Dacia Sandero, parte “l’operazione bis“

Dacia Sandero, parte “l’operazione bis“
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
La compatta si sdoppia in due modelli distinti, Sandero Streetway per chi vuole praticità, convenienza e tecnologia utile e Sandero Stepway, per ricerca un upgrade di stile ed un equipaggiamento più ricco
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
28 settembre 2018

L’ossessione per Dacia è nel numero 3: consolidare la quota di mercato in Italia ed Europa oltre tale soglia, arrivare (almeno) al terzo gradino del podio nel segmento B, da sempre presidiato con forza dalle vetture del costruttore nazionale.

Ebbene, tanta ambizione sembra premiata dai fatti: in Italia siamo oggi al 3,16%, con proiezione di ulteriore crescita, mentre a livello europeo l’obiettivo è ad un passo (siamo al 2,9%), con marchio è stabilmente nella "Top 5" delle preferenze dei clienti privati.

Per l’ulteriore salto di qualità (e di vendite, of course), la strategia di marketing ha previsto il raddoppio della proposta per la gamma Sandero.

Ecco così la versione Streetway, destinata con il suo listino davvero appetibile ad intercettare i clienti attenti alla convenienza e al rapporto qualità/prezzo, declinata nelle versioni Comfort e Access, con equipaggiamenti funzionali e convenienti nella gestione quotidiana ed ampliabili grazie agli optional.

La Stepway, dal canto suo, con il tipico look da crossover, rimane la versione "alta" della gamma, articolata nelle varianti Wow, Comfort e Access: un modello già di grande successo (vale il 70% delle vendite totali del modello), da cui si attende un ulteriore step positivo, anche grazie all’arrivo di nuove motorizzazioni.

La Sandero Streetway conferma l’impostazione finora vincente del marchio Dacia: miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato, qualità Renault, prezzo fisso per un rapporto chiaro con il cliente rete di vendita capillare.

E non si pensi che il listino contenuto nasconda una dotazione cheap: nell’allestimento Comfort, per esempio, sono compresi i sensori di parcheggio, radio Dacia Plug&Play con presa Aux/USB, bluetooth e comandi al volante, insieme al climatizzatore manuale, mentre in opzione sono disponibili sia la retrocamera (250 euro) che il navigatore con schermo Touch (300 euro).

Tra le altre caratteristiche della vettura, omologata per cinque posti, ci sono il divano posteriore frazionabile nella modalità 1/3 - 2/3 ed il bagagliaio che può stivare fino a 1.200 litri; sono sei le varianti cromatiche previste per la carrozzeria, dal bianco al nero, con bruno e grigio, passando per due varianti di blu.

Tre le opzioni di scelta per i motori: 1.0 SCe 75 benzina, 1.5 Blue dCi 75 diesel e propulsore bifuel 0.9 Tce 90 Turbo; l’offerta GPL, ricordiamo, è ormai uno standard consueto per Dacia, con tutti i modelli della gamma disponibili con tale alimentazione.

Il gradimento del pubblico italiano alla nuova proposta Dacia sarà testato in occasione dei due “porte aperte“ già in calendario, nei week.-end di fine ottobre del 20-21 e 27-28.

Intanto sono già resi noti i prezzi: il listino della Sandero Streetway parte da 7.450 euro in allestimento Access e da 9.200 per la Comfort.

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