMW ricomincerà infine il 17 febbraio. 

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