Covid19, il nuovo allarme dalla Cina: tracce del virus sulle confezioni di ricambi

Covid19, il nuovo allarme dalla Cina: tracce del virus sulle confezioni di ricambi
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A Jincheng, nello Shanxi, l’istituto per il controllo e la prevenzione delle malattie ha rilevato il virus su un imballaggio di pneumatici per auto
5 gennaio 2021

E se la pandemia da Covid19 non fosse partita dalla Cina, ma, piuttosto, il virus fosse arrivato in Cina attraverso spedizioni internazionali di prodotti? E’ un dubbio che a Pechino si cerca di “promuovere” da tempo, dopo che il mondo ha individuato proprio in Cina il primo focolaio di Coronavirus.

L’ipotesi, adesso, è però che i pipistrelli possano entrarci poco o nulla e che il virus circolasse già in varie nazioni per esplodere poi proprio a Whuan. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che a Jincheng, nello Shanxi, l’istituto per il controllo e la prevenzione delle malattie del posto ha rilevato il virus su un imballaggio di pneumatici per auto. Le stesse autorità locali hanno tuttavia spiegato, successivamente, che la possibilità di contrarre il virus in questo modo è decisamente minima e che, quindi, il settore della commercializzazione di ricambi non è assolutamente a rischio e non rappresenta un pericolo.

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